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Il 31 maggio alle ore 18.30 in piazzale Picelli verrà presentato “Il Coraggio di Narrarsi”, secondo incontro di un ciclo di momenti di sensibilizzazione alla comunità in merito alla Giustizia Riparativa, organizzato dal “Centro di mediazione sociale, mediazione penale e percorsi di giustizia Riparativa”, che offre percorsi di mediazione sia in ambito penale (attraverso lo strumento della mediazione tra vittima e persona responsabile dell'offesa) sia sociale (mediazioni dei conflitti scolastici, lavorativi di vicinato e nell'ambito della convivenza). 

All’interno della rassegna “RIPAR(M)A – Parma città riparativa il 31 maggio alle ore 18.30 in piazzale Picelli verranno presentati:  

Io volevo ucciderla. Per una criminologia dell’incontro” di Adolfo Ceretti e Lorenzo Natali (Raffaello Cortine editore, 2022) e “Io ero il milanese. La storia dei miei errori e della mia rinascita” di Mario Pescio e Lorenzo S.

Saranno presenti, Adolfo Ceretti, professore di Criminologia e docente di Mediazione reo-vittima dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, mediatore penale e esperto di Giustizia Riparativa; Lorenzo Sciacca mediatore penale del Centro di mediazione di Padova.

Al centro della serata verrà messo “Il coraggio di narrarsi” di chi ha agito violenza, di chi ha attraversato il carcere, e di chi è capace di ripartenze.  

Nel libro di Ceretti e Natali si incontra la storia di Stefania Albertani che, con ‘coraggio’, accetta di ripercorrere la propria storia di violenza agita, attraverso gli incontri, in parte in presenza e in parte da remoto (siamo nel periodo della pandemia), con i due criminologi. Lo strumento utilizzato nell’intervista con la Albertani nasce dalla lunga esperienza di dialogo narrativo, che Ceretti e Natali hanno intrapreso con gli autori di reato. 

Lorenzo Sciacca, oggi mediatore penale e mediatore sociale, è il protagonista della narrazione raccolta da Mario Pescio nel suo libro, diventato anche un podcast e ora anche spettacolo teatrale.

Due storie, due narrazioni, due testimonianze, voci e corpi che raccontano la capacità dei soggetti di lasciarsi trasformare dall’incontro. 

Il Centro di mediazione ha sede presso la Casa del Quartiere, Villa Ester, in via Costituente n.15 a Parma e nasce dalla co-progettazione tra l'Assessorato alle Politiche Sociali e la cooperativa Dike di Milano, che ha come rappresentanti mediatori locali, formati anche in percorsi di Giustizia Riparativa secondo la normativa internazionale e il DL 150 entrato in vigore il 30 dicembre 2022 (Riforma Cartabia).

Per qualsiasi informazioni o approfondimento i mediatori del Centro sono contattabili e raggiungibili via mail (centromediazioneparma@gmail.com) o direttamente presso Villa Esther ogni lunedì dalle 16 alle 18. Le mediazioni avvengono su appuntamento.

Il Titolo dell’intero ciclo di incontri, iniziato il 28 aprile scorso, all’interno del quale si colloca anche “Il Coraggio di Narrarsi” è RIPAR(M)A-Parma città riparativa; il tema scelto per introdurre i vari eventi è “Giustizia/Ingiustizia”, argomento che a inizio di ogni serata verrà presentato e dai mediatori del Centro.

“RIPAR(M)A – Parma città riparativa” prevede un calendario di eventi finalizzati a promuovere e presentare il paradigma della Giustizia Riparativa e le azioni del neonato Centro di mediazione di Parma.

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Ultimo aggiornamento: 27-05-2023, 16:32