“Come una volta”, il gran mercato della biodiversità
Da venerdì 5 a lunedì 8 dicembre in piazza Garibaldi.
Sarà un fine settimana all’insegna della biodiversità quello dell’Immacolata. Incontri, approfondimenti, enogastronomia, produttori ed allevatori con tanti animali e eccellenze del nostro territorio, per saperne di più sul valore della biodiversità in agricoltura, anche a livello locale. Tutto questo grazie a “Come una volta”, il gran mercato della biodiversità, in programma in piazza Garibaldi da venerdì 5 a lunedì 8 dicembre. Produttori e allevatori locali presenteranno le loro eccellenze per un mercato che vuole diventare di tradizione e nel quale sarà possibile scoprire novità interessanti come il panettone realizzato con la farina dei campi di grano nostrani, oppure il vino novello locale, ma anche per sapere come imbandire al meglio la tavola di Natale, o, per i più piccoli, per ascoltare fiabe incentrate sulla biodiversità. Suino Nero di Parma, Pecora Cornigliese e Tacchino di Parma e Piacenza rappresenteranno la biodiversità animale a livello locale. L’iniziativa è stata presentata questa mattina dall’assessore al commercio, attività produttive, turismo e sicurezza Cristiano Casa, dal delegato all’agricoltura della Provincia di Parma Claudio Moretti e dal presidente del Consorzio di tutela del Suino Nero di Parma Massimo Spigaroli.
“Presentiamo un evento nuovo per Parma – ha spiegato l’assessore Casa – che vuole essere l’avvio di un mercato di tradizione anche per la nostra città, in cui i produttori del contado espongono le loro eccellenze e dove i tesori del nostro territorio potranno essere apprezzati dai parmigiani. L’iniziativa nasce da un’importante collaborazione tra Comune, Provincia, produttori ed allevatori con la partecipazione degli amici francesi di Bourg en Bresse e di Périgueux con l’obiettivo di fare di questo mercato un appuntamento fisso per il futuro”.
Claudio Moretti, delegato all’agricoltura della Provincia di Parma, ha posto l’accento sul fatto che “oggi la biodiversità rappresenta un valore che permette ai consumatori di poter scegliere in nome della qualità. Produttori e allevatori che vivono e operano nella parti marginali della provincia potranno così farsi conoscere e proporre le eccellenze frutto del loro lavoro. Investire in questo ambito significa investire nel futuro dei nostri figli”.
Lo chef Massimo Spigaroli, presidente del Consorzio di tutela del Suino Nero di Parma, ha illustrato le novità della prima edizione di “Come una volta” che prevede serate tematiche dedicate alle birra, rigorosamente di produzione locale, al vino novello ed alle prelibatezze francesi. “La biodiversità – ha spiegato – costituisce uno strumento per affermare le peculiarità di un territorio a fronte della continua omologazione dei prodotti. Il mercato è stato pensato per promuovere le eccellenze storico e culturali di un territorio che ha visto nel Suino Nero e nel sale di Salsomaggiore l’avvio della produzione del prosciutto. Come una volta produttori e allevatori verranno in città per proporre il frutto del loro lavoro proponendo i loro prodotti alla cittadinanza”.
La varietà della vita è sempre più compromessa. Per questo, a livello locale, da anni, sono state avviate diverse azioni volte a promuoverne la tutela e farne comprendere il valore. L’appuntamento è in piazza Garibaldi da venerdì 5 dicembre a lunedì 8 dicembre con il gran mercato della biodiversità, per riscoprire i sapori di una volta, le tradizioni della nostra terra, lo spettacolo del gusto e la magia del pranzo di Natale.
L’evento è promosso dal Consorzio del Suino Nero di Parma con il patrocinio, co-organizzazione e contributo del Comune di Parma, assessorato al Commercio, e con il coinvolgimento della Provincia di Parma, Servizio Agricoltura e Risorse Naturali, in collaborazione con Video Type e Agri-eco. Esso si inserisce, infatti, nell’ambito delle iniziative volte alla promozione delle tante biodiversità del nostro territorio. E vede il supporto di Soprip, Camera di Commercio di Parma e Regione Emilia Romagna.
“Come una volta” sarà l’occasione per andare alla riscoperta di razze e varietà locali in una grande kermesse prenatalizia. Piazza Garibaldi si presenterà in una veste insolita .
Il lato di piazza Garibaldi di fronte alla chiesa di San Pietro sarà contrassegnato da una grande tecnostruttura con recinti per lo stazionamento degli animali di varie razze antiche: dal suino nero di Parma al tacchino di Parma e Piacenza, ma anche la pecora Cornigliese, asinelli e galline con a fianco un "ring" con balle di fieno dove verranno raccontate fiabe per i bimbi e le fattorie didattiche proporranno i loro laboratori. Sempre nello stesso lato della piazza, saranno presenti delle casette in legno al cui interno agricoltori e produttori di cibo locali offriranno le loro specialità.
Nel lato di piazza Garibaldi a fianco del Municipio sarà installata una tecnostruttura al cui interno si svilupperanno eventi, incontri e dibattiti che, di giorno in giorno ed in ora in ora, si susseguiranno dal venerdì, a partire dalle 17 alla sera di lunedì 8 quando, in concomitanza con l'accensione dell'albero, si potranno apprezzare gli anolini nella classica scodella. Si tratta di un’iniziativa solidale il cui ricavato sarà devoluto a favore dell’Hospice Piccole Figlie, colpito dall’alluvione.Gli spazi in corrispondenza dei Portici del Grano ospiteranno le bancarelle di agricoltori e allevatori con i loro prodotti, le tessitrici di lana di pecore cornigliese e altri produttori. Uno spazio ulteriore dei Portici del Grano sarà dedicato alla degustazione di prodotti tipici locali, preparati al momento, con l’hamburgeria della biodiversità.
Per saperne di più: www.comeunavoltaparma.it