Studio di fattibilità per la nuova ciclabile in via La Spezia
Via libera della Giunta Comunale alla delibera che approva lo studio di fattibilità della pista ciclabile in via La Spezia: da via Chiavari alla rotatoria Sidel (zona Baccanelli – Vigheffio).
Il costo complessivo dell'opera ammonta a 450 mila euro ed il Comune ha chiesto un finanziamento alla Regione pari a 225 mila euro nell'ambito del bando regionale che prevede finanziamenti ad hoc.
La nuova pista ciclabile ha una lunghezza di circa un chilometro e 600 metri.
La sua realizzazione permetterà di mettere a sistema alcuni tratti di pista già esistenti.
L’asse di via La Spezia, nel tratto interessato alla realizzazione della nuova pista, risulta particolarmente congestionato da un punto di vista viabilistico, con un traffico giornaliero medio di 13 mila veicoli, con punte di circa 2 mila veicoli all'ora. E la nuova pista rappresenta senza dubbio un'alternativa sostenibile al traffico veicolare per muoversi lungo questo asse.
Il provvedimento è stato adottato in vista della partecipazione del Comune di Parma al bando regionale denominato: “Piano Nazionale Sicurezza Stradale – piste ciclabili”, ormai in scadenza e che mette a disposizione circa 1 milione e 200 mila Euro di finanziamenti, con un tetto massimo per ogni progetto presentato pari a 250 mila Euro, che non può essere più della metà dell’importo complessivo.
Il progetto predisposto dal Comune di Parma ha un costo paria a 450 mila euro, per cui il finanziamento richiesto ammonta a 225 mila euro, in modo da inserire l'intervento nel l'Elenco Opere Pubbliche per il 2017.
La nuova pista ciclabile rappresenta un'opera particolarmente significativa nella rete dei percorsi presenti sul territorio del Comune di Parma in quanto si sviluppa su un percorso che permette il collegamento di tratti ciclabili già in parte presenti.
Partendo da Vigheffio il quadro dei tratti che verranno connessi a formare la nuova pista sono, quindi, di circa 1.600 metri di cui 100 esistenti e circa 680 da realizzarsi ad opera di soggetti privati, al resto penserà il Comune.