NOTIZIE / 23.10.17 / PARI OPPORTUNITA E DIRITTI

Due progetti contro la violenza sulle donne

Violenza contro le donne: a Parma un’attività costante per contrastare il fenomeno grazie a tanti soggetti. Il Comune di Parma capofila per due progetti sul bando del Dipartimento per le Pari Opportunità.

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Uscirne si può: dalla formazione all’azione. Una rete per sostenere la cultura della parità di genere” e “HOPE. Da donna a donna, da migrante a migrante”: sono questi i due progetti presentati dal Comune di Parma, in qualità di capofila, e da una serie di soggetti fra cui istituzioni, enti locali, fondazioni teatrali, associazioni, cooperative in risposta al bando del Dipartimento per le pari opportunità dedicato alla prevenzione e al contrasto della violenza contro le donne.

A parlare dell’iniziativa sono intervenute oggi, in una conferenza stampa alla presenza dei rappresentanti dei soggetti aderenti, l’assessora alle Pari opportunità Nicoletta Paci e l’assessora al Welfare Laura Rossi.

“L'obiettivo è promuovere una cultura del rispetto – ha detto l'assessora Paci – costruendo una rete cittadina che possa operare non attraverso delle azioni spot ma attraverso dei progetti articolati che affrontino su vari fronti e in modo coordinato e incisivo questa delicata e complessa tematica”.

“I percorsi che vogliamo promuovere attraverso le nostre azioni – ha spiegato l'assessora Rossi – sono finalizzati all'autonomia della persona e hanno un approccio di tipo culturale, ma anche educativo, formativo e psicoterapeutico: un insieme di azioni complessivo possibile solo grazie a una solida rete di attori operanti sul territorio”.

Un bando, quello del Dipartimento per le Pari opportunità, che impegna risorse per finanziare il Piano Nazionale contro la violenza sulle donne e risponde alle esigenze dei territori sempre più impegnati sul fronte della sensibilizzazione, della formazione, della comunicazione, oltre che dell’accoglienza e della tutela di donne vittime di violenza nelle sue numerose e diverse forme. I risultati della Commissione valutatrice, istituita dal Dipartimento per le Pari opportunità, si attendono per dicembre 2017.

Il Comune quindi, in qualità di capofila, ha incentivato e coordinato le procedure per la presentazione dei progetti, rimarcando e sottolineando la necessità di una rete, complessa ma importante, per l’efficacia delle azioni messe in campo: solo insieme, pur provenendo da storie e tradizioni differenti, enti, associazioni, istituzioni possono dare un significativo apporto al contrasto e alla prevenzione del fenomeno della violenza contro le donne. A un fenomeno articolato e complesso, nutrito di tanti elementi, culturali, sociali, di mentalità, è necessario fornire risposte complesse, come solo una rete di soggetti può fare.

Grazie ad una proficua e consolidata collaborazione con le istituzioni, gli enti, il Centro Antiviolenza e la rete del Terzo Settore attiva sul territorio, il Comune di Parma ha avviato e sviluppato azioni che vanno dalla sperimentazione di progetti di prevenzione primaria, secondaria e terziaria, a interventi di sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza, di formazione e aggiornamento professionale di operatori e volontari, alla strutturazione di un complesso sistema di protezione e di accoglienza delle donne sole e/o con i propri figli, vittime di violenza.

Anche la presentazione dei progetti al bando nazionale s’iscrive in questo solco di collaborazioni e di sistema.

Il progetto “Uscirne si può: dalla formazione all’azione. Una rete per sostenere la cultura della parità di genere”, coordinato dall’ufficio Pari opportunità del Comune di Parma con la partecipazione dei servizi educativi, sport e politiche giovanili, si pone la finalità di mettere in atto strategie e azioni di educazione, formazione, comunicazione e disseminazione sul riconoscimento e il rispetto delle differenze di genere, il superamento degli stereotipi, per favorire una cultura positiva sui rapporti di genere e sulle loro rappresentazioni.

Le azioni consistono nella realizzazione di laboratori teatrali e museali rivolti alle scuole del primo e secondo ciclo, di laboratori creativi per centri di aggregazione giovanile, di percorsi formativi per insegnanti, allenatori sportivi e operatori sanitari, di percorsi di formazione e supervisione per operatori sanitari, di laboratori teatrali per donne native e migranti, di corsi di autodifesa per donne e di un grande evento finale sotto forma di Festival.

Il progetto “HOPE. Da donna a donna, da migrante a migrante”, coordinato dall’assessorato al Welfare del Comune di Parma, mira alla costruzione di un modello di accoglienza residenziale e di presa in carico di donne migranti vittime di violenza in situazione di particolare fragilità e vulnerabilità.

Questo modello garantisce la prosecuzione di interventi di sostegno e accompagnamento all’autonomia e mira a divenire una prassi operativa sostenibile e replicabile sul territorio. In particolare l’intento è quello di sperimentare forme di co-housing tra donne migranti vittime di violenza dove l’alloggio sia gestito direttamente da un’associazione di migranti.


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