NOTIZIE / 20.09.15 / SPORT

Torna a vivere il palasport "Maurizio Casalini"

Grande festa per una struttura sportiva di alto livello finalmente restituita all'uso della città dopo venti anni di attesa, grazie alla convenzione fra Comune e Polisportiva Inzani. Fotogallery

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La soddisfazione del sindaco, dell'assessore Marani e degli amministratori che lo hanno preceduto.

E' un po' diversa da come l'ho vista l'ultima volta": non c'è commento migliore di quello pronunciato informalmente dal sindaco Federico Pizzarotti all'ingresso della palestra appena inaugurata, dedicata a pallavolo, ginnastica artistica, ginnastica ritmica e arti marziali.

In effetti, fino a poco più di 9 mesi fa, il palasport "Maurizio Casalini" portava i segni di occupanti abusivi che ne avevano fatto il loro dormitorio, piccioni, topi, rifiuti, parquet danneggiato dal fuoco, e oggi è forse la più bella palestra di Parma, grazie ad una convenzione,, frutto del lavoro di diverse amministrazioni, che ha consentito finalmente di assegnare la struttura in gestione per vent'anni alla società Inzani, che ha ultimato i lavori e recuperato la palestra con una spesa a suo carico di 270.000 euro, e ne garantisce l'uso pubblico in cambio di un corrispettivo annuale di gestione di circa 20.000 euro a carico del Comune di Parma.

L'inaugurazione è stata una festa grande per tutto il movimento sportivo di Parma, che, oltre ad avere a disposizione una struttura di alto livello, ha visto rimarginarsi una ferita che sembrava insanabile, una specie di inno allo spreco.

La cerimonia si è aperta con lo scoprimento delle due targhe all'accesso della struttura, poi è proseguita con il taglio del nastro all'ingresso del palasport.

Autorità, sportivi, cittadini, hanno quindi invaso numerosi la grande palestra dove le ragazze dell'Inzani stavano già proponendo la loro esibizione. 

Dopo il saluto del presidente dell'Inzani Sergio Greci, che ha voluto ringraziare gli assessori Vittorio AdorniRoberto Ghiretti e ovviamente Giovanni Marani "uomini di sport che hanno creduto nella nostra società e hanno lavorato per arrivare ad una soluzione", la parola è  passata al sindaco: "E' questo il caso in cui  un problema si è trasformato in una opportunità - ha ricordato Federico Pizzarotti - sono oltre dieci anni che si tentava di dare vita a questo luogo, ad uno spazio dedicato allo sport, che è simbolo della voglia di stare insieme.

Oggi ce l'abbiamo fatta, e mi fa piacere che la dedica sia a Maurizio Casalini, uomo di sport e assessore allo sport che Parma ricorda con stima e affetto", ha concluso il sindaco rivolto a Paola Poma, moglie di Casalini, che stava al suo fianco durante l a cerimonia.

L'assessore Giovanni Marani ha ripercorso brevemente le ultime tappe della vicenda, ricordando che la delibera di assegnazione è stata firmata il 30 dicembre 2013, a conclusione di un iter che sembrava infinito: "A Parma abbiamo tanti impianti - ha affermato Marani - dobbiamo essere capaci di utilizzarli al meglio. Di questo ne siamo venuti a capo anche grazie a chi mi ha preceduto, soprattutto Arturo Balestrieri, Vittorio Adorni e Roberto Ghiretti".

L'ex sindaco Mara Colla, ringraziando "a nome dei compagni socialisti",  ha poi tratteggiato un breve profilo di Maurizio Casalini, "un bravo socialista, un convinto riformista con lo sguardo sul mondo, ma anche un bravo amministratore e un grande assessore allo sport". "Rendiamo onore - ha concluso ad un grande uomo e ad un grande figlio di Parma".

 

La storia     

La storia di questa palestra è emblematica in negativo su cosa possa succedere in Italia per la costruzione delle opere pubbliche.

La palestra del Quadrifoglio, intestata a Maurizio Casalini ha vissuto per quasi vent’anni solo nelle polemiche sui giornali, nell’utilizzo abusivo come dormitorio improvvisato, nel nulla degli edifici che, abbandonati a sé stessi, invecchiano con impressionante rapidità.

Quattro assessori armati di buona volontà e un commissario scandalizzato per la cosa non sono bastati a risolvere questo caso da “Gabibbo” di una struttura invidiata persino dagli americani del baseball e lasciata ad agonizzare, prigioniera della burocrazia. Ora è arrivato il momento di aprire la porta e destinarla alla sua naturale vocazione, l’attività sportiva, particolarmente quella giovanile.

La “rinascita” della palestra “Maurizio Casalini” è avvenuta grazie alla firma della convenzione fra Comune e società “Inzani”, che ha portato all’assegnazione alla Società  della struttura sportiva per vent’anni, dietro l’impegno di garantire l’uso pubblico e soprattutto di realizzare lavori per oltre 270.000 euro, necessari a risistemare, arredare e attivare l’impianto.

La storia L’affidamento in gestione della palestra nasce da una procedura pubblica messa in atto nel 2010 dall'allora assessore Roberto Ghiretti, con la quale si era arrivati all’assegnazione della gestione del Pala-Casalini alle società Inzani e Parma Baseball, che aveva delegato l’Inzani stessa ad assumerne la gestione.

Da allora, purtroppo, la convenzione è rimasta “in letargo” per una lunga storia di ordinaria burocrazia, che ha radici assai più antiche, e che è passata attraverso le gestioni di Arturo Balestrieri, Vittorio Adorni, Roberto Ghiretti, Carlo Alberto Cova, oltre che del commissario Ciclosi, che ebbe parole di fuoco dopo un sopralluogo nella palestra dello scandalo.

La struttura avveniristica, con tetto in legno – 1.600 metri quadrati coperti – fu   realizzata  negli anni novanta dalla Federazione Italiana Baseball con un costo di circa 4 miliardi.

Quindi passò al Comune, che la acquistò e ne girò la titolarità alla STU Authority., insieme al Quadrifoglio di baseball (compreso lo stadio Notari), per conferire un patrimonio alla società.

Purtroppo, fino al 2012,  la STU Authority ha rifiutato di concedere la palestra in comodato al Comune, affinché potesse dar concretezza al bando del 2010, e l’impianto non è mai stato utilizzato da nessuno. Le conseguenze sono quelle che abbiamo visto. Il Comune ha ottenuto l’utilizzo solo dal 2013.  Ora la situazione è sbloccata e oggi finalmente abbiamo la soddisfazione di vedere i nostri ragazzi giocare, divertirsi e allenarsi in quella che è forse la più bella palestra di Parma. Da oggi per il Pala-Casalini si scrive una nuova storia.


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