NOTIZIE / 11.11.16 / CULTURA

XI Festival organistico internazionale

Dal 12 novembre al 18 dicembre: sei concerti con importanti artisti italiani ed europei ad ingresso libero.

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Al via sabato 12 novembre l’undicesima edizione del Festival Organistico Internazionale, organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma e dall’Accademia Organistica di Parma, con il sostegno di Intesa Sanpaolosei appuntamenti ad ingresso gratuito con importanti artisti italiani ed europei volti a valorizzare il patrimonio organario cittadino ed a porre l'attenzione verso quegli strumenti che ancora sono in attesa di restauro, nonostante l'indubbio pregio che li contraddistingue.

Il Festival ha inizio nella Chiesa di S. Vitale sabato 12 Novembre alle ore 17: il concerto ripropone il duo Organo - pianoforte, un connubio romantico già presentato ed apprezzato nella programmazione 2015. Gli esecutori sono affermati interpreti della scena musicale italiana: al pianoforte Marcello Mazzoni e all’organo Renato Negri; il programma comprende opere di R. Wagner e di F. Listz.

In Basilica Cattedrale il 27 Novembre alle ore 16.30 sarà protagonista lo splendido strumento di fattura serassiana con un vario programma comprendente sia musica antica che contemporanea con …un tocco d’improvvisazione; all'organo siederà Stefano Rattini, organista dal curriculum prestigioso titolare della Cattedrale di Trento.

Nella Chiesa di San Bartolomeo il 3 Dicembre alle 17 il concerto proposto dall'Ensemble Combinaisons Harmoniques è, in questa occasione, uno splendido mezzo per rivolgere l'attenzione al prezioso organo Serassi collocato alla sinistra del presbiterio, in silenzio da ormai diversi decenni, con l'intenzione di presentare un progetto di raccolta fondi per il restauro dello strumento.

Seguirà nella Chiesa di Santa Cristina il 4 Dicembre alle ore 17 il concerto per organo e soprano con la voce di Elena Modenaaccompagnata da Irene De Ruvo che offrirà l'opportunità di ascoltare il bell'organo Poncini con un programma tra il rinascimento e il barocco particolarmente adatto per le caratteristiche dello strumento.

Nell'Abbazia di San Giovanni Evangelista l'11 Dicembre alle 16.30 le splendide sonorità tardoromantiche dell'organo Tamburini, recentemente ed ottimamente restaurato, saranno la migliore tavolozza possibile per il colori di alcuni tra i maggiori capolavori del sinfonismo francese di C. Franck, eseguiti in questo eccezionale appuntamento dal pluripremiato Stéphane Bois.

La conclusione della manifestazione sarà affidata, infine, alla Corale “Città di Parma” diretta da Simone Campanini nella Basilica Cattedrale il 18 Dicembre alle ore 21.00 che, in quest'occasione, eseguirà, oltre ad alcuni brani del repertorio polifonico recentemente cantati alla Basilica superiore di Assisi (le Priéres de S.François d'Assise di Francis Poulenc), il racconto della Natività tratto dal Messiah di Georg Friedrich Handel, comprendente tre scene tratte dalla prima parte del famoso oratorio insieme al celeberrimo Hallelujah. L

a presenza, inoltre, di tre solisti della scena musicale internazionale,Andrea ArrivabeneDavide Benetti e Bryony Lang insieme all'orchestra“I Musici di Parma” formano i presupposti per un evento di qualità e impatto.

Giovanna Fornari e Simone Campanini, direttori artistici dell’Accademia Organistica di Parma sottolinea il duplice scopo di questa edizione del Festival: “Dopo un decennio di promozione culturale e con l’esperienza dell’imponente restauro dell’organo Monumentale di S. Giovanni Evangelista, torniamo a segnalare un importante obiettivo, la necessità di restaurare due gioielli dell’arte organaria a Parma: il pregiato Serassi situato nella Chiesa di S. Bartolomeo, strumento fortunatamente in gran parte intatto, e il preziosissimo Sangalli, una delle rarissime realizzazioni di questo artigiano vissuto nel XIX secolo, nella Chiesa di S. Alessandro.

Durante lo svolgimento degli eventi programmati in questa undicesima edizione del Festival, l’Accademia Organistica fungerà da promotore e da cassa di risonanza per la valorizzazione del patrimonio organario della città”.

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