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Prosegue la collaborazione fra Comune di Parma, Infomobility e l’Associazione Anmic, associazione di tutela e rappresentanza delle persone con disabilità, per limitare la contraffazione del permesso di sosta e transito per disabili e favorirne un uso sempre più corretto e responsabile.

Ne hanno parlato questa mattina, durante una conferenza stampa, Oronzo Pinto Consigliere Comunale, incaricato per l’integrazione negli interventi di sicurezza stradale e mobilità nelle frazioni cittadine, Michele Ziveri Amministratore Unico di Infomobility, Walter Antonini Presidente di Anmic Parma e Roberto Riva Cambrino Comandante del Corpo di Polizia Locale del Comune di Parma.

Nei giorni scorsi la società Infomobility, raccogliendo le sollecitazioni provenienti dall’Associazione Anmic, ha avviato una campagna informativa per chiedere la restituzione dei permessi agli eredi delle persone decedute; l’obiettivo è quello di limitarne l’utilizzo improprio da parte di chi non ha più diritto di usufruirne successivamente al decesso del titolare. L’attività promossa sta dando buoni risultati: ad oggi sono stati riconsegnati agli sportelli di Infomobility circa 400 permessi appartenenti a persone decedute.

Gli ausiliari della sosta di Infomobility e la Polizia Locale, grazie ad un’implementazione tecnologica, sono oggi in grado di verificare con il palmare in dotazione la validità dei permessi per disabili e quindi di riconoscere quelli scaduti o non più validi a causa del decesso del titolare.

Purtroppo, è stato rilevato che sono sempre più diffusi i comportamenti illeciti attuati da familiari o amici dell’intestatario del permesso, che, occupando gli stalli impropriamente, perpetuano un vero e proprio sopruso nei confronti di chi ha reali difficoltà motorie e quindi diritto a usufruire adeguatamente di questi spazi.

Nel Comune di Parma sono presenti oggi 2.020 stalli di sosta riservati a persone con disabilità e risultano attualmente in circolazione 3.800 permessi per disabili solo nel Comune di Parma, oltre i permessi temporanei concessi alle persone provenienti da altri comuni. Sono numeri che fanno capire quanto questi parcheggi siano preziosi per chi ha reali difficoltà motorie e necessita di usufruire di questi spazi.

Al fine di limitare il più possibile la contraffazione e la falsificazione di questi permessi di sosta inoltre, Infomobility ha iniziato a dotare i permessi che rilascia di chip identificativo che permette di riconoscere immediatamente l’eventuale contraffazione e quindi di effettuare un controllo più efficace.

Ricordiamo che nel corso del 2023 Anmic e Infomobility hanno collaborato alla campagna di comunicazione “stai al tuo posto, rispetta le regole” che esortava a riflettere sull’utilizzo del permesso in assenza della persona disabile a bordo dell’auto con lo scopo di scoraggiare l’occupazione abusiva degli stalli riservati ai disabili.

L’Assessore alla Sostenibilità Ambientale, Energetica e alla Mobilità, Gianluca Borghi, pur non essendo presente alla conferenza per un impegno inderogabile, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “L’utilizzo della tecnologia al servizio del controllo della sosta riservata alle persone con disabilità rappresenta un passaggio inedito quanto significativo nell’impegno per rendere il diritto alla mobilità delle persone disabili sempre più certo ed esigibile. Abbiamo da oggi uno strumento innovativo quanto efficace, messo a punto anche grazie alla sapiente presenza di ANMIC ed alla capacità di Infomobility per far sì che cessi ogni abuso, in un ambito così sensibile della sfera dei diritti delle persone con disabilità, che vogliamo in ogni modo sostenere nel loro diritto alla mobilità”.

Oronzo Pinto - Consigliere Comunale, incaricato per l’integrazione negli interventi di sicurezza stradale e mobilità nelle frazioni cittadine – ha sottolineato: “Seguendo la politica di attenzione e sensibilizzazione a favore delle persone diversamente abili, siamo qui per ribadire la necessità di tutelare il diritto all’utilizzo dei permessi disabili per chi realmente è legittimato con l’inserimento di un microchip che renda più veloci controlli e dia la possibilità agli agenti della polizia locale e gli ausiliari della sosta di Infomobility di riconoscere eventuali violazioni, disincentivando comportamenti poco civili. Si tratta di un passo ulteriore verso la sensibilizzazione all’uso appropriato degli stalli riservati ai disabili subordinati ad apposito permesso. A questo si aggiunge il lavoro messo in atto con la richiesta di restituzione dei permessi di persone decedute, per evitarne l’utilizzo. Una misura che si inserisce in un più ampio ventaglio di azioni per disincentivare l’uso improprio di permessi per disabili a beneficio di chi ne ha realmente necessità”.

Infomobility ha partecipato con molto entusiasmo a questa iniziativa. Gli strumenti di controllo in dotazione agli ausiliari della sosta sono oggi davvero fondamentali per individuare utilizzi illeciti di tale permesso, gesti apparentemente superficiali ma che finiscono sempre per ledere la libertà dei più deboli” - ha dichiarato l’Amministratore Unico Michele Ziveri.

“Ogni giorno ci troviamo a combattere con persone che, violando le regole del codice della strada, abusano o decidono di ignorare i diritti delle persone con disabilità parcheggiando negli stalli riservati – dichiara il Presidente di Anmic Parma ed Emilia Romagna Walter Antonini - Il rispetto delle norme è senso di civiltà ma anche attenzione alla Comunità di appartenenza. Sapere di avere al nostro fianco il Comune di Parma e Infomobility, come sempre, ci consente di affrontare queste battaglie con la consapevolezza di una Comunità sensibile, attiva e unita”.

Il Comandante Roberto Riva CAmbrino ha rimarcato: “E’ molto importante garantire l’uso legittimo degli stalli riservati a persone con disabilità. I controlli rappresentano una garanzia verso chi ne ha diritto”.

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Ultimo aggiornamento: 29-04-2025, 14:45