NOTIZIE / 21.01.15 / CULTURA

“Vite ritrovate”, per ricordare i giovani eroi

Nel 70°anniversario della Liberazione.

vite ritrovate

Le prossime ricorrenze della Festa della Liberazione (2014/2015) si potrebbero immaginare come un appuntamento per ricordare i ragazzi che tra il settembre 1943 e l'aprile 1945 misero in gioco la loro vita, spesso perdendola, per ribellarsi alla violenza nazifascista ma anche per il desiderio di un'esistenza libera e giusta: è con questa volontà che il Comune di Parma, l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma e la Consulta Provinciale Studenti di Parma organizzano il progetto “Vite Ritrovate”.

“Per il settantesimo anniversario della Liberazione – ha esordito l’assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris – abbiamo voluto costruire una progettualità consapevole, che non restituisca solo eventi e momenti di spettacolo e intrattenimento, ma che si concretizzi nella costruzione di veri e propri percorsi di approfondimento”.

Il progetto prevede l’attivazione di sette laboratori storico-didattici su altrettante figure della Resistenza parmense: raccontare le loro storie esemplari, così che non se ne perda memoria, è ancora oggi necessario, evitando però le trappole di una narrazione eroicizzante della Resistenza.

Attraverso il paziente lavoro condotto sui documenti e sulle testimonianze da studenti e insegnanti delle scuole secondarie superiori, con l'aiuto dei ricercatori dell'Istituto storico della Resistenza, le vite ritrovate dei ragazzi partigiani potranno parlare ancora con un senso di sorprendente attualità alle vite giovani d'oggi. Gli esiti di questo lavoro potranno essere raccolti e pubblicati.

“Oltre a riscoprire le vite di alcuni dei partigiani e partigiane che operarono nel Parmense – ha spiegato Marco Minardi, direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma - il progetto intende ritrovare i canti e le parole che raccontarono la lotta di Liberazione, attraverso due laboratori didattici, aperti agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Parma”.

 “Questo progetto – ha sottolineato Gabriele Calì, per la Consulta Provinciale Studenti di Parma – va addirittura oltre il coinvolgimento degli studenti: sono i ragazzi stessi infatti a partecipare attivamente alla sua creazione, nel momento stesso in cui vi partecipano per essere informati e approfondire la propria conoscenza storica”.

Canti Ritrovati - ricerca storica e laboratorio didattico a cura di Salvo Taranto (Isrec Parma), presente alla conferenza stampa.

“Bella ciao” e “Fischia il vento” sono le canzoni più conosciute tra quelle nate nella stagione della lotta contro il nazifascismo: inni di un desiderio di libertà da conquistare per creare un'Italia nuova.

Il laboratorio “Canti ritrovati” si propone, partendo dalle ragioni che condussero alla produzione della musica partigiana, di togliere la polvere caduta su quegli inni e di crearne di nuovi. Si partirà dai brani più famosi per riportare in vita, in seguito, testi dei quali sono stati smarriti gli spartiti e viceversa. Infine si giungerà alla composizione di canzoni inedite, scritte, musicate ed interpretate dagli studenti.

Il laboratorio, che si articolerà attraverso un numero minimo di tre incontri della durata di due ore (presso la Casa della Musica), per poi intensificarsi nella fase più creativa del progetto, è aperto ad autori, cantanti e musicisti, senza preclusione di genere musicale, strumento ed esperienza.

I risultati del laboratorio faranno parte dell’iniziativa “Liberi, liberati, liberazione. Il 25 aprile” (titolo provvisorio), lettura drammaturgica della Liberazione inserita nel programma delle celebrazioni del 25 aprile 2015.

Parole Ritrovate - ricerca storica e laboratorio didattico a cura di Raffaella Ilari (Isrec Parma), presente alla conferenza stampa.

Partendo da noi e dal nostro presente, il laboratorio punterà al recupero e alla reinterpretazione di alcuni testimonianze dei protagonisti della Resistenza parmense (memorie scritte, lettere, rapporti). A partire dalla lettura dei loro testi e da esercizi di scrittura creativa, l’intento è quello di arrivare ad una nuova drammaturgia del presente in un dialogo aperto e vivo con la Storia.

A questa fase di esplorazione e confezionamento testuale, in cui i partecipanti saranno gli autori, seguirà quella di allestimento dell’evento finale, in cui ci si unirà al lavoro di ricerca musicale, curato da Salvo Taranto. Ogni persona coinvolta avrà un ruolo, da quello dell’attore a quello del musicista, da quello di collaboratore alla regia sino alla promozione.

Non un corso di teatro, ma un’occasione, attraverso il teatro e la musica, per una riflessione storica, per imparare a guardare oltre, a non essere indifferenti.

Il laboratorio, che si articolerà attraverso un numero minimo di tre incontri della durata di due ore (presso l’Istituto Storico della Resistenza), per poi intensificarsi nella fase più creativa del progetto, è aperto a chi ama scrivere ed interpretare ma anche a coloro che vogliono prendere parte all’ideazione, alla messa in scena e alla realizzazione dell’evento che sarà presentato il prossimo 25 aprile. Non sarà esclusa la complicità di attori professionisti.

Modalità di iscrizione e partecipazione

Ogni laboratorio si articolerà in 3-4 incontri pomeridiani, da febbraio ad aprile 2015, durante i quali verranno esplorati i rispettivi campi d’indagine al fine di individuare e adattare canti, musica, testi e scene che costituiranno il perno di una iniziativa pubblica inserita nel programma del 25 aprile.

Gli studenti che parteciperanno ai due laboratori, Canti ritrovati e Parole ritrovate, parteciperanno all’evento.

Gli incontri si svolgeranno in orario extrascolastico.

Per iscriversi inviare e-mail a direzione@istitutostoricoparma.it specificando:

Nome, cognome, e-mail, laboratorio che si intende frequentare (con quale eventuale strumento musicale), istituto scolastico d’appartenenza.

Per informazioni:

Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma, vicolo delle Asse 5

direzione@istitutostoricoparma.it – 0521-287190

Partecipano | Ferraris Laura Maria

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