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Alfabeto dell'anima è curata da Elena Bondesani, come il primo di una serie di progetti innovativi dedicati alla città di Parma e realizzati con il patrocinio del Comune. Dal 30 novembre e fino al 9 febbraio 2025 Galleria San Ludovico ospiterà le sculture di Jo Endoro, versatile artista di fama internazionale in una visione curatoriale che ha creato un'esperienza immersiva e multisensoriale. Ad arricchire la visione delle sculture  ci saranno anche le musiche create appositamente dal Duo Marozza Amadei, violino e violoncello: una colonna sonora originale pensata per amplificare l’impatto della mostra, creando un’atmosfera di armonia tra scultura, suono e spazio.
Jo Endoro è uno scultore e pittore italiano che realizza le sue opere negli studi di Pietrasanta, Miami e Santo Domingo fondendo la tradizione classica con i linguaggi espressivi contemporanei, inseguendo sempre il rigore e la bellezza senza tempo del retaggio dell’antico. I suoi dipinti, realizzati a Santo Domingo e Miami su teloni di cotone utilizzati sui treni per il trasporto della canna da zucchero e su pannelli di legno riciclato, ripropongono le visioni dell’antichità greco-romana e del Rinascimento, contaminate con le suggestioni dei linguaggi del moderno, quali la stessa street art.
 "Il mio lavoro esplora il confine tra passato e futuro, unendo l’eleganza della scultura classica con le possibilità offerte dalle tecniche moderne. Ogni opera nasce dalla ricerca di un equilibrio ideale e dall’aspirazione a creare una bellezza che trascenda il tempo" Dice della sua visione d'arte Jo Endoro "Un aspetto fondamentale del mio processo creativo è il concetto di conservazione: ispirato dall’eredità di Canova, desidero che i miei schizzi e modelli siano trattati come frammenti di un percorso artistico e personale, utilizzando una tecnica di conservazione che ne rispetti l’essenza. Impiego il sottovuoto per preservare i miei modelli, una tecnica ispirata al desiderio di Canova di conservare le proprie opere, qui reinterpretata come un metodo all’avanguardia. Questo approccio mi consente di proteggere i lavori preliminari, catturando un momento di creazione che altrimenti sarebbe effimero. Ogni scultura diventa così un dialogo continuo: tra ciò che voglio preservare e ciò che desidero far evolvere, tra il gesto creativo che dà forma e il rispetto per il materiale che rende ogni pezzo unico."

Jo Endoro è anche un artista profondamente legato ai materiali che sceglie. Predilige il bianco statuario di Carrara, pietra prediletta da Canova, come il bronzo, modellato a cera persa: un processo antico che consente di ottenere dettagli precisi e una texture raffinata.Con una tecnica di laminazione dai negativi delle sue sculture ricava ulteriori opere leggere e dettagliate.La loro qualità effimera e tattile contrasta con la solidità del marmo e del bronzo.Durante il suo soggiorno a Santo Domingo, Jo Endoro ha “scoperto” la fibra naturale di cocco, un materiale unico che ha integrato nel suo lavoro per creare sculture di volti. Questi pezzi, caratterizzati dalla texture e dalla qualità organica della fibra di cocco, sono stati successivamente fusi in bronzo e dorati con foglia d’oro puro. Questa fusione di elementi naturali e metalli preziosi rappresenta un’evoluzione del linguaggio artistico di Endoro, aggiungendo una dimensione materiale e simbolica che rende ogni volto un’opera unica, un omaggio alla cultura e alla bellezza della natura. La fusione tra passato e presente, tra materiali nobili ed elementi di recupero, riflette la versatilità di Jo Endoro e la sua capacità di adattare la propria arte all’ambiente, rendendo ogni opera una riflessione sul luogo e sul tempo in cui è stata creata.La scelta di Parma come sede della mostra delle sua collezione di opere non è casuale: questa città, con la sua storia millenaria e il suo patrimonio culturale ricco, offre un contesto ideale per una esplorazione artistica radicata in valori senza tempo e influenze classiche e profondamente legata alla bellezza, all’eleganza e all’equilibrio—principi fondamentali della sua scultura.

ALFABETO DELL'ANIMAGalleria San Ludovico Borgo del Parmigianino 2 - Parma Aperta al pubblico dal 30 novembre 2024 al 9 febbraio 2025Dal mercoledì alla domenica e festivi dalle 10 alle 19Chiusa il 24, 25 e 31 dicembre 2024 ed il 1 gennaio 2025. Mostra ad Ingresso libero.

La mostra avrà due momenti di iniziative collaterali aperte al pubblico a pagamento:

MISSION MORRICONE Ensemble

MUSICHE PER FILM

Direttore artistico: Beatrice Marozza

Direttore musicale: Dario Caradente

Sabato 28 Dicembre 2024 ore 18.00

Lunedì 6 gennaio 2025 ore 18.00

Galleria San Ludovico Borgo del Parmigianino, 2A Parma


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Ultimo aggiornamento: 22-11-2024, 19:40