Teatro Regio:controreplica del sindaco Pizzarotti al Consigliere Pellacini
“Ancora una volta il Consigliere Pellacini dimostra una scarsa conoscenza della materia, rendendo ingarbugliate questioni ampiamente dibattute e già rese pubbliche
“Ancora una volta il Consigliere Pellacini dimostra una scarsa conoscenza della materia, rendendo ingarbugliate questioni ampiamente dibattute e già rese pubbliche. Anzitutto si rende noto al consigliere che il 17 settembre scorso, data in cui era assente, è stato illustrato a tutti i capigruppo in consiglio il percorso di risanamento del Teatro Regio. Altro che scarsa trasparenza, ormai un mantra del consigliere utilizzato come un disco rotto: per più di un’ora, e nei minimi dettagli, sono state relazionate ai consiglieri quelle che sarebbero state tutte le tappe percorse dall’amministrazione. Sottobanco non è stato fatto nulla, caro Consigliere: stia più attento alle parole che utilizza.
Il Consigliere Pellacini dimostra scarsa conoscenza dei fatti anche quando parla del nuovo Statuto del Regio: le parti modificate, infatti, sono unicamente quelle di competenza del Cda, ritoccate in piena legittimità ed autonomia. Nessuna tra quelle di pertinenza del Consiglio Comunale è stata modificata. Per queste, infatti, formuleremo una nuova proposta che sarà presentata in Commissione prima, e in Consiglio poi. Ma anche questo, d’altra parte, è stato più volte ripetuto.
Sul recesso immediato dei soci, come su tutte le altre questioni, già ci siamo espressi, ma lo ribadiremo per l’ennesima volta: Fondazione Banca Monte, Fondazione Cariparma, Provincia e Camera di Commercio, durante i loro ultimi cda, avevano già espresso l’intenzione di recedere il contratto con la Fondazione. Nessuno li ha obbligati, ma recepita la scelta irrevocabile, e soltanto dopo un tentativo di mediazione, è stata chiesta l’immediatezza dell’atto poiché, viste le evidenti lacune statutarie, la non eseguibilità immediata del recesso avrebbe paralizzato la Fondazione ed il suo percorso di risanamento, portando il Regio a gravi ed imprevedibili conseguenze.
Riguardo alla non riconferma dell’Orchestra del Teatro Regio è doveroso rispondere alle falsità di Pellacini, queste sì, dimostrazione di scarsa trasparenza: in epoca commissariale non fu rinnovata nessuna convenzione con la suddetta orchestra. Il risparmio economico che abbiamo ottenuto con la Filarmonica Toscanini è stato, dati alla mano, ampiamente dimostrato: Pellacini venga in Comune, se è carente di dati saremo lieti di farglieli avere.
Infine ricordo che il 28 novembre scorso il Consigliere era presente alla seduta di Commissione in cui il dott. Fontana chiarì ai Consiglieri la grave situazione debitoria del Teatro. Le Commissioni sono luoghi di dibattito utili per richiedere eventuali chiarimenti. Ci spiace constatare come Pellacini, quella volta presente, non abbia detto una parola riguardo alle sue perplessità, ma che lo faccia soltanto una volta e solo fuori dai luoghi istituzionali dove, ovviamente, non vi è nessuno in grado di colmare nell’immediato le sue evidenti lacune”.
Il sindaco Federico Pizzarotti
“Ancora una volta il Consigliere Pellacini dimostra una scarsa conoscenza della materia, rendendo ingarbugliate questioni ampiamente dibattute e già rese pubbliche. Anzitutto si rende noto al consigliere che il 17 settembre scorso, data in cui era assente, è stato illustrato a tutti i capigruppo in consiglio il percorso di risanamento del Teatro Regio. Altro che scarsa trasparenza, ormai un mantra del consigliere utilizzato come un disco rotto: per più di un’ora, e nei minimi dettagli, sono state relazionate ai consiglieri quelle che sarebbero state tutte le tappe percorse dall’amministrazione. Sottobanco non è stato fatto nulla, caro Consigliere: stia più attento alle parole che utilizza.Il Consigliere Pellacini dimostra scarsa conoscenza dei fatti anche quando parla del nuovo Statuto del Regio: le parti modificate, infatti, sono unicamente quelle di competenza del Cda, ritoccate in piena legittimità ed autonomia. Nessuna tra quelle di pertinenza del Consiglio Comunale è stata modificata. Per queste, infatti, formuleremo una nuova proposta che sarà presentata in Commissione prima, e in Consiglio poi. Ma anche questo, d’altra parte, è stato più volte ripetuto. Sul recesso immediato dei soci, come su tutte le altre questioni, già ci siamo espressi, ma lo ribadiremo per l’ennesima volta: Fondazione Banca Monte, Fondazione Cariparma, Provincia e Camera di Commercio, durante i loro ultimi cda, avevano già espresso l’intenzione di recedere il contratto con la Fondazione. Nessuno li ha obbligati, ma recepita la scelta irrevocabile, e soltanto dopo un tentativo di mediazione, è stata chiesta l’immediatezza dell’atto poiché, viste le evidenti lacune statutarie, la non eseguibilità immediata del recesso avrebbe paralizzato la Fondazione ed il suo percorso di risanamento, portando il Regio a gravi ed imprevedibili conseguenze.Riguardo alla non riconferma dell’Orchestra del Teatro Regio è doveroso rispondere alle falsità di Pellacini, queste sì, dimostrazione di scarsa trasparenza: in epoca commissariale non fu rinnovata nessuna convenzione con la suddetta orchestra. Il risparmio economico che abbiamo ottenuto con la Filarmonica Toscanini è stato, dati alla mano, ampiamente dimostrato: Pellacini venga in Comune, se è carente di dati saremo lieti di farglieli avere.Infine ricordo che il 28 novembre scorso il Consigliere era presente alla seduta di Commissione in cui il dott. Fontana chiarì ai Consiglieri la grave situazione debitoria del Teatro. Le Commissioni sono luoghi di dibattito utili per richiedere eventuali chiarimenti. Ci spiace constatare come Pellacini, quella volta presente, non abbia detto una parola riguardo alle sue perplessità, ma che lo faccia soltanto una volta e solo fuori dai luoghi istituzionali dove, ovviamente, non vi è nessuno in grado di colmare nell’immediato le sue evidenti lacune”.Il sindaco Federico Pizzarotti