Parma UNESCO Creative City of Gastronomy
Svelato il calendario 2019 e lo chef della Cena dei Mille.
Parma UNESCO Creative City of Gastronomy è un modello virtuoso di cooperazione tra pubblico e privato. Tra gli eventi food più attesi, Cibus Off (dal 6 al 14 aprile), “Giardini Gourmet”, una modalità golosa di scoprire gli angoli verdi nascosti della città di Parma, la “Cena dei Mille”, che vedrà come guest chef il tristellato Norbert Niederkofler, e “Settembre Gastronomico”.
Milano, 12 febbraio 2019 - Il progetto Parma UNESCO Creative City of Gastronomy prende forma: è stato svelato ufficialmente il calendario degli eventi food in programma nella città ducale nel 2019. Si parte con Cibus Off, in concomitanza con Cibus Connect, si prosegue con il ciclo di appuntamenti “Giardini Gourmet”, un format che abbina verde urbano, cucina d’autore e cultura. Il mese più ricco è quello di settembre, con “Settembre Gastronomico”: quattro settimane di eventi, dedicate ognuna a un’eccellenza made-in-Parma. Ad aprire idealmente questa kermesse sarà la Cena dei Mille: a raccogliere il testimone di Carlo Cracco, guest chef nel 2018, sarà il tristellato Norbert Niederkofler.
PARMA DESTINAZIONE FOODIE
Mancano pochi mesi al 2020, quando Parma sarà Capitale Italiana della Cultura: il 2019 è quindi un anno chiave per rafforzare la vocazione di Parma come destinazione turistica. Uno dei driver di crescita individuati dal Comune di Parma - Assessorato al Turismo e dalla Fondazione Parma UNESCO City of Gastronomy è rappresentato dal cibo: del resto Parma è la prima città italiana per valore delle produzioni DOP e IGP, in una Regione, l’Emilia-Romagna, che vanta il record europeo di certificazioni DOP e IGP, ben 44. Non a caso, Parma - culla di prodotti tipici come Parmigiano Reggiano DOP, Prosciutto di Parma DOP, Culatello di Zibello DOP, Coppa di Parma IGP, Salame Felino IGP e Fungo di Borgotaro IGP - è riconosciuta come capitale della Food Valley italiana. A ciò si aggiunge la forza del brand UNESCO, dato che Parma appartiene al network delle Città Creative della Gastronomia: è stata la prima città del nostro Paese a ottenere questo riconoscimento, seguita, a distanza di un anno, da Alba.
Con riferimento al “Rapporto 2019 sul Turismo Enogastronomico Italiano”, curato da Roberta Garibaldi sotto la supervisione di World Food Travel Association e Università degli Studi di Bergamo, Parma rappresenta un eccellente esempio di “paesaggio enogastronomico”: questo concetto indica l’insieme di cultura, persone, ambiente, attività e prodotti tipici che i turisti valutano con sempre maggiore attenzione quando devono scegliere la meta del prossimo viaggio.
Secondo il Rapporto sopra citato, nell’ultimo triennio ben il 45% dei turisti italiani ha svolto almeno un viaggio con una motivazione enogastronomica. In aumento è anche la fruizione di esperienze food: ben il 98% del campione intervistato dichiara di averne vissuta una nel corso di un viaggio, indipendentemente dalla motivazione (svago o business) e dalla destinazione (balneare, di montagna o città). Tutti numeri che depongono a favore di Parma, chiamata sempre più a recitare un ruolo da protagonista come destinazione turistica.
PROGETTO CORALE, FRUTTO DELLA SINERGIA PUBBLICO-PRIVATO
Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, con il suo ricco calendario di eventi food, è un esempio virtuoso di progetto corale: a promuoverlo sono il Comune di Parma e la Fondazione Parma UNESCO City of Gastronomy, con la regia operativa di Parma Alimentare e dell’associazione “Parma, io ci sto!”. In concreto questi due attori stimolano il dialogo tra pubblico e privato, coinvolgendo al fianco delle Istituzioni realtà impegnate nella promozione della cultura gastronomica, dai Consorzi del Parmigiano Reggiano DOP e del Prosciutto di Parma DOP a Parma Quality Restaurants (associazione che riunisce una trentina di ristoratori, espressione della migliore cultura culinaria locale), da ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana a importanti aziende alimentari. È il caso di Barilla, primo player mondiale nella produzione di pasta, di Mutti e Rodolfi Mansueto, impegnate nella lavorazione dell’Oro Rosso parmense (il pomodoro da conserva), di Parmalat, colosso del settore lattiero-caseario, e del network di imprese riunite sotto il brand “Le Alici a Parma”, quindi Delicius Rizzoli, L’Isola D’Oro, Rizzoli Emanuelli e Zarotti. Importante è anche il contributo, sotto il profilo scientifico, dell’Università degli Studi di Parma, che mette a disposizione della cabina di regia il proprio know-how per l’organizzazione di momenti di dibattito e confronto pubblico.
Come afferma Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma: «La presentazione degli eventi di Parma UNESCO Creative City of Gastronomy è una ulteriore conferma di come il metodo Parma sia vincente. Abbiamo consolidato la gestione e il ruolo della cabina di regia che unisce la realtà pubblica a quelle private in un unico obiettivo, quello di tutelare e valorizzare le nostre filiere. Il territorio, il mondo produttivo e turistico e l’aspetto culturale continuano a essere al centro del nostro lavoro: l’alleanza pubblico-privato consolidata in questi anni ha portato Parma a prestigiosi successi, come il riconoscimento UNESCO e la nomina a Capitale Italiana della Cultura 2020».
Un concetto condiviso dall’Assessore al Turismo del Comune di Parma Cristiano Casa, che aggiunge: «Forti dell’esperienza maturata nel 2018, abbiamo già definito tutte le manifestazioni per l'anno 2019: non solo, stiamo già impostando il lavoro per il prossimo anno. Abbiamo un calendario con numerose iniziative e appuntamenti di grande livello. Rappresenteremo l'identità di Parma con eventi realizzabili solo nella nostra città ma con un’apertura al confronto e alle contaminazioni con il mondo».
CIBUS OFF
Ad aprire il calendario di eventi 2019 di Parma UNESCO Creative City of Gastronomy sarà Cibus Off: un format già sperimentato con successo lo scorso anno. L’appuntamento è dal 6 al 14 aprile.
La kermesse farà da corollario a Cibus Connect (10-11 aprile), il format b2b promosso da Fiere di Parma per lo sviluppo internazionale del made-in-Italy alimentare. Il palinsesto di Cibus Off è studiato per soddisfare target differenti: dagli operatori professionali che saranno a Parma per partecipare a Cibus Connect ai foodie e agli appassionati di cucina, senza dimenticare i giovani, che sono i consumatori del futuro. A fare da fil rouge tra i vari eventi sarà il tema del buon cibo.
Tutto ruoterà intorno agli spazi di Piazza Garibaldi e dei Portici del Grano, nel cuore di Parma: tra gli appuntamenti da non perdere, gli showcooking organizzati da ALMA - La Scuola internazionale di Cucina Italiana, che vedranno coinvolti chef stellati come Moreno Cedroni, Ristorante “Madonnina del Pescatore”, e Giuliano Baldessari, Ristorante “Aqua Crua”, apprezzato anche per la partecipazione come giurato al cooking show “Top Chef Italia”. Tra gli ospiti attesi c’è il giovane chef Matteo Metullio, che a neppure trent’anni può vantare un percorso professionale importante: nel 2013, è stato il più giovane chef stellato d’Italia e, nel giro di quattro anni, ha saputo conquistare la seconda stella per il Ristorante “La Siriola”, che ha lasciato da pochissimi giorni. Spazio poi alla cultura, con tavole rotonde curate dall’Università degli Studi di Parma, che spazieranno dalla nutrizione personalizzata come strumento per migliorare la salute e prevenire l’insorgenza di malattie alla sostenibilità delle produzioni tipiche, e con momenti musicali sotto la regia di Verdi Off. Cibus Off è anche sinonimo di educazione alimentare, con laboratori didattici per i bambini delle Scuole primarie curati da Giocampus e da Madegus - Maestri del Gusto, spin off dell’Università degli Studi di Parma. Cibus Off sarà l’occasione per scoprire i segreti della produzione del Re dei Formaggi, grazie all’evento “Caseifici Aperti” organizzato dal Consorzio del Parmigiano Reggiano nel weekend del 13 e 14 aprile. Verrà poi allestito un temporary restaurant, animato dai 29 chef del Consorzio Parma Quality Restaurants, che si alterneranno ai fornelli interpretando le eccellenze made-in-Parma.
GIARDINI GOURMET
Torna l’appuntamento con “Giardini Gourmet”, che raddoppia: oltre ai venerdì sera del mese di settembre (6, 13, 20 e 27), infatti, “Giardini Gourmet” avrà anche un’edizione primaverile, che partirà il weekend del 10-12 maggio e proseguirà per quattro weekend, concludendosi l’1 e 2 giugno. Teatro degli eventi “Giardini Gourmet” saranno gli incantevoli giardini di cui Parma è disseminata, alcuni dei quali privati e normalmente non aperti al pubblico: un’occasione imperdibile per scoprire angoli segreti della città ducale, al contempo apprezzando musica di qualità grazie alla collaborazione con Verdi Off - e gustando proposte gastronomiche gourmet.
La firma in cucina sull’evento è di Parma Quality Restaurants, con il coinvolgimento di importanti aziende alimentari e di alcuni Consorzi di Tutela. Sarà presto attiva la prevendita sul circuito VivaTicket.
SETTEMBRE GASTRONOMICO
Per tutto il mese di settembre, Parma aprirà le sue porte ai foodie. Oltre alla “Cena dei Mille”, il programma di “Settembre Gastronomico” prevede itinerari tra arte, gusto e musica alla scoperta degli angoli verdi della città, con le serate “Giardini Gourmet”, visite guidate alla scoperta di eccellenze come Prosciutto di Parma DOP, con il Festival del Prosciutto di Parma e i weekend “Finestre Aperte”, e pomodoro, protagonista del “Tomaca Fest” (la “tomaca”, nel dialetto parmense è il pomodoro). Senza dimenticare la pasta, con “Pastaria”, le conserve ittiche e altri prodotti lattiero caseari. Il calendario di “Settembre Gastronomico” sarò poi completato da showcooking, talk show, presentazioni di libri, momenti culturali e di intrattenimento, a cura dell’Università degli Studi di Parma e di Verdi Off, e laboratori didattici organizzati da Giocampus e da Madegus - Maestri del Gusto.
CENA DEI MILLE
Martedì 3 settembre, il centro storico di Parma si trasformerà in un suggestivo ristorante gourmet all’aperto, per mille ospiti. A studiare il menu saranno i ristoratori di Parma Quality Restaurants, con la preziosa regia di chef Massimo Spigaroli, Presidente della Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy. Non mancherà un contributo speciale: quello dello chef Norbert Niederkofler, che con il suo “St. Hubertus” è nell’Olimpo dei 10 ristoranti tristellati italiani. Niederkofler ha ottimi ricordi legati alla città di Parma: proprio al Teatro Regio, infatti, nel novembre 2017, è stato insignito della terza stella dalla Guida Michelin. Un legame destinato a rinsaldarsi: a Parma lo chef altoatesino riceverà infatti un nuovo riconoscimento, il Premio Parma UNESCO Creative City of Gastronomy. La sfida che lo attende è quello di adattare al contesto ducale il suo principio di cucina etica e sostenibile, che trova un’eccellente sintesi nel celebre claim “Cook The Mountain”. La “Cena dei Mille” avrà una finalità benefica: nelle prossime settimane verrà svelato il progetto che andrà a finanziare.
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Promosso dal Comune di Parma e dalla Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, sotto la regia di “Parma Io Ci Sto!” e Parma Alimentare, il progetto Parma UNESCO Creative City of Gastronomy si propone di valorizzare le eccellenze gastronomiche della Food Valley parmense e di promuovere il brand Parma come destinazione turistica foodie. È il risultato della collaborazione tra Istituzioni, Consorzi di Tutela e importanti aziende alimentari. Main partner: il Consorzio del Parmigiano Reggiano DOP, il Consorzio del Prosciutto di Parma DOP, Barilla, Delicius Rizzoli, L’Isola d’Oro, Mutti, Parmalat, Rizzoli Emanuelli, Rodolfi Mansueto e Zarotti.
A curare la consulenza gastronomica sono ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana e Parma Quality Restaurants. Coinvolti nel progetto sono anche Giocampus, Università degli Studi di Parma e Verdi Off.