Tanti giovani all’incontro organizzato dall’Officina di Coworking ON/OFF
I laboratori di fabbricazione digitale interessano i giovani.
Erano in tanti i ragazzi che hanno partecipato giovedì sera all’incontro promosso da ON/OFF - Officina di Coworking per “To The FabLab”, un’iniziativa rivolta a makers, fabbers e a tutte le nuove generazioni di innovatori tecnologici, digitali e creativi interessati ad avviare un percorso partecipato e collettivo per la costituzione del primo FabLab di Parma. Hanno introdotto la serata Alessandro Catellani coordinatore di Officina ON/OFF, che cura il progetto, assieme all’assessore alle politiche giovanili e innovazione tecnologica Giovanni Marani che ha sottolineato come “i laboratori di fabbricazione digitale riescano a catalizzare l’attenzione dei giovani e rappresentino uno stimolo importante per crescere ed acquisire competenze che si traducono in innovazione sociale e tecnologica per il territorio”.
I FabLab (dall’inglese “Fabrication Laboratories”) sono laboratori che mettono a disposizione tutti gli strumenti necessari per realizzare e personalizzare progetti di digital fabrication, ovvero tutte quelle attività che prevedono la trasformazione di dati in prodotti reali e viceversa. Per esempio, a seconda delle necessità, da un disegno CAD è possibile fabbricare, anzi stampare, un oggetto, mentre grazie a uno scanner 3D è possibile convertire forme tridimensionali direttamente in dati digitali. I macchinari utilizzati sono diversi e ad alta definizione tecnologica: dalle stampanti 3D alle frese a controllo numerico, dalla laser cutter fino alle schede elettroniche e microprocessori. Inoltre, la collaborazione partecipativa e la filosofia open source applicata in questo tipo di spazi rappresentano un valore aggiunto per lo sviluppo di nuove competenze.
ON/OFF è stata recentemente inserita da Wired.it tra le 43 officine innovative italiane del futuro, e questo non poteva che essere un punto di partenza. To the FabLab è stata una prima occasione per condividere idee, impressioni, know-how e fissare le basi per la formazione di un vero e proprio gruppo di progettazione dal basso. Tra gli obiettivi proposti a brevissimo termine, l’attivazione di iniziative promozionali ed educative – come corsi, laboratori e workshop – e la visita collettiva presso realtà di co-making già attive a livello nazionale, come il FabLab di Reggio Emilia e il We Do FabLab in provincia di Novara. (R.L.). Per ulteriori informazioni: officinaonoff.com; info@officinaonoff.com