“Good”, Casa incontra in Pilotta 50 tour operator
Da tutto il mondo alla scoperta di Parma e della regione Emilia Romagna. Vai alla fotogallery
Cinquanta operatori turistici specializzati in “food & wine tourism”, provenienti da Giappone, Cina, Emirati Arabi, Australia, Usa e Canada, e da tutta Europa, hanno fatto ieri tappa a Parma.
L'intervento di Cristiano Casa
L'assessore al turismo Cristiano Casa li ha incontrati in Pilotta, dove hanno potuto ammirare l'imponenza del Teatro Farnese e la straordinaria suggestione della Biblioteca Palatina, arricchita ora anche dal Museo del Pane.
Proprio nella sala di consultazione della Biblioteca , nel cuore del complesso monumentale della Pilotta, l'assessore Cristiano Casa ha ha “spiegato Parma” agli ospiti. Parlando in inglese, l'assessore è partito dalla collocazione del territorio di Parma, per elencare i monumenti, i personaggi e gli eventi storici che l'hanno resa famosa nel mondo: i grandi artisti come l'Antelami, il Correggio, il Parmigianino; i monumenti come il Duomo, il Battistero e i tesori contenuti nel Palazzo della Pilotta ( Farnese, Palatina e Galleria Nazionale), l'Abbazia di Valserena, celebrata da Stendhal e sede della grande collezione Csac,; i castelli, da Torrechiara alla Reggia di Colorno; i grandi della musica come Arturo Toscanini e Giuseppe Verdi, celebrato aggi con il Festival al Teatro Regio, tradizionalmente noto come tempio della lirica.
Il centro dell'attenzione è quindi stato focalizzato sul ruolo di Parma come capitale dell'alimentazione, materia principale di interesse degli operatori ospiti: “La fama di Parma – ha ricordato Casa – è oggi legata al cibo, al suo ruolo di città della gastronomia di eccellenza, di produzioni tipiche di primaria importanza, di aziende di trasformazione dei prodotti della terra e alimentari in genere ma Parma è anche sede di istituzioni di primaria importanza che, insieme all'Università, operano nel settore del food, quali l'agenzia europea EFSA, la scuola internazionale di cucina ALMA, l'Academia Barilla”.
Casa ha quindi citato gli eventi quali Cibus, il Festival del Prosciutto, il November Pork, “Gola Gola” ma anche lo stesso Festival Verdi e manifestazioni come la tappa della Mille Miglia, che contribuiscono a fare di Parma un polo di attrazione turistica, insieme ai prodotti tipici: prosciutto, parmigiano reggiano, spalla cotta di San Secondo, culatello di Zibello, salame di Felino, fungo di Borgotaro, tartufo nero di Fragno, coppa di Parma, il tutto accompagnato dai vini dei colli, lambrusco e malvasia.
“Tutto questo – ha concluso l'assessore – in un intreccio virtuoso fra tradizione e innovazione, fra passato e futuro, che speriamo ci consenta di ottenere la designazione come “Città creativa Unesco per la gastronomia 2015”, per la quale abbiamo presentato la candidatura sostenuta dalla Regione Emilia Romagna e proposta in accordo con tutte le istituzioni che operano nel settore”.
Il progetto “Good – Italian Food Valley Workshop”
Parma e l'Emilia Romagna sono sempre più riconosciute, anche dai media stranieri, come la terra della buona tavola. Nell'anno in cui Parma è candidata a 'Città creativa per la gastronomia Unesco”, l'appuntamento con gli operatori turistici riveste dunque un'importanza ancora maggiore, per promuovere la città e il suo territorio
“Good” è promosso da Apt Servizi Emilia Romagna, in collaborazione con Assessorato Regionale all’Agricoltura, Unioncamere Emilia Romagna, Alma Colorno, Comune di Modena, Comune di
Parma, Unioni e Club di Prodotto dell’Emilia Romagna, con l’organizzazione tecnica di Tourist Trend (www.gooditalyworkshop.it/).
Il Workshop coinvolge oltre cinquanta tour operator interessati a wine & food tourism provenienti da Giappone, Cina, Emirati Arabi, Australia, Usa e Canada, e da tutta Europa, di cui il 65% specializzato nella programmazione di viaggi a tema enogastronomico, il 20% attivo nel settore incentive e lusso e il 15% costituito da operatori che organizzano viaggi culturali in Italia con spiccata vocazione all’enogastronomia tipica. L'iniziativa rappresenta, pertanto, un’occasione di valorizzazione e promozione dell’offerta di turismo enogastronomico non solo a Parma ma nell'intera Emilia Romagna.
Quello di Parma è il primo degli educational tour pensati per gli operatori che partecipano al workshop e prevede la sosta in un caseificio parmense alla scoperta del ciclo produttivo del Parmigiano Reggiano e contestuale degustazione del re dei formaggi e tappa nel centro storico di Parma per la visita dei principali monumenti ed il pranzo a base di piatti tipici del territorio. Il tour proseguirà con la visita ad un castello del Ducato di Parma e Piacenza e degustazione in un salumificio della zona.
Le altre tappe toccheranno un po' tutte le province emiliano romagnole, da Piacenza a Reggio, da Ferrara a Modena, da Bologna a Rimini.