NOTIZIE / 07.11.16 / CULTURA

"Verso l'alto 2016"

Con il CAI: film incontri sulla montagna.

2016 11 07 ferraris verso l'alto w

Affascinante e infida, bella e a volte impossibile, amica e traditrice: questa è la montagna, un mondo che ti dà molto ma non ti regala nulla. E il Club Alpino Italiano, è un po' il suo nume tutelare.

Lo è con le mille iniziative per tutti i gusti e tutte le età, dai 3 agli 80 anni, per regalare esperienze ed emozioni, che si vivono là in alto, ma che si possono provare anche davanti ad uno schermo o al racconto dalla viva voce di un protagonista.

Tutto questo sarà VERSO L’ALTO 2016, la rassegna organizzata dal Club Alpino Italiano Sezione di Parma con il patrocinio del Comune di Parma e la collaborazione della Gazzetta di Parma, che prende il via giovedì 10 novembre, presentata in Municipio dall'assessore Laura Maria Ferraris e dal presidente del CAI Parma Fabrizio Russo. Giunta alla sua nona edizione Verso l’Alto è una manifestazione cinematografica e di incontri con personaggi e tematiche inerenti la montagna.

“Obiettivo di questo progetto – ha spiegato Fabrizio Russo - è quello di divulgare gratuitamente e con competenza il grande patrimonio tecnico, sportivo, ma soprattutto culturale sul quale si fonda il Club Alpino Italiano. Quest’anno il programma prevede due serate di cinema che si terranno presso il cinema Astra, storico partner della rassegna. I film che verranno proiettati – ha puntualizzato il presidente del CAI - provengono tutti dal Trento FilmFestival, il più importante festival europeo cinematografico di montagna-avventura-esplorazione. Oltre che grandi filmati di avventura, quest’anno le proiezioni toccheranno il tema della genitorialità in montagna”.

“Il cinema è un ottimo strumento per divulgare i valori della montagna – ha affermato l'assessore Laura Maria Ferraris – e la testimonianza dal vivo di una protagonista arricchirà ulteriormente questa rassegna che regala un'opportunità importante ai cittadini per conoscere il magico mondo dei monti, grazie all'iniziativa del CAI di Parma con il quale abbiamo da tempo un'ottima collaborazione. E mi fa piacere che ad aprire la rassegna sia il cinema Astra, sempre aperto a queste iniziative, che si presenterà agli appassionati nella sua nuova veste”. 

Ad aprire la manifestazione giovedì 10 novembre sarà un crowdfunding a favore della realizzazione di un film su Mario Fantin: "Il Mondo in Camera". Il regista Mauro Bartoli sarà presente alla serata e parlerà del suo progetto per non dimenticare uno dei più grandi cineasti di montagna ed esplorazione che negli anni ‘50 e ’60 realizzò documentari di grande valore. A seguire il film K2 - TOUCHING THE SKY vincitore della Genziana d’Oro come Miglior film di Alpinismo al Trento Film festival 2016 e il film d’avventura ONEKOTAN - THE LOST ISLAND.

Giovedì 17 novembre sarà la volta dei film SHERPA e PANAROMA, alla serata sarà presente l’associazione Onlus Help for Friends per parlare dei suoi progetti a favore dei bimbi nepalesi e delle biblioteche rurali del Perù.

A chiudere la rassegna martedì 22 novembre presso l’Auditorium Toscanini sarà l’ospite Tamara Lunger. La serata è realizzata in collaborazione con l’associazione sportiva Kinomana.

Giovane alpinista sudtirolese, Tamara è riuscita in quello che nessuna altra donna è riuscita a fare prima di lei. Durante una prima ascensione invernale ha superato quota 8.000, rinunciando a pochi metri dalla vetta. Campionessa Mondiale nelle gare di scialpinismo nel 2008, a soli 23 anni ha salito il Lhotse. Nel 2014 ha salito inoltre senza l’aiuto dell’ossigeno il K2 (8.611metri).

 

Il programma

 

Giovedì 10 novembre 2016 ore 21 Cinema Astra

 

Presentazione del progetto docufilm ”IL MONDO IN CAMERA”

 

Crowdfunding a favore della realizzazione del film sulla vita e i documentari di Mario Fantin. Sarà presente il regista Mauro Bartoli. “Vogliamo raccontare la storia di Mario Fantin per valorizzare l’incredibile lavoro di un grande narratore dell’avventura, capace di realizzare decine di film, libri e migliaia di fotografie - dichiara il regista Mauro Bartoli - Mario Fantin ha dedicato la vita alla necessità di salvare la memoria delle esperienze vissute, e la memoria si salva cercando di raccontare ciò che si vive, per condividerlo. Mario Fantin è stato dimenticato, è tempo di raccontare la sua storia, di far conoscere il suo lavoro, di confrontarci con le sue ossessioni. Il film verrà realizzato, in parte, mediante l’utilizzo di brani dei film girati da Mario Fantin, allo scopo di valorizzare il lavoro di questo grande cineasta dell’avventura. I film sono conservati presso il Museo Nazionale della Montagna di Torino, e raccontano le esplorazioni realizzate negli anni ’50 e ’60 in luoghi e territori “lontani dal mondo civilizzato” come i ghiacciai della Groenlandia, le montagne sudamericane, i deserti africani, un mondo che negli anni è cambiato e che oggi esiste solo nelle immagini dei film e nelle migliaia di fotografie di Fantin.Oltre al repertorio, il racconto prevede gli interventi di alcuni grandi personaggi della storia della montagna (e non solo) che hanno conosciuto Fantin e che, in diversa misura, si occupano o si sono occupati di “raccontare l'avventura” delle alte quote. Il film si avvale anche dell’importante collaborazione con la famiglia Fantin, che consente di indagare ed esplorare il versante più personale della vita del cineoperatore delle vette, capace di realizzare negli anni ’70 il più importante archivio mondiale sulle spedizioni extra-europee, un lavoro immane che Mario Fantin ha fatto completamente da solo…"

 

K2 - TOUCHING THE SKY di Eliza Kubarska Polonia, Germania, Regno Unito / 2015 / 72'

 

È possibile conciliare i rischi dell'alpinismo con la scelta di diventare genitori? Ma soprattutto, è giusto decidere di affrontare situazioni potenzialmente molto rischiose, mettendo a rischio la propria vita, nel momento in cui c'è un figlio a casa che aspetta? La regista decide di affrontare questa domanda invitando un gruppo di persone accomunate dall'aver perso durante l'infanzia un genitore sul K2. La montagna si mostra qui come luogo ultimo, in più sensi: sia come limite estremo a cui tendere, sia come luogo conclusivo di un'esistenza. Attraverso il montaggio di materiali d'archivio, interviste e riprese di questa insolita spedizione, la regista ci interroga sul significato della sfida, della montagna e della genitorialità.

 

ONEKOTAN - THE LOST ISLAND di Simon Thussbas, Austria / 2015 / 52'

 

L’isola di Onekotan è un’isola vulcanica all'interno della Cintura di fuoco dell’Oceano Pacifico. A causa delle condizioni metereologiche estreme, l'isola non è abitata da moltissimi anni. Ad accrescere il suo fascino, al suo interno ci sono due vulcani attivi, uno dei quali situato in uno spettacolare lago circolare. Tutte queste caratteristiche sono stato più che sufficienti per convincere Matthias Haunholder e Matthias Mayr a mettersi in viaggio per realizzare un sogno: attraversare con gli sci l'isola di Onekotan, ma prima sarà necessario un lungo anno di preparazione all'impresa, durante il quale risulterà chiaro il motivo per cui sull’isola non ci sono abitanti.

 

Giovedì 17 novembre 2016 ore 21 Cinema Astra

 

SHERPA di Jennifer Peedom Australia, Nepal / 2015 / 96'

 

Nel 2013 le agenzie di tutto il mondo hanno raccontato con sgomento la rissa a oltre seimila metri tra alcuni alpinisti europei e un gruppo di Sherpa per una serie di circostanze che hanno a lungo tenuto banco nel dibattito tra gli appassionati di montagna e non solo. Tuttavia, esattamente sessant'anni prima il neo zelandese Edmund Hillary e lo Sherpa Tenzing Norgay avevano raggiunto la cima dell'Everest instaurando un clima positivo di concordia e di ottimismo. Ma cosa è successo nel frattempo, cosa ha esacerbato i rapporti tra Sherpa e alpinisti portandoli a un tale livello di? Determinata a rispondere a questa domanda, Jen Peedom ha deciso di raccontare la stagione alpinistica del 2014, ma si è trovata casualmente a documentare una delle più grandi tragedie nella storia della montagna: alle 6:45 del 18 aprile, un gigantesco blocco di ghiaccio si è abbattuto su una delle via di risalita, uccidendo 16 sherpa. Da quel tragico episodio è scaturita una fiera reazione degli Sherpa, uniti nel segno del dolore e dalla paura.

 

PANAROMA di Jon Herranz Spagna / 2015 / 28'

 

Edu Marin ha affrontato nel 2014 l’impresa più impegnativa della sua vita: scalare la Pan Aroma sulla Cima Ovest di Lavaredo - la leggendaria via aperta e liberata nel 2007 da Alex Huber - insieme a suo padre di sessantadue anni, Francesco Marin “Novato”. Con due tiri di grado 8b+ e 8c, i cinquecento metri della via sono considerati tra i più difficili al mondo e solo un ristretto numero di persone è stato in grado di portarla a termine. Padre e figlio si addentreranno nel cuore delle Dolomiti affidandosi unicamente alle loro mani per compiere un'impresa senza precedenti.

 

Martedì 22 novembre 2016 ore 21 Auditorium Toscanini

 

Incontro con l’alpinista, scialpinista e ultrarunner Tamara Lunger

 

Tamara Lunger (Bolzano, 6 giugno 1986) è una scialpinista, alpinista ed esploratrice italiana di origine altoatesina. Figlia di Hansjörg Lunger iniziò la sua attività atletico-alpina con 16 anni. Nel 2003 partecipò per la prima volta alla competizione Vertical Race a San Martino di Castrozza. Attualmente vive a Cornedo all'Isarco. Il 23 maggio 2010 divenne la donna più giovane a raggiungere la vetta del Lhotse. Il 26 luglio 2014 scalò il K2. Il 26 febbraio 2016 iniziò, in occasione della prima ascensione invernale del Nanga Parbat, la sua scalata dall'ultimo campo verso la vetta. Mentre i suoi compagni dicordata, ossia il bergamasco Simone Moro, il basco Alex Txikon ed il pakistano Ali Sadpara, giunsero fino alla cima di questo ottomila, Tamara dovette fermarsi per problemi di salute un centinaio di metri prima della vetta.

Partecipano | Ferraris Laura Maria
TAG | cai parma

Usiamo i cookie
Questo sito utilizza i cookie tecnici di navigazione e di sessione per garantire un miglior servizio di navigazione del sito, e cookie analitici per raccogliere informazioni sull'uso del sito da parte degli utenti. Utilizza anche cookie di profilazione dell'utente per fini statistici. Per i cookie di profilazione puoi decidere se abilitarli o meno cliccando sul pulsante 'Impostazioni'. Per saperne di più, su come disabilitare i cookie oppure abilitarne solo alcuni, consulta la nostra Cookie Policy.
Il sito utilizza cookie tecnici per analizzare il traffico da e verso il sito. I cookie tecnici consento anche di fornire un migliore servizio di navigazione sul sito, e raccolgono informazioni di navigazione a questo scopo.
I cookie di Web Analytics Italia sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Matomo sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
I cookie di Google Re-Captcha sono usati per analizzare la navigazione sul sito al fine di migliorarla e fornire all'utente un'esperienza di navigazione migliore possibile.
Il sito utilizza cookie di profilazione per analizzare il comportamento e le scelte degli utenti al fine di proporre contenuti mirati corrispondenti al profilo dell'utente
I cookie di profilazione di Youtube permettono di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più, fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, facilitare l'accesso ai servizi di Google.
I cookie di profilazione di Google permettono di fare analisi di accesso alla pagina e sul comportamento dell'utente, e di mostrarti le pubblicità che potrebbero interessarti di più.