NOTIZIE / 12.11.21 / SPORT

Tutti in Campo!

La vita non è uno sport per spettatori, giochiamola fino in fondo” un libro di Benedetta Squarcia che racconta lo Sport a Parma e le storie di sport dei campioni di Tokyo

tutti in campo

Un Auditorium Mattioli delle grandi occasioni ha ascoltato le storie di sport della nostra città. Il giornalista Andrea Del Bue e il Vicesindaco Marco Bosi hanno dialogato con gli atleti di Parma che hanno partecipato alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e con l’autrice del libro “Tutti in Campo! La vita non è uno sport per spettatori, giochiamola fino in fondo” Benedetta Squarcia.

Giulia Ghiretti, Sara Fantini, Fabio Ormindelli , Yassine El Fathaoui , Edoardo Scotti, hanno condiviso le emozioni vissute a Tokyo e il percorso che li ha portati li.

Sono stati ricordati anche gli altri atleti che non erano presenti alla serata ma che hanno contribuito e portato il nome della nostra città a Tokyo: Tobia Bocchi, Ayomide Folorunso, Luca Vettori, Fausto Desalu e anche Gianluigi Magnani arbitro di softball. 

Il Vicesindaco Marco Bosi ha aperto l'incontro con un po’ di emozione: “Siete tanti stasera qui e quasi tutti siete volontari dello sport, la vostra passione è ciò che permette alle Società e ai nostri ragazzi di fare sport. Quest'anno abbiamo lavorato molto, in questo ultimo anno abbiamo ancora una volta capito quanto lo sport sia importante e lo abbiamo dimostrato insieme, lavorando, cercando soluzioni e accettando sfide nuove. Abbiamo lavorato per voi e con voi e vedervi qui mi gratifica. Noi continueremo a sostenere lo sport anche attraverso gli impianti. Voi tutti siete una ricchezza, se abbiamo raggiunto un successo lo abbiamo vissuto con voi. E stasera volevamo celebrarlo insieme. Ringrazio tutti e sono davvero soddisfatto che siate tutti qui. L’impegno e la fatica sono riconosciuti ed è di grande orgoglio. Mi date grande energia”.

Il moderatore della serata, il giornalista Andrea Del Bue, ha introdotto il libro che racconta l'esperienza di sport a Parma, un’eccellenza per tante sfaccettature colte dall’autrice Benedetta Squarcia: “Tutti in Campo! È un libro che unisce tutti voi, che ci racconta. Ci racconta anche quei momenti difficili vissuti nell’ultimo periodo, dove ci siamo ritrovati senza certezze ma uniti. E’ una testimonianza di come solo insieme siamo riusciti a promuovere delle attività per ‘ritrovarci‘ e che ci hanno unito ancora di più come rete. Una rete di alleanze ancora più forte sul territorio. Il mio racconto è questo ed è un grazie a tutti voi e a noi. In questo ultimo anno le richieste di contributo per il diritto allo sport è triplicata e siamo riusciti a dare risposta a tutti. È importante sostenere la pratica sportiva. Riattiviamoci al parco offre alle società di continuare a lavorare. La sfida è andare avanti su questa strada noi ci crediamo e continueremo ad alimentare la rete, unica strada percorribile e rimanere in ascolto di tutti”.

Poi la parola agli atleti che hanno ripercorso la loro avventura olimpica: storie incredibili come quella di Yassine El Fathaoui: “Non è stato facile sono arrivato in Italia da adolescente ma poi con lo sport è cambiato tutto. Ricordo ancora quando ho fatto il record al primo giro con gli amici dell’atletica di Traversetolo, increduli di come io che lavoravo e non mi allenavo, potessi farlo. Giocavo a calcio al sabato e la domenica facevo le gare e da lì sono iniziati record su record. Una storia di sacrificio ma lo sport mi ha dato tanto per integrarmi, è cambiata la mia vita. Lo sport mi ha cambiato la vita, le relazioni anche se ho iniziato che avevo 27 anni. Ha dell’incredibile la mia storia lo so, anche per me è così. Nessuno mi ha dato nulla ci sono arrivato da solo con il mio corpo. Sono il corridore che lavora e poi si allena, non posso fare solo allenamento”. 

Poi Edoardo Scotti, simpaticissimo e ancora incredulo di aver fatto le Olimpiadi affrontate con concentrazione e determinazione: “E’ stato bellissimo essere lì ma io ho bisogno di interagire con le persone, di avere il pubblico, di condividere. Mi mancava qualcosa a Tokyo. Aspetto Parigi e voglio sentire quell’emozione di essere al centro del mondo per i miei 44 secondi”

La parte tecnica è stata affidata a Fabio Ormindelli:” Le aspettative quando siamo partiti erano diverse. Sono state bellissime emozioni ma arrivavano da un lungo periodo senza gare. Parma c’è andiamo avanti le Olimpiadi sono state un ritorno alla normalità”. 

Sara Fantini e la sua Olimpiade, i sacrifici e la grande determinazione: ”Lo sport volevo diventasse parte della mia vita, ho iniziato dal tennis e poi tanti altri sport ma nel campo e nel lancio della martello ho trovato la mia dimensione. E’ una disciplina molto equilibrata e femminile. Un allenamento molto equilibrato e divertente non è una specialità maschile, è divertimento e fatica ma se si fa insieme è molto bello. Questo sport, anche se particolare, è quello che stavo cercando e mi ha permesso di realizzare il mio sogno le Olimpiadi. Le strutture mi hanno aiutata e sono stata fortunata a riuscirla a praticare. Lo sport spero possa diventare professionistico a tutti gli effetti”.

Giulia Ghiretti medaglia d’argento emoziona con le sue parole la platea: “Lo sport mi ha sempre accompagnata, è parte della mia vita da quando ho 4 anni. 

La mia storia sportiva ha visto un incidente,  mi sono persa in un volo e mi sono fatta male. Da quel momento è cambiato tutto. Ma lo sport, anche nella mia vita, ha cambiato tutto mi ha fatto rinascere. Sono stata sempre curiosa perché volevo riprendere quello che facevo prima e lo sport e tutto quello che mi ha regalato non ne posso più fare a meno. Rincorrere il mio sogno era ciò che volevo e il nuoto mi ha fatto rivivere quelle sensazioni: sono io e il mio corpo non ho null’altro. Una sfida bellissima che porta emozioni indescrivibili” 

 Il Settore Sport con “Tutti in campo! La vita non è uno sport per spettatori, giochiamola fino in fondo”, edita da Mup editore, racconta il processo di crescita del nostro territorio per promuovere lo sport per tutti, attraverso i progetti più significativi ed inclusivi.

Questa pubblicazione, è stata selezionata dalla   Regione Emilia Romagna ed ha ricevuto un contributo per incentivare le attività rivolte alla promozione e al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere (L.R. 6/2014 - legge quadro per la parità e contro la discriminazione di genere).

Dalla promozione della pratica sportiva e lo sport per tutti come pilastro su cui costruire la città del vivere bene, sono emersi anche i nostri campioni, uomini e donne cresciuti nei valori dello sport, che oggi vogliamo celebrare e ringraziare per essere di esempio ai nostri cittadini. Loro sono la conferma che il lavoro promosso sul territorio e con il territorio in questi anni abbia funzionato!

Partecipano | Bosi Marco

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