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Un primo anno denso di attività e di soddisfazioni quello che si appresta a festeggiare sabato 22 aprile il Laboratorio Aperto del Complesso di San Paolo, distretto della cultura dell’eccellenza agroalimentare del Comune di Parma che, inaugurato lo scorso anno dopo mesi di restauro reso possibile grazie ai fondi europei della Regione Emilia-Romagna – Por Fesr 2014-2020 e successivamente con risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione FSC 2014-2020, ha deciso di festeggiare per l’intera giornata.
E lo farà coinvolgendo diversi soggetti tra quelli che nel Laboratorio Aperto hanno la propria sede e svolgono la propria attività, come la Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy e l’Associazione Gastronomi Professionisti, e altri professionisti con cui il Laboratorio Aperto ha avviato delle collaborazioni che doneranno alla città e a chi è interessato di gastronomia due appuntamenti di grande interesse.
Si parte infatti alle 11 con l’iniziativa a cura di Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, costituita a seguito della nomina di Parma a Città Creativa UNESCO per la Gastronomia nel dicembre 2015 con l’obiettivodi promuovere la cultura legata al patrimonio enogastronomico, coinvolgendo le istituzioni pubbliche e private, gli operatori economici e commerciali e la popolazione del territorio cui tale patrimonio appartiene unendo in modo strategico i prodotti e i territori di origine e rappresentata dal brand Parma Food Valley, Tutto quello che avete sempre voluto sapere sull’alimentazione ma non avete mai osato chiedere: un excursus sui temi più significativi legati all’alimentazione e poi spazio alle chiacchiere per chiarire ogni dubbio in materia in compagnia di Daniele Del Rio, Professore Ordinario di Nutrizione Umana all'Università di Parma e Presidente della Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione dell’ Università di Parma.
Alle 17.30 invece Associazione Gastronomi Professionisti, il primo ente italiano a rappresentanza e tutela della figura del Gastronomo Professionista per le sue peculiarità scientifiche, culturali, economiche e morali che lo legano al mondo della gastronomia e dell’alimentazione, proporrà, con la guida del gastronomo Alessio Bolsi, Dalle Alte Valli al nostro Chiostro, una degustazione guidata di formaggi di capra e di vacca Cabannina provenienti dal distretto delle Alti Valli, il biodistretto montano più grande d’Europa che comprende i territori appenninici di Emilia-Romagna, Toscana e Liguria. Sarà l’occasione per scoprire piccole produzioni di grande qualità.
Non mancherà un’iniziativa per bambini che vede il ritorno a Parma, da Reno Centese in provincia di Ferrara, della maestra sfoglina Rina Poletti e della sua Accademia della Sfoglia. A partire dalle 11 Rina, una vita dedicata all’insegnamento, alla tutela e alla valorizzazione di questa arte, guiderà una speciale brigata di cucina formata da bambini dai 6 ai 10 anni nella realizzazione della sfoglia emiliana, dall’impasto a mano alla stesa al matterello fino alla creazione delle prime tagliatelle e di altre paste tagliate come i garganelli.
Infine, per tutta la giornata, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30, Una certa idea di cibo, il book club del Laboratorio Aperto ideato da Francesca Laureri ed Elisa Bertinelli, ha programmato un workshop di hand lettering con la grafica e illustratrice di Reggio Emilia Lucia Catellani: un laboratorio teorico e pratico focalizzato sulle basi della tipografia applicata al mondo food, con elaborazione finale di un manifesto foodie.
Una giornata, insomma, per ribadire le numerose sfaccettature della cultura gastronomica e gli svariati ambiti in cui è possibile applicarla, aperta a tutta la cittadinanza con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria sul sito
www.laboratorioapertoparma.it: sarà a voi decidere se tornare a casa con un’illustrazione, una tagliatella o un sapore da ricordare, quello che rimarrà a tutti sarà sicuramente un bel ricordo.
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Ultimo aggiornamento: 19-04-2023, 15:33