NOTIZIE / 16.12.15 / INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Costituente dell'Agenda Digitale

Un convegno di Comune e Regione e un sondaggio aperto a tutti sulle priorità per crescere.

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Costituente dell'Agenda Digitale, un convegno di Comune e Regione e un sondaggio aperto a tutti sulle priorità per crescere

Il convegno di questa mattina Costituente dell'Agenda Digitale “Le priorità per crescere”, organizzato da Comune di Parma e Regione Emilia Romagna e patrocinato dalla Camera di Commercio, si inserisce in un percorso di ascolto verso la Agenda Digitale della Regione Emilia Romagna, che ha coinvolto anche Parma in questi mesi.

L’incontro vuole raccogliere idee, fabbisogni e priorità sulle linee di indirizzo in base alle quali possa operare ADER (Agenda digitale dell’Emilia-Romagna), cercando incroci con quella locale: a questo scopo è attivo da oggi al link .

Un sondaggio aperto a tutti i cittadini, che sono chiamati a dare la loro opinione sulle tematiche fondamentali della Banda Ultra Larga, Emilia-Romagna Learning Valley e Dati, intelligenza e servizi per le città e il territorio, ma che potranno inoltre proporre le proprie idee per l'agenda digitale 2020.

Il Comune invierà al Gruppo di Lavoro Costituente digitale il resoconto dell’incontro, per un inserimento nel documento di programmazione e le linee di indirizzo verranno consegnate all’Assemblea Legislativa entro il 31 dicembre.

Ha portato il suo saluto di benvenuto il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti che ha esordito dicendo “come Amministrazione Comunale abbiamo intrapreso un percorso di digitalizzazione per molti servizi al cittadino, investendo in questo processo e soprattutto cercando di far rete così da raggiungere e coinvolgere tutti i privati e le imprese che possono trarre vantaggio e che investono nell'incremento dell'innovazione. Inoltre, è fondamentale creare un dialogo con le altre province del territorio per raggiungere dei veri risultati”.

E' seguito l'intervento di Dimitri Tartari, coordinamento Agenda Digitale Regione Emilia-Romagna, dedicato a “Costituente digitale: il percorso verso un’agenda condivisa per l’Emilia-Romagna”: un dettagliato approfondimento riguardo la situazione attuale dell'Emilia Romagna, rispetto l'Italia e l'Europa, in termini di accesso alle reti tecnologiche e attività on line per arrivare a tratteggiare gli obiettivi di ADER a lungo termine.

L'intervento di Giovanni Marani, assessore all’Innovazione Tecnologica del Comune di Parma, è stato incentrato sul tema “Laboratori aperti, fasi e finalità”, tratteggiando un identikit dei Labs, luoghi di sperimentazione, non solo in ambito tecnologico, per costruire iniziative e progetti di innovazione sociale. “I Labs – ha sottolineato l'assessore – rappresentano degli “hub” dell'Agenda Digitale dell'Emilia Romagna, luoghi di ricettività e coinvolgimento, di socialità oltre che innovazione”.

Sono seguiti gli interventi, moderati da Gianluca Signaroldi, di Giovanni Franceschini, Prorettore Vicario dell'Università degli Studi di Parma, dedicato a “L’Università presenta il Tecnopolo ed il FabLab”, quello di Marina Silverii, Vice Direttore Aster, riguardante “La rete territoriale per l’innovazione e le alte competenze”, l'intervento di Giuliano Franceschi, Direttore DataCenter & Cloud Lepida spa su “Il datacenter Lepida: un’opportunità per il territorio” ed infine ha portato il suo contributo Rossella Lombardozzi, presidente di Officine “On-Off/Fab-Lab”.

Con il percorso della Costituente Digitale si vuole costruire una rete di relazioni che continui e accompagni la programmazione fino al 2020, coinvolgendo i “portatori di interesse” che il Comune considera rilevanti sulle tematiche dell'Agenda a tutto campo, come infrastrutture, servizi, dati, smart e gli aspetti più significativi per il territorio, nella consapevolezza di quanto siano significativi sulla vita della popolazione e del territorio gli effetti della digitalizzazione, sotto l'aspetto sociale e relazionale, ma anche in termini economici, su PIL e occupazione.

Gli studi confermano infatti che con un aumento del 10% di penetrazione di Internet si stima una crescita economica che oscilla dallo +0,24% del prodotto interno lordo, con riferimento alla Germania, al +1,50%, con riferimento a 20 paesi OCSE.

L'aumento del 10% di diffusione di Internet comporta un aumento dell'occupazione complessiva di +0,44 punti percentuali e un aumento dell'occupazione giovanile di +1,47 punti percentuali.

 

Obiettivi per il 2020 sui quali si articola il sondaggio

 

Banda Ultra Larga senza confini: entro il 2020 l'obiettivo è collegare il 100% di scuole in banda ultra larga (almeno a 400 mega – simmetrico); abilitare le aree industriali all’accesso alla rete in banda ultra larga; arrivare a 100% della popolazione coperta da servizi a banda ultra larga (≥ 30 Mbps) con azioni specifiche sulle aree rurali e a fallimento di mercato; realizzare 4.500 punti di accesso libero e gratuito alla Rete in spazi pubblici - 1 ogni 1000 abitanti; realizzare il catasto delle infrastrutture del sottosuolo e del soprasuolo per facilitare il riuso delle infrastrutture esistenti e abbattere i costi di investimento per gli operatori.

Emilia-Romagna Learning Valley: gli obiettivi sono attivare spazi, pubblici e/o privati, collegati in rete e coordinati, dedicati all’addestramento della popolazione adulta all’uso delle tecnologie - 1 spazio ogni 30.000 abitanti i cittadini emiliano-romagnoli a 18 anni devono aver sviluppato, in ambito scolastico o extra scolastico, competenze su di un set di conoscenze connesse al digitale (coding, making, utilizzo e manipolazione dati geospaziali, uso responsabile della rete, sicurezza informatica, privacy, ecc…); la popolazione deve avere sviluppato competenze di base legate all’uso del digitale, alle opportunità ad esso connesse, diritti, pericoli e limiti; le imprese devono aver sviluppato competenze di base sulle opportunità connesse all’uso del Web, del commercio elettronico e dell’e-procurament, ecc… anche in relazione a creazione di un mercato unico digitale europeo.

Dati, intelligenza e servizi per le città e il territorio: gli obiettivi sono l'apertura di 0 laboratori nelle aree urbane delle dieci principali città integrati alla rete della nuova manifattura (MakER) e alla Rete della Ricerca dell’Emilia-Romagna; dataset open data e big data a livelli di servizio omogenei per la “banca regionale del dato”; applicazioni pratiche di modello di “mini” smart city che faccia perno su soluzioni a basso costo, implementabili in realtà di piccole e medie dimensioni, con particolare attenzione alle esigenze delle aree interne e rurali; punto di accesso unitario (anche mobile) ai servizi ai cittadini, alle imprese, ai servizi sanitari.


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