Bat Box - Casette per pipistrelli
L'idea...
Durante l’estate 2024 il Comune di Parma ha installato nei principali parchi cittadini 40 bat box (cassette rifugio per pipistrelli) per favorire la presenza nell’ambiente cittadino dei chirotteri, poiché le popolazioni di questi insettivori, che sono preziosi alleati nella lotta agli insetti in generale, e dunque anche alle zanzare, sono purtroppo in decremento per la perdita dei luoghi di rifugio e di riproduzione a causa degli interventi dell’uomo. Molte specie, infatti, oggigiorno hanno un livello di conservazione non favorevole o addirittura sono considerate a rischio di estinzione e, per questo motivo, sono tutte protette dalle normative nazionali e comunitarie.
Ma chi sono i Chirotteri?
I Chirotteri, comunemente conosciuti come pipistrelli, sono gli unici mammiferi che possono fare un volo attivo, analogamente agli uccelli. Il loro corpo è ricoperto di pelo e le ali, derivate da una modificazione della mano e del braccio, sono formate da una sottile membrana di pelle chiamata patagio. Comprendono un quarto delle specie di mammiferi del mondo e quindi rivestono un ruolo importante per la biodiversità, poiché, come numero di specie, sono secondi soltanto ai roditori. In tutto il mondo si conoscono circa 1.380 specie di Chirotteri, mentre in Italia ne sono presenti 35.
Per approfondimenti:
Pipistrelli | Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
La Conservazione dei Chirotteri | Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
E come vivono?
I pipistrelli non costruiscono nidi come gli uccelli né scavano tane come altri mammiferi, ma per rifugiarsi scelgono luoghi indisturbati che possano proteggerli dai predatori e dagli agenti atmosferici. Gli ambienti naturali scelti come rifugio dai pipistrelli sono le grotte, gli alberi e le pareti rocciose, ma diverse specie si sono adattate ad utilizzare anche gli ambienti creati dall’uomo, che presentano caratteristiche analoghe a quelle naturali: luoghi sotterranei artificiali come miniere, ghiacciaie e cantine ma anche costruzioni umane come abitazioni, fienili e ponti e infine anche cassette nido per pipistrelli o bat box.
Cosa mangiano?
Tutti i Chirotteri presenti in Italia sono insettivori pertanto sono nostri alleati nella lotta agli insetti nocivi. Anche se sono dotati di occhi e di una buona vista, i Chirotteri utilizzano un sofisticato sistema di ecolocalizzazione, chiamato “biosonar”, che emette ultrasuoni, i quali vengono riflessi dagli oggetti circostanti e sono percepiti dal pipistrello come un’eco, che gli consente di determinare con estrema precisione la distanza dell’oggetto, addirittura distinguendo le diverse specie di insetti da predare.
(immagine tratta da https://www.wiki-rennes.fr/images/b/bc/14-chauve_souris-08.jpg)
Cosa sono precisamente le bat box?
Le bat box sono delle cassettine di legno con un’apertura sul fondo attraverso la quale il pipistrello può entrare e che può utilizzare sia per l’allevamento dei piccoli che semplicemente per il riposo diurno o il letargo invernale.
Le bat box sono delle cassette progettate per attrarre ed accogliere specificamente i pipistrelli che frequentano gli ambienti urbani. L’idea che sta alla base è di offrire loro un rifugio per assicurarsi degli efficienti cacciatori di insetti come alleati. Questi mammiferi notturni, infatti, sono insettivori e, grazie al loro sistema di ecolocalizzazione, sono in grado di catturare ogni notte numeri veramente elevati di insetti, tra cui anche le zanzare, diventando così dei preziosi aiutanti nella lotta biologica contro questi pericolosi infestanti.
Le cassette installate nei parchi comunali
Le 40 bat box installate nei principali parchi pubblici, sono state ubicate sugli alberi idonei, selezionati da parte dei tecnici comunali valutandone l’altezza, la presenza del corridoio di involo, l’esposizione al sole e alle fonti di luce artificiale.
L'obiettivo di questa azione è stato quello di fornire un contributo del tutto ecologico nella lotta integrata contro le zanzare, che, unitamente ai trattamenti larvicidi nelle caditoie pubbliche che già vengono eseguiti in modo capillare su tutto il territorio comunale, consenta di mantenere sotto controllo la popolazione di questi insetti con un approccio integrato, minimizzando il ricorso ai trattamenti adulticidi, per ridurre gli effetti secondari anche gravi che questi prodotti possono avere sulla salute umana ma non solo. I trattamenti adulticidi, infatti, hanno anche un elevato impatto sull’ambiente in generale e sugli insetti impollinatori in particolare.
Perché dobbiamo tutelarli?
Molte specie di Chirotteri sono rare e minacciate o comunque in difficoltà per la riduzione dei siti di rifugio e di riproduzione a causa delle attività antropiche, che, soprattutto attraverso gli interventi di tagli dei boschi maturi, i più ricchi di cavità, e di ristrutturazione edilizia/restauro dei monumenti, finiscono per eliminare, spesso involontariamente e inconsapevolmente, i luoghi di rifugio di numerosissimi individui, a volte cancellando anche intere colonie.
L’installazione delle bat box, pertanto, diventa anche un notevole contributo alla salvaguardia della biodiversità urbana del nostro territorio comunale.
Per approfondimenti
Proteggere i pipistrelli | Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
Qui trovi l’elenco delle principali normative che proteggono i Chirotteri
- Convenzione di Berna relativa alla conservazione della vita selvatica e dell’ambiente naturale in Europa resa esecutiva in Italia dalle Legge 5 agosto 1981 n. 503;
- Convenzione di Bonn sulla conservazione delle specie migratorie appartenenti alla fauna selvatica resa esecutiva in Italia dalle Legge 25 gennaio 1983, n. 42;
- Accordo sulla conservazione delle popolazioni di pipistrelli europei reso esecutivo in Italia dalle Legge 27 maggio 2005, n. 104;
- Direttiva comunitaria 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatica, attuata in via regolamentare col D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357, integrato e modificato dal D.P.R. 12 marzo 2003, n. 120;
- L. 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio";
- Linee guida per la conservazione dei Chirotteri nelle costruzioni antropiche e la risoluzione degli aspetti conflittuali connessi Layout.qxp;
- Azioni di conservazione, studio e gestione finalizzate alla tutela della chirotterofauna (Eurobats)
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Il progetto “Bat box, un pipistrello per amico” del Sistema Museale dell’Università di Firenze è nato proprio dall’idea di offrire un rifugio ai pipistrelli per assicurarci un efficiente cacciatore di insetti come alleato https://www.sma.unifi.it/cmpro-v-p-417.html
A questo link trovi tutte le informazioni su come realizzare Schema_batbox_MSN-COOP-5.pdf e dove collocare batbox.pdf la tua personale bat box.
La realizzazione è semplice e l’attività può essere fatta anche assieme ai bambini, per coinvolgerli e sensibilizzarli sul tema. Inoltre, sempre rivolta ai bambini, c’è una specifica sezione di divertenti fumetti sugli amici pipistrelli, consultabili ai seguenti link:
Un pipistrello in famiglia
Paperino e il pipistrello kiro
La vera storia della Bat Box