In un contesto come quello di Parma in cui gli ultrasettantacinquenni sono oltre 36.000, residenzialità protetta, co-housing, centri diurni, sostegno alla domiciliarità e al caregiver, la casa come primo luogo di vita e di cura sono direttrici di lavoro fondamentali. L’attività è in particolare finalizzata alla progettazione personalizzata integrata (assistente sociale-infermiere) nei percorsi di rientro a domicilio, post ospedalizzazione, con erogazione di servizi di assistenza famigliare gratuiti, tempestivi, temporanei.