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Torna “Non è un gioco”, la campagna di comunicazione che, per il secondo anno, intende sensibilizzare la cittadinanza sul tema del disturbo da gioco d’azzardo e offrire informazioni su come chiedere aiuto. Ne hanno parlato questa mattina, in una conferenza stampa in Municipio, Ettore Brianti, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Parma; Jacopo Rosa, Consigliere del Comune Colorno con delega all’associazionismo e alle politiche giovanili; Silvia Codeluppi, Direttrice dei Servizi per le Dipendenze Patologiche - SerDP dell’Ausl di Parma; Roberto Berselli, Vicepresidente del Consorzio Gruppo Ceis; Riccardo Lodi, Direttore Sede Centrale e Sede a bassa intensità terapeutica Comunità Betania e Lara Lottici, Presidente Liberamente APS.
Progettata e realizzata col supporto tecnico dell’Agenzia JACLEROI di Parma, la campagna “Non è un gioco” verrà riproposta nei comuni del Distretto di Parma, con la proiezione del video e con la distribuzione di materiale informativo in cui trovare notizie utili sul disturbo da gioco d’azzardo e indicazioni sulla rete di servizi a cui chiedere aiuto. Tutta la campagna di comunicazione ha come elemento distintivo l’elefantino a pois, mascotte di “Non è un gioco”. Il format proposto dall’Agenzia pubblicitaria ha ricevuto il primo premio nella categoria “Campagna no-profit” di un prestigioso concorso destinato alle agenzie per la comunicazione, che ha visto la candidatura di oltre millequattrocento progetti e centocinquanta agenzie.
“Il progetto “Non è un gioco” è un valido esempio di come l’integrazione socio-sanitaria promossa dal Patto Sociale per Parma possa rappresentare un valore aggiunto per il nostro territorio. L’Amministrazione comunale è fermamente convinta che le azioni di prevenzione e contrasto al Gioco d’Azzardo promosse a livello distrettuale vadano nella direzione del supporto ai gruppi più vulnerabili ma al contempo dobbiamo, come Comune, lavorare per il riordino del Settore del Gioco d’Azzardo a livello nazionale. Per questo motivo stiamo portando avanti una mozione che sottoporremo agli organi competenti per sottolineare l’importanza di rimettere al centro la salute delle persone non gli introiti derivanti dal gioco.”, ha dichiarato l’Assessore Ettore Brianti.
“Questo progetto è molto importante perché consente ai Comuni di affrontare in modo sinergico il disturbo da gioco d’azzardo che purtroppo riguarda molti, dai giovani ai più anziani.”, afferma il Consigliere Jacopo Rosa.
“Le attività di prevenzione progettate mirano ad incrementare ad aumentare il coinvolgimento e l'informazione della popolazione generale e di target specifici (giovani, anziani..) sui rischi della dipendenza da gioco d'azzardo, attraverso strategie educativo-promozionali che vertano, oltre che sul gioco fisico, anche su quell'online, sul gaming e su tutti i fenomeni legati alla cosiddetta “azzardizzazione del web”, attraverso iniziative calate il più possibile nelle realtà territoriali già esistenti come, ad esempio, scuole, eventi del territorio e centri anziani.”, afferma Silvia Codeluppi.
Roberto Berselli ha dichiarato: “L’azione preventiva che sviluppiamo nella scuola è particolarmente importante perché aiuta i giovani a riflettere, di cui oggi c’è grande bisogno, ma egualmente importante è il sostegno che diamo ai familiari attraverso i gruppi di A.A. perché mai come in questo momento è essenziale sostenere i nuclei famigliari e chi si fa carico di assistere soggetti in situazioni di fragilità".
“La Comunità Betania partecipa con due progetti complementari di prevenzione: il primo è il progetto S.O.L.E. (Self Organized Learning Education) per i bambini a partire dagli otto anni e riguarda il potenziamento delle capacità di autoefficacia e pensiero critico; il secondo è “Family United”, un progetto delle Nazioni Unite rivolto alle famiglie per fornire strumenti e competenze che possano servire a promuovere il benessere.”, ha dichiarato Riccardo Lodi.
"Lo Sportello sovraindebitamento offre un punto di ascolto, di informazione, di consulenza, di accompagnamento alle persone indebitate e sovraindebitate a causa o come conseguenza del gioco; è un servizio gratuito e aperto a tutti, dove trovare volontari preparati, per trovare insieme la soluzione migliore", ha precisato Lara Lottici.
Da anni ormai nel territorio del Distretto di Parma enti pubblici, privati e associazioni stanno collaborando per contrastare il dilagante fenomeno del Disturbo da gioco d’azzardo, consolidando una fitta rete di servizi e interventi.
All’interno dei Piani di Zona per la salute e il Benessere sociale è attivo un gruppo di lavoro denominato Tavolo Dipendenze (sottogruppo del Tavolo Fragilità) che coinvolge il Comune di Parma e i maggiori enti del territorio che si occupano di interventi socio-sanitari, quali i Comuni del Forese (Colorno, Torrile, Sorbolo Mezzani), l’AUSL – Servizio Dipendenze, i Sindacati, la Fondazione CEIS ONLUS, Comunità Betania e associazioni del territorio, come l’Associazione Liberamente.
All’interno della programmazione delle attività del “Piano sul gioco d’azzardo 2022–2024” della Regione Emilia-Romagna, il Tavolo Dipendenze intende dare continuità agli obiettivi e alle strategie implementate nelle precedenti programmazioni, con elementi di innovazione nel trattamento del fenomeno attraverso la definizione di nuovi obiettivi specifici, in accordo con tutti gli attori che hanno contribuito alla redazione del Piano.
Risulta fondamentale continuare ad operare sulla promozione della conoscenza del fenomeno e dei rischi correlati alle pratiche di gioco d’azzardo, così come sostenere la formazione specifica del personale sanitario, sociale ed educativo per il riconoscimento dei segni legati alla presenza di gioco d’azzardo patologico nelle famiglie, promuovendo una responsabilità sociale diffusa.
Oltre alla campagna di comunicazione “Non è un gioco”, per le annualità 2023 – 2024 verranno promosse azioni di sistema per contrastare il fenomeno da diversi punti di vista:
Servizi Sanitari. Il Servizio Dipendenze patologiche (Ser.Dp.) dell’Azienda USL di Parma offre servizi rivolti a persone con problemi di dipendenza da sostanze e di tipo comportamentale, anche ai familiari, nella convinzione che il gioco d'azzardo sia una malattia che si può curare. È importantissima la diagnosi precoce del problema. L'accesso ai Ser.Dp. è gratuito e diretto ed è garantito il pieno rispetto dell'anonimato. La presa in carico della persona con dipendenza da gioco d'azzardo è prevalentemente di tipo psicologico, con trattamenti individuali e di gruppo. Come in tutte le forme di dipendenza, l'assistenza alla persona può prevedere il coinvolgimento della famiglia o della coppia. Al Ser.Dp. possono accedere tutti i cittadini italiani e le persone straniere regolarmente soggiornanti sul territorio italiano, anche se minorenni.
Interventi info-formativi rivolti alle scuole secondarie di I e II grado del Distretto di Parma. L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli studenti coinvolti su più fronti: individuare e potenziare i fattori protettivi per uno stile di vita sano e libero da dipendenze negative e favorire le capacità di analisi e di pensiero critico, in relazione alle molteplici fonti di condizionamento presenti nella società moderna. Questa iniziativa si aggiunge al lavoro preventivo promozionale che caratterizza Fondazione CEIS. Nell’anno scolastico 2022/2023 Fondazione CEIS ONLUS ha proposto il progetto “Non è un gioco!”, variamente declinato a seconda delle esigenze, in cinque Scuole del Distretto di Parma (Istituto Comprensivo di via Bocchi – Parma/Baganzola; Istituto Comprensivo “P. Belloni” di Colorno; Istituto Comprensivo di Torrile; Liceo Classico e linguistico “G.D. Romagnosi” – Parma e ITE “M. Melloni” – Parma): in oltre duecento ore di attività, sono state coinvolte 27 classi, 537 studenti e studentesse, 52 docenti e 93 genitori.
Mantenimento del Gruppo di sostegno per familiari di giocatori patologici e colloqui di carattere orientativo e di supporto per giocatori e/o familiari non in carico ai servizi. Il gruppo di sostegno per familiari di giocatori patologici, avviato nel corso del 2019 da Fondazione CEIS, sta proseguendo la sua attività, con cadenza bisettimanale, alternando incontri in presenza e incontri on line, per rispondere alle diverse esigenze dei partecipanti. Sono quattro i familiari attualmente partecipanti e gli incontri avvengono a martedì alterni, dalle 18.30 alle 20.30.
Progetto S.O.L.E. e Progetto Family United. La Comunità Betania propone S.O.L.E. (Self Organized Learning Education), un progetto di prevenzione e potenziamento delle abilità sociali e relazionali (life skills). Questo approccio mette gli studenti al centro del processo di apprendimento, consentendo loro di esplorare, scoprire e apprendere in modo autonomo, incoraggiando la responsabilità personale e la consapevolezza. La strutturazione dell’ambiente S.O.L.E. permette un approccio non giudicante che, partendo da “grandi domande” fornisce gli strumenti per aumentare il senso critico dei partecipanti, l’autoefficacia e la consapevolezza dei propri bias cognitivi il tutto in un’ottica di accrescimento delle difese verso i comportamenti a rischio e le dipendenze. A S.O.L.E. è stato unito il progetto “Family United”, in collaborazione con le Nazioni Unite e con l’Università di Parma, e già sperimentato in oltre trenta Paesi. Family UNited affronta le sfide che si presentano ai genitori e ai figli nel quotidiano: la gestione della comunicazione e di comportamenti sfidanti, nonché della pressione dei pari; offre strumenti per migliorare la vita in famiglia dal momento che i genitori costituiscono un fattore fondamentale per il benessere di un figlio e per il suo positivo sviluppo. Entrambi i progetti vengono monitorati per valutarne l’efficacia attraverso la somministrazione di questionari validati prima e dopo l’intervento.
Laboratorio giochi da tavolo in collaborazione con l’Associazione Comelasfoglia Studios. Si tratta di dodici eventi dedicati al gioco da tavolo, occasioni per favorire la condivisione di valori legati all’accettazione di un set di regole nel contesto protetto del tavolo di gioco e allo stesso tempo sperimentare sfide e ragionamenti comuni e condivisi con gli altri giocatori. Lo scopo del laboratorio è vivere l’esperienza del gioco come un momento positivo e costruttivo sia nell’ambito delle relazioni interpersonali sia nel rispetto dei tempi e degli spazi degli altri.
Laboratori teatrali per adolescenti e preadolescenti. Il percorso è progettato per competenze e prevede che i partecipanti vengano stimolati a portare contributi personali nella rappresentazione teatrale, per implementare alcune Life Skills quali pensiero critico, pensiero creativo ed empatia.
Incontri formativi per categorie professionali. Si intende indagare ulteriormente la conoscenza e percezione circa la presenza del fenomeno del Disturbo da gioco d’azzardo tra interlocutori privilegiati, come ad esempio Medici di medicina Generale, Parroci, Consultori Familiari, Associazioni di categoria. A questo scopo verranno organizzati incontri mirati per le categorie interessate, al fine di sensibilizzare al rispetto al problema e dare informazioni sulla rete dei servizi esistenti, cui indirizzare persone interessate dal problema.
Eventi e incontri di sensibilizzazione con particolare attenzione alla popolazione anziana. Interventi specifici e mirati a realtà e luoghi che consentano di intercettare la popolazione anziana, inteso come target a rischio rispetto alla possibilità di sviluppare una dipendenza da gioco d’azzardo. Con la collaborazione della Struttura Comprensoriale Ancescao Aps di Parma si prevede di organizzare alcuni incontri informativi e di sensibilizzazione al problema destinati agli anziani, ai caregivers e ai gestori di luoghi di incontro e ritrovo.
Sportello Gaming. È attivo un servizio di ascolto, consulenza e informazione a familiari e ragazzi con problematicità legate ad un uso improprio di internet e videogiochi. Lo sportello serve per offrire consulenza a genitori, a insegnanti e ai ragazzi, per approfondire la conoscenza del fenomeno di abuso e dipendenza da internet e per prevenire e curare fenomeni di abuso. Lo sportello è attivo un pomeriggio a settimana, al Centro per le Famiglie del Comune di Parma.
Sportello Sovraindebitamento. L’indebitamento e il sovraindebitamento possono rappresentare sia la conseguenza sia la causa del gioco d’azzardo patologico. La progettazione include il consolidamento dello sportello per il sovraindebitamento rivolto alla popolazione, con percorsi di valutazione della condizione economica e finanziaria ed eventuale riformulazione del piano di ristrutturazione delle posizioni debitorie. Lo sportello, che ha una funzione preventiva, è gestito dall’Associazione Liberamente supportata dall’Associazione Ricrediti che si occupa degli aspetti riguardanti gli eventuali prestiti da erogare. Le attività che si svolgeranno sono: accoglienza telefonica; accoglienza allo sportello; analisi della situazione economica e finanziaria; apertura, istruzione pratica o invio ad altre strutture specifiche per il caso; invio dell’istruttoria alla Commissione che deciderà la metodologia della ristrutturazione della situazione debitoria; supporto durante il periodo di estinzione del debito. Al servizio si accede previo appuntamento al numero di telefono 380.1933331. Il numero è attivo il lunedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 15 alle 17; email sovraindebitamento.pr@gmail.com. La sede dello Sportello si trova in vicolo Grossardi, 4/a – Parma.
Rilancio Campagna SLOT FREE della Regione Emilia Romagna. Il marchio Slot Free E-R è una vetrofania che viene consegnata a tutti gli esercenti pubblici che aderiscono all'iniziativa istituita dalla Regione Emilia-Romagna con la Legge Regionale n. 5/2013, impegnandosi a non installare apparecchi per il gioco d'azzardo oppure a dismettere quelli già installati.
In allegato alcuni dati di contesto sul disturbo del gioco d'azzardo.
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Ultimo aggiornamento: 14-09-2023, 08:36