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Ha preso avvio in questi giorni “Parma Executive Skills”, percorso di alta formazione universitaria, rivolto ai dipendenti del Comune di Parma, promosso dal Comune di Parma in collaborazione con l’Università di Parma e con la Fondazione Collegio Europeo di Parma.

Ne hanno parlato questa mattina, nel corso della conferenza stampa di presentazione, il Sindaco Michele Guerra, il Rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei, il Professore associato di Economia Aziendale Marco Ferretti, responsabile scientifico del progetto, il Direttore Generale del Comune di Parma Pasquale Criscuolo, il Presidente della Fondazione Collegio Europeo Cesare Azzali e il Direttore Amministrativo Alfredo Alessandrini.

Si tratta di un percorso importante e fortemente innovativo, anche nel panorama nazionale. Si contraddistingue per unicità, originalità e modernità con un taglio pratico laboratoriale legato alla programmazione dell’ente ed agli obiettivi strategici che il Comune si è dato, con particolare riguardo a nuovi modelli organizzativi e ad un nuovo approccio alla gestione della cosa pubblica. Verranno approfonditi nuovi strumenti per aumentare l’attrattività del territorio, migliorare i servizi e rendere la macchina amministrativa agile e flessibile, pronta ad affrontare le sfide del domani.

“Questo percorso di alta formazione – ha esordito il sindaco Michele Guerra – si inserisce nel solco delle tante progettualità di attenzione e valorizzazione del personale messe in atto dall’Amministrazione Comunale: anche la sfida del PNRR rende necessario sviluppare capacità nuove per agire in contesti sempre più complessi e rispondere a richieste che variano sia dal punto di vista politico che amministrativo. Investiamo con decisione in questo percorso di attenzione nei confronti dei dipendenti comunali perché siamo convinti questo avrà una positiva ricaduta su tutti i cittadini, nella consapevolezza che il buon funzionamento della macchina comunale crea una beneficio immediato sulla quotidianità di Parma e i suoi abitanti”.

“Questo progetto – ha spiegato il Rettore Paolo Andrei - è una nuova testimonianza dell’impegno costante dell’Università di Parma nel sostenere la crescita e lo sviluppo della pubblica amministrazione. L’Ateneo ha sempre avuto a cuore la collaborazione con le istituzioni pubbliche, riconoscendo l'importanza di un'amministrazione efficiente e orientata alle persone, anche realizzando master e iniziative specifiche nella logica di aumentare la possibilità per le dipendenti e i dipendenti pubblici di accedere all’alta formazione. Le nostre docenti e i nostri docenti, nel promuovere la formazione continua e il miglioramento delle competenze delle operatrici e degli operatori della PA, hanno permesso all’Università di Parma di diventare un modello in quest’ambito, e sono profondamente convinto che anche questo progetto formativo sarà un punto di riferimento per lo sviluppo professionale nel settore”.

“Il percorso – ha detto Marco Ferretti, responsabile scientifico del progetto - è stato progettato in base alle reali esigenze del Comune di Parma, in ottica di “capacity building”, tenendo conto delle sfide e delle opportunità che caratterizzeranno il settore pubblico e nello specifico gli enti locali nei prossimi anni. Un solido "capacity building" all'interno della PA è fondamentale, innanzitutto per rispondere in modo più efficace alle esigenze dei cittadini e delle comunità. Attraverso una formazione adeguata e l'acquisizione di competenze specifiche, i dipendenti del Comune saranno in grado di offrire servizi di qualità, di gestire meglio le risorse e di fornire risposte tempestive e adeguate alle sfide e alle problematiche che si presenteranno. Il Ministro per la Pubblica Amministrazione nella direttiva del 24 marzo 2023 ha sottolineato l’importanza della formazione nella PA, il Comune di Parma ha colto questa sfida e l’Università è pronta a supportarlo al meglio in questo percorso”.

“Presentiamo con orgoglio – ha sottolineato il Direttore Generale Pasquale Criscuolo – questo percorso di alta formazione estremamente innovativo e professionalizzante realizzato grazie alla preziosa sinergia con Università e Fondazione Collegio Europeo. Un percorso, strutturato in modo da coinvolgere il più alto numero di dipendenti possibile e finalizzato a favorirne la crescita professionale, che si inserisce in una molteplicità di azioni messe in campo in questo senso dall’Amministrazione Comunale. Un ulteriore strumento per migliorare l’attività della macchina comunale, fornire risposte sempre più prestanti ai cittadini e trasmettere ai dipendenti il senso di orgoglio di appartenere a questa struttura, necessario per aumentare esponenzialmente la qualità dei servizi offerti”.

“Siamo molto orgogliosi – ha sottolineato il Presidente della Fondazione Collegio Europeo Cesare Azzali – di aver potuto contribuire alla creazione di questo percorso di alta formazione che si svilupperà su tre annualità e che rappresenta uno strumento di formazione necessaria per le sfide che anche la Comunità Europea ci impone di affrontare. Un percorso caratterizzato da concretezza e pragmaticità che potrà rendere sempre più efficace l’attività amministrativa”.

“Questo progetto formativo – ha aggiunto il Direttore Amministrativo Alfredo Alessandrini – risponde alle esigenze fondamentali che il PNRR ci impone di affrontare in particolare su tre fronti basilari: la reingenerizzazione, la riorganizzazione e la rendicontazione dei processi, che possono essere attuate solo attraverso un personale amministrativo sempre più competente e preparato”.

La progettazione di “Parma Executive Skills” è dell’Università di Parma e della Fondazione Collegio Europeo di Parma; il coordinamento scientifico e l’organizzazione sono dell’Università di Parma, che gestisce anche la docenza, il tutoraggio e la parte amministrativa e che in questo modo mette le proprie competenze e il proprio know how a disposizione di un’altra Amministrazione, nell’ottica dello sviluppo e della crescita della PA.

Il progetto formativo si svilupperà su 3 annualità (da giugno 2023 – a dicembre 2025) e sarà caratterizzato da un approccio interdisciplinare, con il coinvolgimento di docenti e professionisti esperti a livello nazionale e internazionale.

Oltre al responsabile scientifico Marco Ferretti, professore associato al Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali, saranno coinvolti numerosi docenti, dottori e dottorandi di ricerca dell’Università di Parma, anche di altri dipartimenti (dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura al Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali).

Il Collegio Europeo di Parma, che ha co-progettato e co-realizzato il progetto “Parma Executive Skills”, in particolare si occuperà della definizione, impostazione e individuazione dei relatori dei 4 convegni che trattano temi di particolare rilievo europeo.

Il percorso, della durata triennale, si articola in 12 corsi (ognuno ripetuto per 3 edizioni – per un totale di 336 ore di docenza frontale).

I contenuti poi saranno resi disponibili a tutti i dipendenti dell’ente attraverso la rete aziendale interna di comunicazione. Sono altresì previsti 4 convegni con relatori di livello nazionale e europeo, aperti ai portatori di interesse (stakeholder) del territorio. Una particolarità, questa, che segna l’apertura verso la comunità, in un rapporto biunivoco con il territorio, per una visione unitaria della città, che valorizzi il partenariato pubblico-privato.

Saranno combinate conoscenze teoriche ed esperienze sul campo, offrendo ai partecipanti una formazione equilibrata che consenta loro di applicare con successo nel loro contesto lavorativo quanto acquisito in aula. A ogni corso, nelle tre edizioni, parteciperanno circa 100 dipendenti, e per i dipendenti del Comune che non avranno frequentato in presenza saranno inseriti sulla piattaforma Elly di Unipr (da cui il Comune potrà attingere) i video delle lezioni e i materiali d’aula dei docenti.

Il percorso prevede un coinvolgimento attivo della Fondazione Collegio Europeo di Parma. L’Università di Parma, come socio fondatore, negli anni ha implementato la collaborazione con la Fondazione, che in questo progetto ha un ruolo di co-progettazione e co-realizzazione soprattutto sulla parte convegnistica. Quella con il Collegio Europeo è per l’Ateneo una partnership consolidata. Si pensi che il Master di II livello in “Management degli Enti Locali”, presieduto dal prof Ferretti e giunto alla quinta edizione, vede il Collegio Europeo presente sin dall’inizio.

L’Amministrazione comunale ha stanziato 135mila euro per dare seguito ad una progettualità fortemente voluta dagli organi di indirizzo politico amministrativo e della Direzione Generale per accompagnare il cambiamento della Pubblica Amministrazione.

Gli obiettivi del percorso di formazione puntano su un nuovo e sfidante ruolo del Comune per lo sviluppo, l’attrattività e la competitività del territorio e la sostenibilità degli interventi; su un approccio moderno e innovativo nella gestione della cosa pubblica; sull’investimento sul capitale umano incentrato su nuovi modelli gestionali e operativi, per rafforzare le competenze manageriali e multidisciplinari.

Risvolti significativi si avranno anche sull’efficienza interna con l’incremento dei livelli di performance di tutto il personale ed il costante e misurabile miglioramento dei servizi ai cittadini.

Il percorso di alta formazione universitaria si incentra su quattro Aree della formazione: Area giuridico economica, Area organizzativa, Area valore europeo, Area motivazionale.

Nei giorni scorsi si è svolto il primo il corso sulla “reingegnerizzazione dei processi” con il professor Alberto Petroni, la partecipazione del Direttore Generale del Comune di Parma, Pasquale Criscuolo, e del professor Marco Ferretti. Si tratta di una tematica che interessa da vicino l’Ente Comune che ha in corso la reingegnerizzazione di 24 processi, come previsto nel PIAO – Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2023 – 2025 del Comune di Parma.

In luglio il percorso si svilupperà con particolare riguardo a tematiche quali la “Valutazione di impatto e cultura del risultato” e “La Leadership”, per riprendere, dopo la pausa estiva. I corsi in programma nei tre anni sono: “PNRR: pianificazione delle attività per l’utilizzo dei fondi”, “La valutazione della qualità”, “Lean management e project management”, “Emozioni, lavoro e intelligenza emotiva”, “Valutare per motivare”, “Team working efficace: lavorare bene in gruppo”, “La gestione strategica di un progetto”, “Rapporto tra Comune e Società Partecipate: modello organizzativo” e “La sostenibilità negli enti locali”.

I 4 convegni verteranno su: “Next generation EU: le opportunità per le pubbliche amministrazioni e le imprese”, “Le partnership pubblico-privato”, “Green Deal e transizione ecologica: strategie e strumenti per uno sviluppo sostenibile”, “Responsabilità e cultura del risultato: superamento della «psicosi della firma”.

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Ultimo aggiornamento: 27-06-2023, 16:33