"Ricordando Maria Luigia"
Fino al 12 giugno l’arte del patchwork in mostra all’Oratorio di Sant’Ilario.
Un trionfo di patchwork per celebrare i 200 anni dell'arrivo di Maria Luigia a Parma: la mostra “Ricordando Maria Luigia”, promossa dal Laboratorio Famiglia in Oltretorrente, gestito dall'Associazione LiberaMente e sostenuto dal Centro per le Famiglie del Comune di Parma, è aperta a tutti, fino a domenica 12 giugno, all’interno degli spazi suggestivi dell’Oratorio di Sant’Ilario, in via D'Azeglio.
“Questa esposizione – ha detto l'assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris, presente questa mattina all'inaugurazione – rispecchia pienamente la volontà del progetto “Maria Luigia 16” di coinvolgere le persone di un intero territorio, di tutta la città, facendo anche riscoprire un luogo meraviglioso come è l'Oratorio di Sant'Ilario. Le artiste e volontarie del Laboratorio Famiglia dell'Oltretorrente, che hanno creato i manufatti e allestito la mostra, si sono messe in gioco ottenendo un risultato importante per il quartiere e la comunità”.
Nella suggestiva cornice dell'Ospedale Vecchio, la mostra ad ingresso libero, aperta dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 19, vede esposte numerose opere di patchwork, realizzate da ben 25 artiste che da sette anni lavorano attivamente, come volontarie, nel “Gruppo patchwork del Laboratorio Famiglia in Oltretorrente”.
A fianco dei lavori, tutti ispirati a temi e motivi floreali, vengono esposte anche alcune antiche ricette, sempre dedicate a Maria Luigia, che verranno distribuite ai visitatori interessati. Inoltre il pubblico, grazie alla disponibilità delle artiste volontarie, potrà prendere parte ai tavoli dimostrativi, allestiti per l’occasione, cimentandosi nella famosa tecnica del patchwork.
Le donne del “Gruppo patchwork” sostengono con il loro impegno l'attività del Laboratorio famiglia in Oltretorrente, facendosi promotrici del progetto stesso, e svolgono un ruolo fondamentale nell’accogliere donne con diversi tipi di difficoltà rendendole parte attiva del lavoro complessivo del gruppo.
L’esposizione, realizzata grazie alla collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, si inserisce nel ricco calendario di manifestazioni volte a celebrare i 200 anni dell’arrivo di Maria Luigia a Parma.