NOTIZIE / 19.02.20 / AMBIENTE

“Parmacompost”, il Comune partecipa al bando Atersir

Il Comune di Parma partecipa al bando Atersir per contributi sul compostaggio domestico con il progetto di economia circolare “Parmacompost".

compostiera 690

Si chiama “Parmacompost” il progetto con cui il Comune di Parma parteciperà al bando promosso da Atersir (AgenziaTerritoriale dell'Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti) per l'assegnazione di contributi finalizzati alla realizzazione di progetti comunali dedicati alla prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti.

Parmacompost” è un progetto per il supporto al compostaggio domestico, basato sulla condivisione di attrezzature con operatore, costituite principalmente da biotrituratore e vaglio meccanico, a cui aggiungere altri servizi utili al compostaggio, come l’analisi del compost, la fornitura gratuita dell’aeratore e di integratori ed attivatori del processo.

In caso di finanziamento del progetto da parte di Atersir il Comune affiderà il servizio, sperimentale, della durata di un anno e con un costo complessivo di 21.890 euro, ad una cooperativa sociale operante sul territorio.

 

Le attività previste da “Parmacompost” sono:

Servizio di coordinamento e monitoraggio: per un’efficace realizzazione del servizio e per la verifica della congruità con gli aspetti normativi ed eventuali adeguamenti richiesti, come ad esempio quello del regolamento comunale di gestione dei rifiuti.

Comunicazione: coinvolgimento degli utenti per potenziare il compostaggio domestico e promuovere il servizio composharing.

Supporto alla comunità del compostaggio: attività formative, di coinvolgimento diretto e di scambio di esperienze, con l’obiettivo di incrementare il numero e la preparazione degli utenti che praticano il compostaggio domestico e di comunità. Si prevede un corso sul compostaggio, consulenza gratuita anche con intervento dell'operatore su chiamata e distribuzione di una guida.

Servizi domiciliari con operatore delle attrezzature: servizio domiciliare di triturazione e di vagliatura con operatore, oltre all’analisi del compost e alla fornitura gratuita di integratori ed attivatori.

Distribuzione gratuita di aeratori per il compost e fornitura gratuita oppure a prezzo agevolato di compostiere: un incentivo alla partecipazione al corso previsto dal progetto e nello stesso tempo favorire una migliore gestione del compostaggio domestico.

“Promuovere il compostaggio domestico accompagnando gli utenti passo dopo passo, utilizzando strumenti innovativi: il progetto Parmacompost prevede interventi di formazione specifici sul tema del recupero e riutilizzo dei rifiuti verdi e la possibilità per tutti gli aderenti (i 700 utenti che già praticano il compostaggio domestico e beneficiano dello sconto sulla tassa rifiuti) di sperimentare a domicilio le attrezzature sotto la guida esperta di un operatore. E’ un bel progetto di economia circolare e sono fiduciosa che rientrerà tra quelli finanziati da Atersir. In caso di finanziamento, il Comune affiderà ad una cooperativa sociale del territorio il servizio in via sperimentale per un anno” dichiara l’assessora alle Politiche di sostenibilità ambientale Tiziana Benassi.

 

Risultati principali previsti

I risultati attesi riguardano il coinvolgimento delle attuali 700 utenze (circa 1750 abitanti) che beneficiano dello sconto sulla tassa rifiuti per chi pratica il compostaggio domestico; consulenze domiciliari sul 10% delle attuali utenze; interventi (triturazione, setacciatura, analisi, integratori ed attivatori) sul 5% delle attuali utenze; ulteriore aumento del 5% degli utenti che praticano il compostaggio domestico; triturazione di 80 tonnellate circa di ramaglie; riduzione del quantitativo di rifiuti umidi.

Per orientare meglio le iniziative di riduzione dei rifiuti verdi, visto il carattere sperimentale del servizio, e per un successivo sviluppo del supporto al compostaggio domestico si provvederà a monitorare le attività e i risultati in itinere, valutando numero e tipologia di utenze servite, le chiamate da parte dell’operatore e i servizi con e senza attrezzature, i nuovi utenti iscritti nell’arco dell’anno del progetto. Si analizzeranno inoltre i dati relativi ai quantitativi di ramaglie triturate ed avviate a compostaggio domestico, di compost prodotto e ai quantitativi di rifiuto verde compostato presso gli Orti Sociali.

 

Utenze coinvolte

Il progetto intende coinvolgere le attuali 700 utenze (circa 1750 abitanti) che beneficiano dello sconto sulla tassa rifiuti riservato a chi pratica il compostaggio domestico e altri utenti con abitazione dotata di giardino, dove sia possibile avviare il compostaggio domestico.

 

Il compostaggio domestico costituisce una delle principali soluzioni per evitare di produrre rifiuti verdi ed intercettare anche una quota dei rifiuti umidi.

Il progetto “Parmacompost”, con cui il Comune parteciperà al bando Atersir, si inserisce nell'ambito delle condizioni favorevoli date dalla nuova legge regionale, dall’introduzione di norme specifiche a livello nazionale e dalla disponibilità crescente da parte dei cittadini ad adottare soluzioni ascrivibili alla sharing economy.

Il Comune di Parma ha inoltre già avviato negli anni passati un progetto di riduzione rifiuti presso gli Orti Sociali che ha comportato la realizzazione di quattro piazzole e tre “casette” per il compostaggio statico dei rifiuti organici presso tutte le aree ortive comunali, che dovrebbe vedere la conclusione della realizzazione delle strutture entro il 2020.

Partecipano | Benassi Tiziana

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