NOTIZIE / 30.04.15 / CULTURA

La Biblioteca Pavese festeggia i primi 30 anni

Un convegno, orari estesi, una mostra e una festa di libri per soffiare forte sul futuro della Biblioteca di via Newton.

complepavese

E' dall'aprile 1985 che la Biblioteca Comunale “C. Pavese” rappresenta a Parma, un componente essenziale di un sistema formativo dove si integrano informazione, istruzione ed educazione: per festeggiare il 30° compleanno di questa bella realtà e offrire un momento di riflessione sulle ragioni dei suoi risultati, ricordarne le tappe, pensare insieme al suo futuro, sono state promosse due giornate dedicate a questo anniversario, anche grazie al prezioso sostegno di Banca Monte Parma.

Mercoledì scorso sono state messe a disposizione di bambini e ragazzi centinaia di novità editoriali in un'allegra festa di libri, e questa mattina il sindaco Federico Pizzarotti, l'assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris, il dirigente della scuola “Albertelli-Newton” Massimo Parmigiani e i bibliotecari hanno dialogato insieme alla studiosa e scrittrice Antonella Agnoli, in una tavola rotonda dove la storia della biblioteca, i suoi successi e le sue attività sono state ricordate e commentate attraverso una conversazione aperta al pubblico dal titolo “Caro Sindaco parliamo della biblioteca che vorrei”.

“Parlando di biblioteche – ha spiegato il sindaco Federico Pizzarotti – è fondamentale interrogarsi su come e con quali modalità riuscire ad attrarre i cittadini in questo luogo, che deve assumere anche una rinnovata valenza di socialità: in biblioteca, lo dico citando Antonella Agnoli, nostra ospite in questa giornata, le persone devono avere più spazio dei libri e soprattutto più occasioni per incontrarsi”.

“Per festeggiare questo significativo anniversario – ha sottolineato l'assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris - la Biblioteca Pavese amplierà gli orari di apertura al pubblico, sarà aperta tutti i sabati (mattina e pomeriggio) e una domenica al mese: una novità che si inserisce nell'investimento che l'Amministrazione Comunale porta avanti nei confronti del sistema bibliotecario e nella sua integrazione con la città, andando incontro ai bisogni degli utenti. Penso sia un diritto fondamentale di ogni cittadino poter avere a disposizione dei servizi bibliotecari che rispondano alle proprie esigenze. La biblioteca Pavese ha sicuramente un ruolo fondamentale nel quartiere, come luogo in cui il rapporto tra la promozione della lettura e l'esigenza della comunità è cresciuto nel tempo e si è modificato, mantenendo al centro l'importanza della letteratura nella crescita di ogni cittadino”.

“Mi definisco una militante delle biblioteche – ha esordito Antonella Agnoli – e continuo ad essere entusiasta del ruolo che esse hanno per la città e la comunità, ma è importante lavorare per ricostruire un immaginario che le riguardi, che vada di pari passo con le nuove tecnologie e che tenga conto dei nuovi bisogni dei cittadini. Le biblioteche sono tra i pochi luoghi rimasti non commerciali in cui le persone possono incontrarsi, mettersi in contatto con il mondo esterno per vie telematiche, riappropriarsi del proprio tempo e imparare cose nuove. Le biblioteche non sono depositi di libri, ed è fondamentale procedere con operazioni di revisione e scarto. Le persone devono essere al centro delle scelte attraverso un coinvolgimento di tutte le categorie”.

Tra le novità previste per il primo trentennio della biblioteca Pavese, l'ultima settimana del mese, infine, in collaborazione con l’associazione “Voglia di leggere”, si darà vita ad una importante mostra di disegni su “La città desiderata”: gli studenti delle classi quinte di alcune scuole elementari della città, partendo dalla lettura del bellissimo libro per ragazzi di Jonathan Coe “Lo specchio dei desideri”, svilupperanno le proprie suggestioni e i sogni nei confronti degli spazi urbani che vivono.

La Pavese ieri e oggi

Il responsabile della Biblioteca Pavese Giovanni Greci ha infine spiegato la storia dei primi felici 30 anni di questa istituzione.

La Biblioteca Pavese è nata in un'ala della Scuola Elementare “P. Albertelli” grazie al sostegno di più soggetti istituzionali (Amministrazione Comunale, Consiglio della Va Circoscrizione, Direzione Didattica del 13° Circolo) che hanno riconosciuto l'importanza e il successo della sua progettualità e del servizio.

L'Amministrazione Comunale decise nel 2002 di realizzare l'edificio che tuttora la ospita. La sagoma di libro aperto, progettata da Paolo Zermani, accoglie da allora i lettori che si rivolgono alla Biblioteca di via Newton.

Lettori straordinariamente numerosi e affezionati (gli 85.000 prestiti registrati nel 2014 ne fanno la biblioteca più attiva di Parma e provincia) a cui la Pavese offre un vasto patrimonio librario attinente editoria per ragazzi e materie psicologiche, sociologiche,pedagogiche e psichiatriche/psicoterapeutiche, e per i quali lo staff bibliotecario progetta e gestisce laboratori di lettura per ogni fascia d'età (elaborando, promuovendo o partecipando e a convegni/conferenze/incontri sulle varie tematiche attinenti infanzia e adolescenza e scrivendo opere letterarie e articoli su riviste nazionali inerenti la letteratura 0/14, nonché ideando e gestendo corsi di aggiornamento per educatori, docenti e genitori sull’educazione alla lettura).

La “mission” peculiare della Pavese è, infatti, quella di interagire con bambini e ragazzi di età 0/14, con le loro famiglie, con i loro educatori ed insegnanti, nonché con tutti coloro che si occupano della stessa fascia d'età con altre funzioni (studenti liceali ed universitari delle materie psicopedagogiche e sociologiche, ricercatori e studenti universitari nell’ambito della letteratura per ragazzi, operatori sociali ecc.).

Ma la Biblioteca Pavese svolge anche un servizio culturale e sociale aperto a tutta la comunità. In particolare, per rispondere alle esigenze dell’utenza adulta, la Biblioteca “C. Pavese” si è dotata contemporaneamente di un importante patrimonio letterario, comprensivo di racconti di viaggio e di guide turistiche che vengono continuamente aggiornate.

Non meno di 300 parmigiani frequentano la Biblioteca quotidianamente per attingere ad un vasto patrimonio documentario che si compone di una Sezione Adulti con 27.000 opere, tra cui 10.000 saggi sulle discipline umanistiche citate, 30.000 opere per ragazzi, tra cui 4.600 opere per piccoli e piccolissimi e materiali audiovisivi (cartoni animati, film. sceneggiati televisivi, documentari) che arrivano a 2.700 dvd.


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