A Parma arrivano i risciò
Novità promossa dall' Assessorato alle Politiche di sostenibilità ambientale. Servizio attivo da settembre in via sperimentale.
A Parma si potrà girare anche in risciò, è questa la novità promossa dall'Assessorato alle Politiche di sostenibilità ambientale, guidato da Tiziana Benassi, in vista di Parma Capitale della Cultura Italiana per il 2020. Il servizio sarà attivo da settembre.
L'introduzione dei risciò rientra nell'ambito delle azioni previste dalla Riforma della Mobilità ed alla luce della positiva sperimentazione dello scorso anno in occasione del “P – Day”, giornata dedicata ai pedoni, svoltasi nel corso della settimana europea della mobilità in settembre. Il Comune ha dato il via libera alla procedura per giungere alla pubblicazione di un avviso pubblico entro fine marzo per individuare i soggetti interessati a svolgere questo tipo di trasporto in città.
“L'introduzione dei risciò – sottolinea l'Assessore Tiziana Benassi - costituisce un'ulteriore azione che mettiamo in campo nel segno della sostenibilità, in modo che cittadini e turisti abbiano la possibilità di spostarsi in centro con mezzi alternativi all'auto privata. Sarà un’occasione per scoprire la città ed apprezzarne gli angoli più caratteristici. Si aggiunge, così, un altro tassello nell'ambito delle azioni legate alla Riforma della Mobilità, all'insegna di una serena, sana ed equilibrata riappropriazione dei nostri spazi pubblici”
I risciò sono mezzi di trasporto agili con impatto ambientale zero molto adatti per muoversi in centro storico. L'Assessorato alle Politiche di sostenibilità ambientale intende, quindi, promuovere un sistema innovativo e simpatico per favorire gli spostamenti con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale ma anche economica.
Va in questa direzione la delibera, approvata in questi giorni dalla Giunta Comunale, che costituisce un atto di indirizzo per la definizione del bando volto a individuare soggetti idonei a svolgere servizio di risciò, con mezzi elettrici a pedalata assistita, per il centro di Parma, con la possibilità di poter trasportare due o tre persone e con percorsi prestabiliti che tocchino i monumenti più significativi della città ducale e che ne promuovano le bellezze artistiche, culturali, storiche e le eccellenze enogastornomiche nell'ambito dei progetti legati a Parma Città Creativa per la Gastronomia UNESCO. Si tratta di un servizio che potrà essere prima di tutto utilizzato dai turisti, ma che costituisce anche una proposta accattivante per quei parmigianicuriosi di riscoprire, in tranquillità, le bellezze della petit capital, seduti comodamente su una "moderna carrozza", così come si delineano i nuovi risciò.
Gli esempi dell'utilizzo del risciò come mezzo di trasporto non mancano, Milano costituisce certamente un termine di paragone .
I nuovi risciò saranno attivati in via sperimentale per 18 mesi, a partire, indicativamente, da settembre prossimo, in modo da poter disporre per tutto l'anno 2020 di un servizio sostenibile e innovativo di questo genere in occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura.