Con Verdi nel mondo
Un progetto per valorizzare il patrimonio musicale di Parma: giovedì 9 ottobre, al Palazzo dell’Onu a Ginevra, concerto-evento con l’Orchestra dell’Opera Italiana.
Le più amate sinfonie e arie verdiane entrano nella prestigiosa sede europea dell’Onu. Un evento inconsueto suggella il semestre di presidenza italiana grazie all’ambizione di un’esperienza pilota in campo musicale e alla sensibilità di un imprenditore convinto che la cultura sia un valore intrinseco della promozione del made in Italy. Giovedì 9 ottobre l’Orchestra dell’Opera Italiana (OOI) porterà nel Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra, in una sala da oltre 1200 posti, il programma Con Verdi nel mondo: già messo a punto in concerti tenuti di recente a Colonia e a San Paolo del Brasile, si sposterà nelle prossime settimane in Scandinavia e prevede una serie di date nei prossimi mesi in Russia, in Cina e negli Usa. Il cuore del progetto batte naturalmente a Parma, culla del grande compositore, nella comune sfida lanciata da molti solisti di eccellenza provenienti per lo più dall’ex orchestra del Teatro Regio e da Davide Battistini, creatore di Sinapsi Group, marchio votato proprio a mettere in connessione le aziende di un’area produttiva cruciale nella tempesta della crisi economica e un tesoro artistico così caro alla stessa identità nazionale.
“Questa iniziativa – ha introdotto il sindaco Federico Pizzarotti – è frutto di un lavoro sinergico, che è sempre un valore aggiunto, tra molteplici parti, finalizzato al supporto dei musicisti, ma anche alla valorizzazione di Parma e del suo patrimonio musicale”.
“Questa è un’occasione importante – ha aggiunto l’assessore al Turismo Cristiano Casa - per valorizzare il prodotto “Parma”, che non è solo cibo, ma anche cultura e quindi anche musica. Un’opportunità significativa per il nostro territorio”.
Davanti al corpo diplomatico al completo, il maestro Michelangelo Mazza dirigerà i musicisti della OOI il soprano Annamaria Dell’Oste e il tenore Marco Frusoni, che fanno parte dell’associazione Cantori Professionisti d’Italia.
“Si tratta di un’occasione – ha sottolineato il maestro Mazza – per i musicisti, per ritrovarsi e recuperare lo spirito di suonare assieme in un momento così difficile”.
In anteprima assoluta saranno eseguite anche due arie tratte da La capinera, melodramma che Gianni Bella e Mogol hanno composto e scritto ispirandosi a una celebre novella di Verga (libretto di Giuseppe Fulcheri, arrangiamenti di Geoff Westley). La contaminazione di epoche e generi permea infatti il repertorio della OOI, sorta quest’anno con la scommessa di costruire un nuovo tipo di offerta musicale, senza appoggiarsi sull’intervento pubblico. Nei giorni della clamorosa chiusura dell’orchestra e del coro del Teatro dell’Opera di Roma, senza voler indicare un modello alternativo, la OOI esplora strade diverse: “Il mio scopo – spiega Battistini - è far continuare a vivere questo patrimonio scegliendo come palcoscenico il mondo, dare un futuro a questi professionisti e artisti, senza il vincolo e il peso di strutture fisse. Questo progetto non è di sola esportazione, ma di vera integrazione con il territorio”.
Con Verdi nel mondo accederà agli istituti italiani di cultura all’estero, alle ambasciate, agli auditorium, ai teatri e ai musei delle capitali di ogni latitudine. Il progetto vanta il patrocinio dei ministeri degli Esteri e dello Sviluppo economico, ha il sostegno del Comune di Parma, Camera di Commercio e Unione Industriali di Parma e si avvale della collaborazione della Fondazione Luciano Pavarotti (il 6 settembre scorso la OOI ha suonato in piazza Maggiore a Modena nel settimo anniversario della scomparsa del grande tenore).
Il concerto di Ginevra cade giusto alla vigilia del Festival Verdi (in realtà, per un curioso equivoco determinatosi in famiglia, il compositore festeggiò sempre il suo compleanno proprio il 9 di ottobre e non il 10, giorno in cui effettivamente era nato nel 1883), tradizionale cornice di appuntamenti per gli amanti della lirica.
Nell’ambito degli eventi collaterali al Festival Verdi, i Solisti dell’Opera Italiana (ensemble della OOI) saranno protagonisti in quattro dei sette concerti pocket (durata mezz’ora) nel periodo dal 10 al 31 ottobre, tutti i venerdì (ore 18.30) e tutte le domeniche (ore 11), all’Auditorium del Palazzo del Governatore a Parma. Titolo della rassegna, ideata dall’associazione culturale Rinascimento 2.0, è Musica in circolo, giunta alla sua II edizione e entrata a far parte delle iniziative del Comune di Parma.