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Si è tenuto ieri pomeriggio, nella sala dell’Assistenza Pubblica di via Gorizia, l’incontro finale, aperto alla cittadinanza, di presentazione della proposta progettuale nata dal percorso partecipativo “Uniamo le forze per ridurre lo spreco e favorire il riuso”, che ha animato la città di Parma da marzo a giugno 2024, con il coinvolgimento di associazioni e persone impegnate nelle iniziative di non spreco e riuso.
Alla presentazione sono intervenute/i l’assessora a Partecipazione, Associazionismo, Quartieri Daria Jacopozzi, l’assessore alle Politiche sociali Ettore Brianti, la dirigente del Settore Cittadinanza Attiva e Servizi al Cittadino Debora Saccani, insieme a partner di progetto e a rappresentanti del Tavolo di Negoziazione che in questi mesi hanno dialogato e si sono confrontati per mettere a punto insieme un documento di proposta partecipata, ovvero: CSV Emilia, Caritas Parma, CSS - Consorzio di Solidarietà Sociale di Parma, Centoperuno ONLUS, Croce Rossa Italiana, Assistenza Pubblica Parma, Comunità di Sant’Egidio, Di Mano in Mano, CAL - Centro Agroalimentare, DES - Distretto di Economia Solidale, Fidas Albertelli Newton, Altrogiro Centro del riuso APS, Intercral Parma APS, Sguardi di Fraternità.
Finalità del percorso, finanziato dalla Regione Emilia - Romagna, è stato quello di unire le forze per ridurre lo spreco e favorire il riuso al fine di costruire insieme un progetto che rafforzi la rete dei punti di raccolta e distribuzione di alimenti, vestiti e oggetti in città.
Per questo l’assessorato a Partecipazione, Associazionismo, Quartieri del Comune di Parma ha avviato un Percorso Partecipativo a cui hanno partecipato le organizzazioni e i gruppi informali impegnati in questo ambito ma anche le cittadine e i cittadini che hanno portato il loro contributo di idee.
L’obiettivo del percorso è stato quello di aggregare e coordinare le migliori energie della città per promuovere sostenibilità sociale, economica e ambientale, contrastare lo spreco, promuovere pratiche concrete di recupero, riuso e riciclo, sostenere tutte le famiglie, in particolare le più vulnerabili.
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Ultimo aggiornamento: 22-11-2024, 11:02