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Giovedì 11 dicembre, dalle 9.30 alle 13.00, presso l’Auditorium “Carlo Mattioli” del Palazzo del Governatore, si terrà il convegno di studi “Guerre, fascismi e democrazie. Spagna, Catalogna e Italia a confronto”, un’importante occasione di approfondimento storico e di dialogo accademico internazionale.
L’iniziativa si inserisce nell’accordo tra le istituzioni catalane e il Comune di Parma, che prevede l’installazione nei Portici del Grano di un bassorilievo commemorativo ideato dall’artista catalano Domènec e dedicato ai volontari antifascisti di Parma e provincia che presero parte alla Guerra civile spagnola.
Il convegno, aperto alla cittadinanza, riunirà studiosi provenienti da università italiane e dall’Università di Barcellona, impegnati in un’analisi comparata dei principali fenomeni che hanno segnato il Novecento europeo: i conflitti mondiali, l’ascesa dei totalitarismi, i processi di democratizzazione e le memorie collettive ancora oggi al centro del dibattito pubblico.
Tra il 1936 e il 1939 furono almeno 47 i volontari di Parma e provincia che combatterono a fianco della Repubblica spagnola nelle milizie antifasciste e nelle Brigate internazionali, che complessivamente riunirono oltre 50.000 volontari provenienti da 53 Paesi. Tra i tredici caduti parmigiani si ricordano Guido Picelli, protagonista delle Barricate del 1922, e Antonio Cieri, responsabile della difesa della zona del Naviglio.
La mattinata prevede gli interventi di Paola Lo Cascio (Università di Barcellona), che approfondirà il tema della costruzione della cittadinanza democratica durante la Transizione spagnola; di Andreu Mayayo i Artal (Università di Barcellona), che esaminerà la rappresentazione della Transizione nelle aule scolastiche; di Alberto Pellegrini (Università di Barcellona), con una riflessione sull’anno 1943 come momento cruciale di svolta; di Olga Perotti (Università di Parma), che presenterà la figura di Miguel Hernández, poeta, soldato e testimone della guerra civile; di Enrico Acciai (Università di Roma Tor Vergata), dedicato al volontariato internazionale e all’antifascismo in Spagna; e infine di Santo Peli (Università di Padova), che analizzerà il passaggio dalle Brigate internazionali alla guerra partigiana attraverso esperienze, memorie e insegnamenti.
Il convegno si rivolge in particolare a studenti, docenti, ricercatori, operatori culturali e a tutti coloro che intendono approfondire le dinamiche storiche e politiche che hanno contribuito alla formazione dell’Europa contemporanea.
L’iniziativa, a cura di Comune di Parma, Memorial Democratic - Generalitat de Catalunya, Ajuntament de Barcelona, è realizzata in collaborazione con Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna, Centro studi movimenti, ANPI e con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del bando sulla memoria del ’900, in cui il Comune di Parma si è classificato al primo posto.
Il progetto è di competenza della Presidenza del Consiglio con il sostegno e la collaborazione dell'Assessorato Cultura e Turismo.
Mercoledì 10 dicembre, dalle 17.30 alle 19.00, è prevista un’anteprima del convegno con una visita guidata a partecipazione libera, con ritrovo in piazzale Guido Picelli, nei borghi dell’Oltretorrente, a cura del Centro studi movimenti, con i racconti di William Gambetta e Marco Severo e l’accompagnamento musicale di Francesco Pelosi.
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Ultimo aggiornamento: 05-12-2025, 15:16
