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Questa mattina, nella Sala Stampa del Municipio, il Comune di Parma e il Comune di Fidenza – insieme a CIAC - hanno presentato la loro adesione alla Carta per l’Integrazione. Un impegno concreto per rendere diritti, autonomia e inclusione delle cittadine e dei cittadini migranti una realtà quotidiana presenti sul territorio parmense.

La Carta per l’integrazione, promossa dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e già adottata da diverse amministrazioni italiane, definisce un modello che punta su accoglienza diffusa, sostegno dopo l’accoglienza, sportelli di prossimità e iniziative di incontro tra comunità locali e persone rifugiate. Un quadro che nei due territori è già vivo da anni grazie alla collaborazione tra istituzioni e terzo settore, con CIAC che ha contribuito a sviluppare pratiche innovative come il Community Matching, oggi riferimento nazionale.

Alla presentazione sono intervenuti l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Parma Ettore Brianti e l’Assessore al Welfare e alla Coesione Sociale del Comune di Fidenza Vincenzo Bernazzoli, l'Assessore alla Legalità Francesco De Vanna del Comune di Parma, Massimo Gnone dell’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), Chiara Marchetti di CIAC (Centro Immigrazione Asilo Cooperazione Internazionale) e Cristina Dallara dell’Università di Bologna.

L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Parma Ettore Brianti ha commentato: “Con la Carta per l’integrazione riaffermiamo il nostro impegno a garantire che ogni persona, indipendentemente dal suo percorso migratorio, trovi nel nostro territorio non solo un luogo dove stare, ma una comunità in cui crescere.  La collaborazione con Fidenza, con istituzioni e associazioni è la dimostrazione concreta che l’inclusione non è un’aspirazione astratta, ma un progetto vivo, strutturato, e parte integrante della nostra comunità.”

L'Assessore alla Legalità Francesco De Vanna ha commentato: "Desidero ringraziare il CIAC per il prezioso invito e per la costante sollecitazione rivolta ai Comuni e alle amministrazioni territoriali ad elevare sempre di più il livello del proprio impegno. Ritengo che questo atteggiamento e questo approccio siano fondamentali. I progetti di cui parliamo rappresentano iniziative di tutela dei diritti umani e dei diritti fondamentali delle persone che raggiungono i nostri territori. Contemporaneamente costituiscono politiche di inclusione e sono, proprio per questo, strumenti essenziali per la sicurezza delle nostre comunità e della nostra città.”

L’Assessore al Welfare e alla Coesione Sociale del Comune di Fidenza Vincenzo Bernazzoli ha sottolineato: “La sottoscrizione della Carta per l’integrazione da parte del Comune di Fidenza rappresenta un impegno concreto per continuare a costruire comunità aperte e coese, in cui ogni persona possa sentirsi accolta, valorizzata e contribuire alla crescita sociale, culturale ed economica del territorio in cui vive.”

Chiara Marchetti di CIAC ha sottolineato: “Da sempre CIAC lavora a fianco delle amministrazioni pubbliche, degli altri enti territoriali e dei cittadini migranti e autoctoni per stimolare una azione integrata di tutela che vada a vantaggio di tutte le componenti della comunità. Sentiamo che l'adesione di Parma e Fidenza alla carta per l'integrazione dei rifugiati testimonia questo percorso condiviso che potrà trovare maggiore efficacia anche grazie ai nuovi progetti finanziati che premiano la qualità del lavoro comune e la serietà dell'approccio che adottiamo.”

Nell'ambito della firma della Carta, sono stati presentati due nuovi progetti che traducono gli impegni presi in strumenti operativi.

Il primo è SPACE – Spazi Partecipativi per l’Autonomia, la Coesione sociale e l’Empowerment, programma triennale cofinanziato da fondi europei e promosso dal Comune di Parma, dal Comune di Fidenza e da CIAC. Il progetto accompagnerà almeno 150 titolari di protezione internazionale attraverso percorsi personalizzati di autonomia abitativa, lavorativa e sociale, creando spazi di partecipazione e momenti di costruzione comunitaria.

Il secondo è il Cruscotto dell’Integrazione, sviluppato da CIAC insieme al Comune di Parma, all’Università di Parma e all’Università di Bologna, con il sostegno della Fondazione Cariparma. Uno strumento che raccoglierà dati aggiornati e verificabili sui percorsi di richiedenti asilo e rifugiati nella provincia, offrendo a istituzioni e territorio un supporto concreto per orientare politiche più efficaci e realmente fondate sui bisogni delle persone.

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Ultimo aggiornamento: 21-11-2025, 15:28