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Il Comune di Parma prosegue gli sforzi già avviati negli anni scorsi per il recupero dei tributi e delle proprie entrate. Nonostante la larga maggioranza dei cittadini e delle imprese del territorio adempiano regolarmente al versamento delle imposte, l’amministrazione ritiene necessario un controllo puntuale e completo di tutte le posizioni dei contribuenti, principalmente al fine assicurare che il carico fiscale dei trasgressori non ricada sulle spalle di chi invece paga regolarmente quanto deve.

Come è stato spiegato in conferenza stampa dal sindaco Michele Guerra, dall’assessore a Bilancio e Tributi Marco Bosi e da Andrea Minari, dirigente settore Entrate e Tributi, nei prossimi giorni saranno notificati circa seimila avvisi di accertamento per irregolarità nei versamenti IMU, l’imposta sugli immobili di proprietà diversi dall’abitazione principale, prevalentemente relative all’annualità 2018.

Si tratta di un’importante azione di verifica delle posizioni tributarie che consentirà potenzialmente il recupero di oltre sette milioni di euro di tributo non versato, una somma significativa che contribuirà al funzionamento ed allo sviluppo dei servizi pubblici erogati dal Comune di Parma.

L’attività di controllo e recupero dell’evasione ha ottenuto risultati numerici di assoluta rilevanza negli ultimi anni, grazie ad un percorso di profonda riorganizzazione del servizio tributi ed entrate, oggi reinternalizzato nella struttura comunale, che ha concentrato grandi energie nell’analisi dei dati e nell’utilizzo di tecniche automatizzate di verifica. Nel prossimo futuro, l’amministrazione proseguirà gli obiettivi di contrasto all’evasione, implementando, oltre a quella dei versamenti effettuati, anche l’azione di verifica degli immobili dichiarati, mediante controlli puntuali sul territorio.

L’amministrazione è consapevole che l’elaborazione massiva dei controlli produce fisiologicamente errori su alcune posizioni, che saranno trattati e corretti nella maniera più rapida ed efficiente possibile. Il contribuente che ricevesse un avviso contenente dati che ritiene non esatti potrà richiedere il riesame della posizione con una semplicissima procedura digitale illustrata nel documento stesso. In alternativa, potrà rivolgersi allo sportello del Servizio Tributi ed Entrate che da alcuni mesi ha ampliato l’orario di apertura da 24 a 40 ore settimanali, con orario continuato dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 16:30.

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Ultimo aggiornamento: 20-09-2023, 12:06