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17.09.21
/ CULTURA
/ Chiara Cabassi
Banksy Building Castels in the Sky
Inaugurata dal Sindaco Pizzarotti e aperta fino al 16 gennaio. "Godiamoci questa grande ripartenza".
Banksy Building Castels in the Sky: inaugurata nel pomeriggio dal Sindaco Pizzarotti. "Godiamoci questa grande ripartenza".
Inaugurazione ufficiale nel pomeriggio a Palazzo Tarasconi della mostra BANKSY Building Castels in the Sky L'artista di strada più famoso al mondo, l'artista che nasconde la sua identità da 25 anni, l'icona della poetica rivoluzione dei writers e della denuncia in tema di guerre, capitalismo, disuguaglianze sociali e libertà.
Il grande evento di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 ha aperto ufficialmente i battenti alla presenza del Sindaco Federico Pizzarotti e dell'Assessore alla Cultura Michele Guerra.
"Chissà che Banksy non sia nascosto tra noi" ha esordito il Sindaco Pizzarotti, aprendo gli interventi "Non c'è una sua opera che non colpisca l'immaginario, che non ci tocchi con empatia pur con pochi tratti. Godiamoci Banksy, godiamoci la nostra città, godiamoci questa grande ripartenza" Ha invitato il pirmo cittadino.
Michele Guerra che ha preso il microfono successivamente ha ricordato come i nuovi spazi ipogei di Palazzo Tarasconi siano uno dei luoghi meravigliosi in cui concentrare esposizioni e iniziative culturali "Parma Capitale Italiana della Cultura ha scommesso su azioni che dovranno rimanere anche quando il titolo non ci apparterrà più. Qui oggi si incrocia la partecipazione di un sistema privato con il mondo delle istituzioni per diventare scambio vitale per tutti, uno spazio che arricchirà la vita di chi lo frequenterà."
Il critico d'arte Marzio Dall'Acqua che ha lavorato al circuito Off "Around Banksy", in collaborazione con il Consigliere Comunale Leonardo Spadi, ha ricordato come la mostra di Banksy sia dedicata alla parmigiana Francesca Alinovi (scomparsa nel 1983) prima a livello internazionale ed accademico ad accorgersi dello straordinario mutamento creativo concretizzato prima dalle strade di New York e poi in tutto il mondo dei writers (al suo omicidio è dedicato un dipinto di Keith Haring).
L'orazione finale è stata quella di Vittorio Sgarbi che ha partecipato alla realizzazione della mostra. "Banksy è un grande artista perchè non vuole farsi riconoscere, ma svela, ci fa riconoscere, la realtà che ci circonda. La sua è un'arte senza l'alterigia delle grandi opere d'arte, che ci dicono essere create da qualcuno più bravo, più geniale, più in gamba di noi. Banksy è tutti noi".
La mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al 16 gennaio, si compone di oltre 100 opere, tra cui alcuni dipinti, le più importanti serigrafie e numerosi stencil. Da Dismaland print a Love Is In The Air, da Barcode a Monkey Queen, da Girl with Balloon a Mickey Snake, il pubblico potrà ammirare le opere più iconiche, alcuni oggetti installativi e una selezione di memorabilia in un lungo viaggio attraverso la rivoluzionaria poetica del writer inglese senza identità.
Informazioni sul sito www.parma2020.it.