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Dieci anni fa Parma entrava a far parte della rete delle Città Creative UNESCO per la Gastronomia, un riconoscimento che ha dato valore internazionale a un patrimonio fatto di saperi, filiere e comunità. Oggi, Settembre Gastronomico torna a raccontare questo intreccio unico tra cultura e cibo con un programma che mette al centro creatività, dialogo e futuro.

Ne hanno parlato, nel corso di una conferenza stampa al Laboratorio Aperto di San Paolo, Marco Bosi Assessore alla Città Creativa UNESCO del Comune di Parma e Mario Marini Responsabile dell'Ufficio Marketing territoriale e city branding del Comune di Parma.

Marco Bosi Assessore alla Città Creativa UNESCO, ha dichiarato: “Questa rinnovata edizione del Settembre Gastronomico ha l’ambizione di riuscire a tenere insieme la storia e la tradizione di Parma, che ci ha permesso di diventare Città Creativa UNESCO, con l’innovazione e la contaminazione. Avremo l’occasione di ospitare la città messicana di Mérida, in un percorsSarà un viaggio che attraverserà tutta la cultura gastronomica del territorio ma non solo”.o di scambio che dura da alcuni anni con le Città UNESCO. Avremo anche l’opportunità di scoprire alcuni dei prodotti italiani come il cioccolato e il vino.

Mario Marini Responsabile dell'Ufficio Marketing territoriale e city branding, ha commentato: “In occasione del decimo anniversario del riconoscimento di Parma Città Creativa della Gastronomia UNESCO celebriamo anche i dieci anni di questa bellissima kermesse settembrina che coincide con la Cena dei Mille e la prolunga per un mese intero con una serie di iniziative coinvolgenti. Il Settembre Gastronomico si conferma, quindi, una manifestazione in cui si parla non solo di cucina ma soprattutto di gastronomia, ossia di tutto quello che è legato all’arte di trasformare cibi, al racconto di che cosa è la cucina, ma anche a film, libri e letteratura, formazione e proposte per bambini, insomma al racconto del nostro territorio”.

L’edizione 2025 sarà segnata da due momenti speciali: l’accoglienza di Mérida (Messico), ospite a Parma con cene e incontri che ne racconteranno la cucina come ponte tra culture e tradizioni, e l’approfondimento dedicato a Chengdu (Cina), capitale del Sichuan e prima città asiatica entrata nella rete UNESCO, simbolo di una cultura del cibo vivace e sorprendente.

Attorno a questi dialoghi internazionali si sviluppa un cartellone che intreccia formazione, degustazioni, incontri e spettacolo. Si parte il 7 settembre con il workshop di fotografia e narrazione visiva di Michela Balboni, che proseguirà fino a dicembre con esercizi e mostre aperte al pubblico. Pochi giorni dopo, il 9 settembre, la città ospita la tavola rotonda sulla candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Immateriale UNESCO, con voci del mondo accademico, istituzionale e gastronomico.

Il gusto entra poi in scena con esperienze multisensoriali: l’11 settembre un viaggio nel mondo del rum guidato da Choice Parma, arricchito dall’abbinamento con il cioccolato artigianale di Bagai; il 13 settembre con Cristina Lunardini, “Zia Cri”, che condurrà il pubblico alla scoperta della piadina romagnola tra storia e attualità insieme al Salumificio La Torre di Langhirano e all’Azienda Agricola Iris di Rivalta di Lesignano; il 14 settembre con l’AIS Parma, che proporrà un confronto tra le due anime del Fortana, vitigno diviso tra Bassa parmense e Bosco Eliceo, in dialogo con i prodotti tipici dei territori.

Il 15 settembre il format “Creative, Gastronomiche” di Paolo Tegoni guiderà alla scoperta di Chengdu, seguito dal progetto “La valigia” di Francesca Filippone, che insieme a Shanshan Wong presenterà l’Hot Pot del Sichuan come simbolo di convivialità e identità. A pochi giorni di distanza, il 23 e 24 settembre, sarà la volta di Mérida, con una cena “a più mani” della chef messicana Silvia Campos insieme al consorzio PQR – Parma Quality Restaurants, e un incontro che racconterà la cucina dello Yucatán come laboratorio di contaminazioni culturali.

Accanto ai dialoghi internazionali, il programma apre finestre su temi attuali: dal debutto della rivista “Aperto al gusto” curata dagli allievi del corso di giornalismo enogastronomico (18 settembre), alle esperienze inclusive come il gelato solidale di Spatolata (19 settembre), fino al confronto sul vino con Adua Villa e Ornella Venica (22 settembre).

Non mancano gli appuntamenti che uniscono spettacolo e cucina: il 28 settembre con Mila Fumini e Alessia Morabito che portano in scena “Il canto delle ricette”, intrecciando quaderni di cucina e gesti quotidiani in una performance narrativa, e il 30 settembre con “Il raviolo di Paganini”, ricetta dimenticata del celebre violinista reinterpretata da Rina Poletti e Bruno Cingolani, seguita dalla presentazione della Cheesecake di Parma senza glutine e lattosio del maestro pasticcere Claudio Gatti.

In mezzo, altre tappe completano il mosaico: la cucina antispreco e l’arte dell’impiattamento di Licia Cagnoni (26 settembre), il viaggio nel cioccolato firmato Angiolini (25 settembre), o la presentazione di Sugo, libro di Mariachiara Montera (29 settembre), che indaga il rapporto tra cibo e identità.

Il festival non trascura il pubblico dei più giovani: torna infatti “Libri con le ruote – Settembre Gastronomico Edition” (18 e 25 settembre), la biblio-bicicletta che porta letture animate e prestito libri nei quartieri della città, per avvicinare bambini e famiglie a temi di sostenibilità e rispetto del cibo.

Il programma si prolunga fino a ottobre con TuorloX (1 ottobre), ciclo di incontri dedicato alla comunicazione del food nell’era digitale, ideato dal Comune di Parma e da Tuorlo Media. Il primo appuntamento avrà come tema centrale le nuove forme di racconto del cibo sui social network, tra food photography, storytelling, influencer marketing e nuove piattaforme, con ospiti come Tommaso Zoboli, Chef in Camicia e la moderazione di Luca Genova. Un’occasione per riflettere su come la comunicazione digitale stia cambiando le professioni e i linguaggi della gastronomia contemporanea.

Non mancano, infine, le iniziative nate dalla collaborazione con le Biblioteche Comunali e altri enti cittadini, che arricchiscono il festival con proposte educative e divulgative. Dalle letture animate per bambini delle biblioteche, fino agli incontri di divulgazione scientifica in collaborazione con Università di Parma e ARTER come Food Science Express, alle esperienze diffuse curate da associazioni e quartieri, il programma diventa occasione di partecipazione allargata, intrecciando cultura del cibo e comunità.

Un mese intero in cui Parma celebra il suo decennale come Città Creativa UNESCO per la Gastronomia con un programma che intreccia identità locale e respiro internazionale, riaffermando la centralità del cibo come cultura, memoria, racconto e prospettiva per il futuro.

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Ultimo aggiornamento: 04-09-2025, 17:44