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Nel fine settimana una delegazione della città di Parma ha partecipato alla Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità, storico appuntamento fondato da Aldo Capitini nel 1961, che ogni anno richiama migliaia di persone da tutta Italia per affermare i valori della pace, della solidarietà e dei diritti umani. Un percorso di 24 chilometri da Perugia ad Assisi, all’insegna della fratellanza e dell’impegno civile.

Alla Marcia erano presenti le istituzioni cittadine – Comune, Provincia e Università – insieme alla Casa della Pace, ai sindacati, a numerose parrocchie e a tanti cittadini e cittadine. Particolarmente significativa la partecipazione di oltre cento studenti e studentesse delle scuole superiori della Rete per la pace e l’accoglienza di Parma, sostenuta dall’Assessorato alla Pace e dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale.

La delegazione del Comune era composta dal Presidente del Consiglio Comunale Michele Alinovi, dall’Assessora alla Pace Daria Jacopozzi, e dai Consiglieri Comunali Caterina Conforti, Gabriella Corsaro, Giulio Guatelli e Franco Torreggiani. Con loro anche Stephanie Lohr, Vice Sindaca della città tedesca di Worms, gemellata con Parma dal 1984, presente insieme alla delegazione della Provincia.

Nel pomeriggio si è svolta anche l’Assemblea ONU dei Popoli, istituita in occasione dell’80° anniversario della nascita delle Nazioni Unite, dedicata a temi cruciali come la cessazione dei conflitti, il disarmo, la tutela del diritto internazionale e la protezione di rifugiati e migranti.

L’adesione del Comune di Parma alla Marcia PerugiAssisi 2025 e all’Assemblea ONU dei Popoli si inserisce nel percorso del Festival della Pace, confermando l’impegno dell’Amministrazione nel promuovere iniziative che favoriscano il dialogo, la cooperazione e la costruzione di una società più giusta e inclusiva.

Dichiarazioni

"Il Comune di Parma quest'anno ha partecipato con particolare intensità all'esperienza proposta dal coordinamento degli enti locali per la pace e dalla marcia PerugiAssisi e ringrazio tutti i consiglieri e consigliere comunali e il presidente del Consiglio che hanno tenuto alto il nostro stendardo camminando insieme a decine di migliaia di persone verso Assisi" ha dichiarato l'Assessora alla Pace Daria Jacopozzi. "Lo necessitava la gravità del momento internazionale che, pur in un importante Cessate il fuoco a Gaza di questi giorni, sembra affrontare il tema pace in modo disincantato, senza tenere conto dei diritti di popoli coinvolti, della condizione delle vittime, del rischio di ripercorrere nuove atteggiamenti coloniali che hanno già portato tanti danni nei territori di guerra come questo e come quelli di tanti paesi africani che ancora vivono conflitti derivati dall'ingiusto utilizzo delle risorse. Per questo abbiamo deciso di aderire anche all'Assemblea dell'ONU dei popoli (dal 9 all’11 ottobre a Perugia), portando un partner politico con cui dialoghiamo, la città di Worms con noi gemellata. Sentiamo forte la responsabilità come amministratori di declinare in modo istituzionale e politicamente adeguato il sogno della pace, sogno che ha bisogno ancora di sviluppare istituzioni adeguate e reti, giustizia economica, valutazione di impatto degli investimenti di un'economia armata che purtroppo in questo momento sembra avere la meglio sia in Europa che nel mondo. Si è parlato di una nuova economia, si è parlato della necessità di istituire finalmente un Ministero della pace capace di implementare le politiche adeguate per uscire dal solo principio di deterrenza/pace. Lo slogan più interessante della marcia della pace è stato Fuori la guerra dalla storia! Era uno slogan spesso portato sugli striscioni delle scuole e dai giovani che camminano avanti a noi, consapevoli che è questo è l'unico orizzonte razionale che possiamo seguire per salvare l’umanità dall’autodistruzione.

La Marcia per la Pace rappresenta un momento emblematico di riaffermazione dell’impegno civile e dei valori che fondano una società giusta e inclusiva" ha commentato Michele Alinovi, Presidente del Consiglio Comunale. "La decisione unanime dell’Ufficio di Presidenza a sostegno della partecipazione degli studenti e delle studentesse di Parma costituisce un segnale chiaro e significativo: la città riconosce e valorizza il ruolo fondamentale delle nuove generazioni nella costruzione di un futuro di pace, solidarietà e rispetto reciproco. La loro presenza alla Marcia non è solo simbolica, ma concreta testimonianza della capacità dei giovani e delle giovani di farsi portavoce dei diritti umani, della convivenza civile e di un impegno attivo contro ogni forma di conflitto e discriminazione. Parma, con questa adesione, afferma il proprio impegno costante a promuovere la cultura della pace, incoraggiando il dialogo e la partecipazione dei cittadini e delle cittadine”.


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Ultimo aggiornamento: 14-10-2025, 12:25