Buon compleanno Castello dei Burattini
Il Castello dei Burattini/Museo Giordano Ferrari, il 2 marzo, copie 20 anni: un’istituzione prestigiosa che ha fatto storia. L'ingresso è gratuito, festeggia con una visita.
Mercoledì 2 marzo il Castello dei Burattini - Museo Giordano Ferrari di via Melloni 3a compie 20 anni. Si tratta di un’istituzione che ha fatto storia ed è molto prestigiosa: è una delle più importanti realtà museali a livello europeo che concerne il mondo del teatro di figura. L’ingresso al museo è gratuito, le aperture sono le seguenti: Lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì: 10.00 – 17.30 (ultimo ingresso ore 17.00) Sabato, domenica e festivi: 10.30 – 18.30 (ultimo ingresso ore 18.00). Chiuso: i martedì non festivi, 25 dicembre, 1 gennaio. Per informazioni: www.castellodeiburattini.it - castellodeiburattini@comune.parma.itTelefono 0521 031631
Nelle cinque sale che costituiscono il percorso museale, corredato da manifesti storici e fondali, sono esposti burattini, marionette, pupi, ombre e pupazzi televisivi, che testimoniano una produzione artistica che va dalla metà del 1800 agli anni ’90 del 1900.
Fondato sulla collezione del burattinaio parmigiano Giordano Ferrari donata al Comune dal Banco di Sardegna, il museo nel corso degli anni ha incrementato il proprio patrimonio grazie ad acquisti e soprattutto ad importanti donazioni, l’ultima delle quali ricevuta dai figli di Carlo Ludovico Bompiani, pittore romano che collaborò con Guglielmo Guastaveglia e Federico Fellini.
Gli oggetti esposti rimandano alle grande dinastie italiane come i Colla, i Lupi, i Campogalliani, i Ferrari, i Monticelli, o a singoli professionisti che hanno portato i loro spettacoli un po’ ovunque: piazze, teatri, osterie, stalle, ospedali, scuole e perfino nelle trincee durante l’ultimo anno della I Guerra Mondiale. È presente altresì un gruppo importante di puppets provenienti dall’estero, che rendono conto di come l’arte dell’animazione, cioè la movimentazione di oggetti al fine di mettere in scena una storia, sia patrimonio comune di tutti i Paesi. Viene testimoniato così uno spaccato di storia e di costume che si riflette nella scultura delle teste dei personaggi, nella foggia dei loro abiti, nelle scenografie e nei manifesti che facevano da cornice e reclamizzavano gli spettacoli in cui agivano.
Nelle sale sono presenti circa cinquecento pezzi che periodicamente vengono cambiati per poter mostrare la maggior quantità di materiale possibile e fare in modo che la diversa organizzazione espositiva possa essere motivo di riflessione su differenti aspetti concernenti il teatro di figura. Pannelli esplicativi ed un servizio di visite guidate consentono al visitatore un approccio alla collezione con diversi gradi di approfondimento. A corollario di tutto questo, due volte al mese viene offerta la visione dello spettacolo La Favola delle Teste di Legno messo in scena dalla compagnia I Burattini dei Ferrari.
E’ inoltre attivo un servizio didattico per le scuole che si concretizza nell’attività laboratoriale le cui tematiche possono venire concordate con i docenti; periodicamente si organizzano spettacoli, incontri e mostre sul mondo dell’animazione che vedono l’intervento di importanti protagonisti del settore.
Il Castello dei Burattini nella sua politica conservativa ha promosso e promuove restauri su parte del materiale ed è stato il primo tra i musei di questo tipo che ha eseguito un restauro scientifico su tre marionette coinvolgendo, oltre all’esecutore del lavoro, anche un Istituto di Radiologia e importanti specialisti della materia. Il Centro Studi annesso al museo offre a studiosi ed appassionati la possibilità di consultare i documenti che sono conservati nell’archivio del Castello dei Burattini o i libri che compongono la biblioteca specialistica.