Nuovo semaforo a chiamata
E' stato attivato in via Zarotto - angolo via Bandini. Attraversamento pedonale più sicuro per studenti e cittadini, condiviso con Consigli dei Cittadini volontari e scuole.
E’ stato attivato oggi il nuovo semaforo a chiamata all’altezza dell’attraversamento pedonale su via Zarotto – angolo via Bandini. Il nuovo impianto risponde alle istanze avanzate dai Consigli dei Cittadini Volontari e mette in sicurezza un attraversamento utilizzato da cittadini e studenti.
Al momento hanno preso parte Tiziana Benassi, Assessora alle Politiche di Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma; Oronzo Pinto, Consigliere Comunale; l’ingegner Nicola Ferioli, Dirigente Settore Mobilità ed Energia del Comune di Parma ed Rappresentanti del Consiglio dei Cittadini Volontari del Lubiana con Paolo Corsanici e del CCV Cittadalla con Teresa Tortora. Inoltre erano presenti due classi dell’Istituto Comprensivo Puccini, la 4 C delle elementari Pezzani e la 3 B della medie Puccini, ed i rappresentanti dell’impresa esecutrice “La Semaforica”.
L’intervento è ricompreso nell’ambito degli "Interventi di Mobilità Sostenibile e Traffic calming per la messa in sicurezza" finanziati interamente dal Comune di Parma con risorse bilancio 2020 pari a euro 140 mila euro, che hanno riguardato gli interventi di messa in sicurezza attraversamenti pedonali a Corcagnano con nuova semaforizzazione fronte scuola e a Vigheffio in via Minuziano di recente realizzati.
Soddisfazione è stata espressa dall’Assessora alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, Tiziana Benassi, che ha dichiarato: “Il nuovo semaforo migliora la sicurezza stradale e rientra in un piano che ha visto il costante impegno dell’Amministrazione in questo senso. Negli ultimi dieci anni, infatti, sono stati installati diversi semafori a chiamata pedonale in città. Ricordo gli ultimi dieci: in viale Mentana, viale Tanara, viale Bottego, viale Fratti, sullo Stradone; in via Calatafimi, via Emilia est ed ovest, Corcagnano e via Zarotto. L’installazione è stata preceduta da una puntuale analisi dei flussi veicolari e da uno studio approfondito sulle temporizzazioni dei semafori stessi”.