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La cittadinanza è invitata a partecipare ad un momento che sarà segnato dai rintocchi della campana del Palazzo del Governatore per ricordare i 42 secondi della discesa della bomba atomica su Hiroshima e la sua esplosione, che avvenne esattamente alle ore 8,14’ del mattino. Il momento è promosso da Casa della pace di Parma Ets con il patrocinio del Comune di Parma.
Nel luglio del 2017 l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha votato il Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPNW) che rende illegale non solo l’uso, ma anche lo sviluppo, i test, la produzione, il commercio, il possesso, l’immagazzinamento, l’installazione e il dispiegamento di armi nucleari. Il 22 gennaio 2021 il Trattato è entrato in vigore per gli Stati che lo hanno accettato. Ad oggi sono 68 gli Stati che lo hanno ratificato impegnandosi a promuovere un processo graduale e sicuro verso il disarmo nucleare totale, mentre sono 92 gli Stati firmatari del Trattato. L’Italia non è tra questi. Nel nostro Paese sono ancora presenti ordigni nucleari in alcune basi della Nato e sono in atto lavori per strutture che possano ospitare nuovi aerei (F35) in grado di trasportare bombe nucleari di “nuova generazione”.
Comune di Parma e Casa della pace aderiscono convintamente alla campagna “Italia, ripensaci!” promossa da Rete Italiana Pace e Disarmo e Campagna Senzatomica affinché anche il nostro Parlamento ratifichi il Trattato dell’ONU. L’appello promosso nel nostro territorio da Casa della pace ha aggiunto, alla scelta ineludibile espressa dall’art. 11 della Costituzione, la posizione di Papa Francesco a Hiroshima (“L’uso dell’energia atomica per fini di guerra è immorale, allo stesso modo è immorale il possesso delle armi atomiche”) e invita ciascuno ad essere responsabile della costruzione di un futuro di pace e giustizia.
Nel luglio 2021, come molti altri comuni italiani, il Consiglio Comunale di Parma ha approvato una mozione di sostegno al Trattato e alla Campagna “Italia ripensaci!”.
Nel settembre 2021 anche il Consiglio Provinciale di Parma ha aderito all'appello di Casa della Pace a sostegno al Trattato per la proibizione delle armi nucleari.
Nel giugno 2022 l’Italia si è rifiutata di partecipare alla Prima Conferenza degli Stati parti del Trattato, che si è svolta a Vienna. Nel giugno 2023 un primo passo, ancora piccolo ma concreto: la Commissione Esteri della Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità una risoluzione (prima proponente l’on. Laura Boldrini) per l'impegno del Governo verso l’obiettivo del disarmo nucleare che chiede che l’Italia partecipi almeno come osservatore alla prossima conferenza degli Stati parte del Trattato TPNW che si terrà in autunno a New York.
Domenica 6 agosto 2023 presidio in piazza Garibaldi, a partire alle ore 8 del mattino, per ricordare l’orrore prodotto dalle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki e per dire no alle armi nucleari.
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Ultimo aggiornamento: 04-08-2023, 12:12