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Il Comune di Parma rinnova per gli anni 2024-2027 il "Patto di Parma per la Lettura”, uno strumento che intende concretizzare il diritto alla lettura, rendendola un’abitudine sociale diffusa e pienamente accessibile a cittadine e cittadini, sin dalla prima infanzia.
La presentazione questa mattina, in una conferenza stampa in Municipio, con Caterina Bonetti, Assessora con deleghe ai Servizi Educativi e al Sistema bibliotecario e Michele Corsello, Responsabile della Struttura Operativa Sistema Bibliotecario.
Gli obiettivi del Patto
Il Patto di Parma per la Lettura (“Patto”) è promosso dal Comune di Parma, secondo le linee strategiche indicate dalla Legge 15/2020 che riguarda il sostegno alla lettura e che promuove la creazione di patti locali per la lettura.
L’iniziativa intende costruire un luogo di ideazione e realizzazione di pratiche innovative di promozione della lettura, ovvero un think tank o laboratorio di idee basato su condivisione e collaborazione tra i membri aderenti che, rivestendo ruoli diversi all’interno della filiera del libro, rafforzano la propria azione in sinergia con gli altri soggetti.
Tra gli obiettivi c’è quello di allargare la base di lettori abituali e di sensibilizzare le persone che non leggono o che hanno coi libri un rapporto sporadico; pertanto, il Patto è anche un mezzo e un metodo di contrasto alle povertà educative, con un’attenzione particolare agli ambiti in cui si registra un basso livello di partecipazione culturale.
Il Patto mira a promuovere la lettura, rendendola accessibile a tutti, con specifico riguardo a lettori e lettrici appartenenti a fasce disagiate e fragili per condizione socio-economica o per difficoltà di lettura. Per questo, incoraggia iniziative e attività negli ospedali, nei centri di accoglienza, nelle strutture socio-assistenziali, negli istituti penitenziari.
Il Patto prevede iniziative a sostegno delle attività di lettura nella prima infanzia, della valorizzazione di tutte le forme di fruizione dei libri e delle narrazioni, anche digitale e multimediale, promuovendo inoltre la dimensione interculturale e plurilingue della lettura.
I sottoscrittori riconoscono nella lettura un diritto fondamentale della persona e condividono il principio che la lettura e la scrittura sono strumenti insostituibili di accesso alla conoscenza, alla partecipazione democratica attiva e alla crescita delle comunità.
Come aderire
Possono aderire al Patto istituzioni e biblioteche pubbliche e private, musei, teatri, librerie, case editrici, scuole, università, altri istituti di educazione, editori, autori, traduttori, disegnatori, altri professionisti, gruppi di lettura, enti del Terzo Settore, associazioni culturali, società private, fondazioni, singoli cittadini e cittadine che dimostrino di condividere i principi del Patto e intendano svolgere attività di promozione della lettura coerenti con le finalità, mettendo in comune i propri progetti e azioni, anche con la finalità di attivare sinergie con gli altri membri.
La richiesta di adesione avviene inviando un modulo, disponibile sul sito web del Patto per la lettura, all’indirizzo di posta elettronica pattodiparmaperlalettura@comune.parma.it
L’adesione è sempre aperta (non ci sono termini di scadenza).
Le attività dei membri aderenti vengono pubblicizzate attraverso il sito web e la newsletter. Rispetto all’edizione precedente, il nuovo Patto prevede procedure semplificate per i sottoscrittori sia per ottenere il patrocinio gratuito del Comune per le attività sia per avere la disponibilità senza costi di spazi di pertinenza delle biblioteche comunali per lo svolgimento di iniziative.
Dichiarazione dell'Assessora
“Il Patto di Parma per la lettura si rinnova, con la consapevolezza dell’importanza fondamentale che tutte le realtà coinvolte hanno nella diffusione della pratica della lettura fra i cittadini e le cittadine di Parma – ha dichiarato l’Assessora Bonetti - L’indirizzo che come Comune abbiamo voluto dare in questa seconda sottoscrizione è chiaro: semplificare i passaggi burocratici per gli aderenti al Patto in occasione degli eventi da realizzare negli spazi di pertinenza delle biblioteche, ampliare le possibilità di diffusione di attività e iniziative con la messa a disposizione di un portale dedicato e – a seguire – anche di una newsletter, valorizzare sempre di più la componente di rete fra biblioteche, realtà associative, scuole, librerie e gruppi di lettura. Il Patto nasce infatti come spazio aperto per la condivisione di idee e buone pratiche rivolte ai lettori e, in questo senso, mira a valorizzare in particolare obiettivi legati all’infanzia, alle fasce di lettori deboli, ai contesti di difficoltà, al contrasto alle solitudini. Attività che passano dall’impegno quotidiano, professionale e volontario, di chi vive a stretto contatto con il mondo della parola. Il Comune quindi ha deciso di inserire nuovi contenuti all’interno del Patto di Parma, a sostegno di queste attività e speriamo che questo porti anche altre realtà ad avvicinarsi”.
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Ultimo aggiornamento: 04-09-2024, 07:51