NOTIZIE / 24.09.21 / CULTURA

"Sguardi oltre il reale"

Apre a Palazzo Ducale la mostra di Alfonso Borghi.

Mostra Borghi

Apre al pubblico sabato 25 settembre, nel Palazzo Ducale del Giardino di Parma la mostra di Alfonso Borghi <Sguardi oltre il reale>, nell’ambito delle iniziative di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, con il patrocinio del Comune di Parma e il contributo di Crédit Agricole, Conad Centro Nord,  Warrant Hub, Bernazzoli, Devodier, R.A.L. srl.

Mostra e catalogo ( Editoriale Giorgio Mondadori) sono a cura di Stefania Provinciali.

Un’occasione eccezionale per poter ammirare le opere del Maestro di Campegine ( Reggio Emilia) appositamente realizzate e i prestigiosi affreschi che ornano le sale del piano nobile del Palazzo, solitamente chiusi al pubblico, dove il percorso espositivo è allestito grazie all’ospitalità del Comando Provinciale dei Carabinieri.

<Un luogo ideale - afferma Borghi - per dar voce artisticamente all’emozione del mio ritorno a Parma dopo l’ultima esposizione, dieci anni fa, dedicata ad Attilio Bertolucci e alla sua poesia che avevo tenuto a Palazzo Pigorini; la memoria è andata alle parole dell’amico Giuseppe Amadei “Le percezioni dell’artista sono infinitamente più preziose che le descrizioni più fedeli della realtà”. Ecco nel realizzare queste opere mi sono ricordato di quanto mi diceva>.

Qui a Palazzo Ducale i dipinti di Alfonso Borghi trovano ideale collocazione, espressione di emozioni, luoghi, idee, suggestioni poetiche. Ci sono nelle opere i colori forti, mescolati a materia e materiali, le sovrapposizioni fatte per strati, le trame sommerse che diventano racconto visivo, in un percorso che trova ampi riferimenti nella ricerca dell’artista che a partire dagli anni settanta del Novecento ha rinnovato nel tempo i legami con la propria storia pittorica, trovando nuovi, infiniti riferimenti creativi, formali e di contenuto.

Esposte quindici opere materiche, accompagnate da cinque boules e un piatto, creati nella fucina delle Ceramiche San Giorgio Albisola. Il fare dell’artista si rinnova in queste ceramiche dal titolo allusivo <Miti>, volte a narrare storie antiche ma pur sempre moderne poiché espressione del sentire umano, nelle tracce e nelle forme dettate dal colore.

Il catalogo raccoglie tutte le opere in mostra, un testo critico di Stefania Provinciali ed un testo di Carlo Motta, scritti sul Palazzo e sulle sale affrescate.

Orari di apertura della mostra: da giovedì a sabato 15.30-18.30. Domenica 10.00-12.30.

Visite guidate su appuntamento. Per prenotazioni e informazioni info@alfonsoborghi.it

Sito www.alfonsoborghi.it.

Ingresso gratuito.

Il Palazzo Ducale

Sui resti di un castello fatto erigere nel 1471 da Galeazzo Maria Sforza, Ottavio, secondo duca di Parma e Piacenza fa realizzare il suo palazzo e si affida all'architetto Jacopo Bertozzi detto il Vignola, in collaborazione con Gianfrancesco Testa e Giovanni Boscoli. All’inizio del Seicento viene modificato e ampliato, prima da Simone Moschino e poi da Girolamo Rainaldi, che gli danno l’attuale impostazione aggiungendo i cortili e gli avancorpi laterali. Tra il sedicesimo ed il diciassettesimo secolo vi lavorarono artisti quali Cesare Baglioni, Benigno Bossi, Jacopo Bertoia, Alessandrio Tiarini, Agostino Carracci e Gian Battista Trotti che affrescano le sale.

Alla morte senza eredi dell’ultimo Farnese, il Ducato di Parma e Piacenza passa nelle mani dei Borbone che chiameranno a corte l’architetto francese Ennemond A. Petitot il quale realizzerà un ampio ammodernamento del Palazzo. Un bombardamento durante la seconda guerra mondiale crea gravi danni alla struttura distruggendo l’ala sud-ovest, ricostruita a partire dal 1959. Attualmente sede del Comando Provinciale dei Carabinieri è costantemente oggetto di interventi di conservazione e restauro.

Biografia Alfonso Borghi

Nato nel 1944 a Campegine di Reggio Emilia, Alfonso Borghi si avvicina alla pittura  a solo 18 anni, ha la possibilità di esporre le sue opere per la prima volta, grazie all’interessamento di un collezionista. Il suo essere espressionista viene sottolineato da un atteggiamento originale, in cui l’approccio con la tela è scevro da costrizioni ideologiche. Futurismo, Surrealismo, Figurativismo morandiano, sono solo le fondamenta di una poetica artistica. Borghi utilizza il colore come baricentro della sua esperienza artistica, la materia completa poi l'opera. Crea così un equilibrio solido di materia e di spirito, in cui diversi elementi si inseguono per fondersi in una concordanza cromatica sempre originale. Non solo pittura però. Si dedica anche all'arte plastica, dando un senso tridimensionale a quelle opere che già vivono su tela. Lavora il vetro, la ceramica e si dedica anche alla scultura. Sono gli anni 70 e '90 un susseguirsi di mostre ed eventi importanti costellano l'attività artistica del maestro. in città europee e statunitensi. Barcellona, Berlino, Madrid, Vienna, Parigi, Francoforte, New York, Los Angeles. Dal 2010 è presente in varie mostre a Milano, a Abu Dhabi, e San Francisco. Nel  2011 viene invitato a partecipare alla 54°Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Nel triennio 2013-2016 è presente con sue grandi mostre a Pechino, Roma Chiostro del Bramante,  Genova al Museo-Teatro della Commenda di Prè, Firenze Palazzo Medici Riccardi, Perugia  Centro Espositivo Rocca Paolina, Mantova alla Casa del Mantegna, e Sant’Agata Bolognese Museo Lamborghini. Nel 2017 espone a San Benedetto Po, Mantova, nel Refettorio Monastico Polironiano e a Piacenza alla Galleria Biffi. Nel dicembre 2018 Borghi presenta nel suo Atelier il primo volume del Catalogo Generale (Editoriale Giorgio Mondadori), e a Correggio, alla Galleria espositiva di Palazzo dei Principi, dove tiene una mostra antologica.

Ad agosto 2019 tiene una personale, nella Chiesa del Purgatorio di Matera, Capitale Europea della Cultura.

A luglio del 2021 Siena, SPIN San Paolo Invest, Palazzo Chigi Zondadari ospita la personale Universo materico, la stessa mostra ad agosto, è nel Museo Arte Contemporanea Imperia (M.A.C.I.) “Collezione Architetto Lino Invernizzi”.

Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, in musei italiani e europei.

Partecipano | Guerra Michele
Luoghi | - palazzo ducale

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