NOTIZIE / 25.04.14 / ISTITUZIONE

Il 25 aprile a Parma

Parma celebra la Liberazione.
25aprile int

Si commemora oggi il 25 Aprile, i valori di coloro che hanno combattuto per la libertà e la democrazia del nostro Paese, di chi ha creduto in un’Italia affrancata dal totalitarismo e per questo ha sacrificato la propria vita. La fine della guerra, l’avvio di una nuova stagione per l’Italia sono stati motivo di riflessione in una giornata che ha preso avvio con la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di Santa Croce, per proseguire, poi, con il corteo che si è formato a barriera D’Azeglio con la partecipazione del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi, la deposizione delle corone al monumento al Partigiano ed al monumento ai Caduti.

Durante il percorso in corrispondenza della chiesa dell’Annunziata e della Steccata il corteo ha assistito ad un intrattenimento musicale a cura dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo Frasalimbene e dell’Istituto Comprensivo Verdi di Corgangano. Prima di raggiungere piazza Garibaldi, un gruppo di giovani ha ricreato il quadro vivente del Quarto Stato di Giuseppe Pelizza da Volpedo, in via Mazzini. In Piazza hanno portato il loro saluto il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli, il presidente della Consulta studentesca Matteo Lazzara. L’orazione ufficiale è stata tenuta dall’onorevole Giovanni Bianchi, individuato dalle Associazioni Partigiane che fanno parte del Comitato del 25 aprile assieme a Comune e Provincia e alla presenza delle autorità cittadine e dei rappresentanti della Giunta Comunale.

No all’indifferenza, sì all’impegno civile e politico. Così il sindaco Federico Pizzarotti ha voluto rinnovare i valori che hanno informato la resistenza, rendendoli attuali ed ha citato Giacomo Ulivi e Antonio Gramsci. Il primo cittadino ha voluto ricordare anche la figura di Nico, “persona dell’Oltretorrente che ha combattuto nella sua esistenza per portare avanti i propri ideali nella quotidianità”. “La nostra società è fondata su giustizia e libertà individuali – ha proseguito il primo cittadino citando Giacomo Ulivi. Non dobbiamo perderci nell’indifferenza – ha rimarcato il sindaco citando Gramsci – in quanto l’indifferenza non è vita, per essere cittadini è necessario impegnarsi costantemente facendo il proprio dovere e rispettando le regole, solo così ci troveremmo oggi a non rincorre i bisogni ma in una società più giusta”. Ed ha fatto alcuni esempi: se tutti pagassero le tasse, se tutti non sporcassero la città e non parcheggiassero in doppia fila ci sarebbe più rispetto e considerazione.

Il presidente della Provincia di Parma, Vincenzo Bernazzoli, ha rimarcato il fatto che proprio in tempi di crisi i totalitarismi si imposero in Europa. “Oggi il vecchio continente – ha spiegato – è attraversato da forti tensioni e da una crisi profonda. Per questo, è necessario garantire il lavoro come diritto di cittadinanza e dignità, basata sulla partecipazione. E anche oggi, come fecero in passato i Partigiani, ci deve essere l’impegno ad andare oltre gli interessi personali per una società più equilibrata che guardi al proprio futuro con speranza”.

Matteo Lazzara, presidente della Consulta Studentesca, si è soffermato sull’attualità dei valori che hanno informato la Resistenza. “Con il loro impegno – ha detto – i Partigiani hanno difeso quegli ideali che hanno dato vita ad una nuova nazione, l’Italia in cui viviamo. E’ nostro compito scrivere il futuro in base ai valori che ci sono stati trasmessi, valori eterni che vogliamo attualizzare ogni giorno. Per questo diciamo no all’indifferenza ed alla paura contro le ingiustizie e ci richiamiamo ai valori della Costituzione. La battaglia partigiana è la nostra sfida del quotidiano con la fiducia in noi stessi e nei cambiamenti”. 

L’onorevole Giovanni Bianchi ha tenuto l’orazione ufficiale richiamandosi ai padri della Patria, alla Costituzione ed ai valori che hanno tratto spunto dalla Resistenza. “Una Costituzione – ha detto – che ha trovato il proprio minimo comune denominatore nell’antifascismo”. Ha ribadito la centralità del lavoro e, citando Sandro Pertini, ha detto: “non ci può essere vera libertà senza giustizia sociale e viceversa”. E l’esempio dei lavoratori della Falc di Sesto Sangiovanni, nel 1944, ne fu un esempio con il primo sciopero e la conseguente condanna ai campi di concentramento per molti di loro. “Non lasciateci rubare la speranza – ha concluso l’onorevole citando Papa Francesco -. E’ necessario continuare un percorso iniziato 70 anni fa anche a livello europeo. Così come vi fu un’Europa della Resistenza, è oggi necessario ripensare ad essa in sintonia con i ritmi della nostra Costituzione affinché la memoria del 25 aprile non resti solo memoria”

Alle 12 i rintocchi solenni della campana della torre civica sono risuonati in tutta la città. E’ seguito “Il silenzio del mare”, letture sulla Resistenza di Vercors sotto i Portici del Grano.

La giornata prosegue nel pomeriggio con un’ampia gamma di iniziative rivolte ad adulti e bambini. Dalle 15 alle 18, alla Casa della Musica, proseguono le visite guidate alla mostra “La Giovinezza Tenace”, condotte dagli studenti del liceo Ulivi, in collaborazione con Isrec Parma e con il contributo delle associazioni partigiane Alpi, Anpc, Anpi, Coop Nordest e Gruppo Spaggiari.

Sempre dalle 15 alle 18, dall’anello di casse acustiche poste all’interno della navata centrale della Casa del Suono sarà possibile l’ascolto in loop di due composizioni del Novecento:” Un sopravvissuto a Varsavia, op 46”, di Arnold Schönberg e “Il canto sospeso” di Luigi Nono. Sono aperti. con ingresso gratuito, il Museo dell’Opera della Casa della Musica e il  Museo Casa Natale Arturo Toscanini, dalle 15 alle 18. In piazzale della Santissima Annunziata, dalle 13, “Eroi per un giorno”, spettacolo che non commemora le barricate, le rifà.. In piazza Ghiaia, alle 15.30, “Bargnocla cabaret”, spettacolo dei Burattini dei Ferrari, in collaborazione con Castello dei Burattini  e il museo Giordano Ferrari. Alla Corale Verdi, vicolo Asdente 9, alle 16, “Canti popolari partigiani”, brani corali che rappresentano la Resistenza in Europa, Italia e a Parma. Al Theatro del Vicolo, Vicolo Asdente 9/b, alle 16, “25 Aprile… Resistenza di ieri, 25 Aprile … oggi resistenza”, con la Compagnia del Vicolo, informazioni e prenotazioni: 368.3127917 – info@theatrodelvicoloparma.it.

In Piazza Garibaldi, Portici del Grano, alle 16.30, concerto del corpo bandistico Giuseppe Verdi, diretto dal maestro Alberto Orlandi. Nel cortile della Biblioteca Civica di Parma, alle 18.30, “Razza partigiana”, reading concerto di Wu Ming 2. Al Teatro Lenz, Via Pasubio 3/e, alle 21, “La grande cicatrice exilium”, performance poetico visuale dai Tristia di Ovidio e dalla Todesfuge di Paul Celan, per info e prenotazioni: 0521.270141 – info@lenzrifrazioni.it. Ingresso a pagamento. In piazza Garibaldi, a partire dalle 21.30, “Stazioni lunari”, concerto di Ginevra Di Marco, Bobo Rondelli, Paola Turci, Gianni Maroccolo, Giorgio Canali e Massimo Zamboni (Ex – Csi).

Partecipano | Pizzarotti Federico
ALLEGATI |

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