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Il Comune di Parma Assessorato alla Cultura e Summer Jamboree in collaborazione con l’agenzia Magnum Photos hanno inaugurato ieri la mostra THE 1950s Storie americane dei grandi fotografi Magnum.
Una mostra fotografica dedicata alla cultura americana degli anni Cinquanta, realizzata attraverso una selezione esclusiva di fotografie dell’archivio Magnum Photos a cura del Summer Jamboree.
Il progetto espositivo originale a cura di Marco Minuz insieme con Summer Jamboree è ospitato a Palazzo del Governatore del capoluogo parmense dal 7 ottobre al 10 dicembre.
Magnum Photos viene fondata nel 1947 a New York e per la prima volta tutti questi grandi maestri della fotografia, allora membri dell’agenzia, che in quegli anni operavano, vengono esposti insieme in una mostra fotografica per raccontare in maniera organica il contesto culturale compreso fra la fine degli anni Quaranta e il decennio successivo, attraverso una selezione esclusiva e in parte inedita di 82 scatti dell’archivio Magnum Photos.
In mostra scatti celebri e inediti di Dennis Stock, Elliott Erwitt, Werner Bischof, Wayne Miller, Philippe Halsman, Inge Morath, Burt Glinn, Bob Henriques, Rene Burri, Cornell Capa, Leonard Freed, Erich Hartmann, Bruce Davidson, Eve Arnold.
Lorenzo Lavagetto, Vicesindaco e Assessore a Cultura e Turismo del Comune di Parma "Gli iconici anni '50 nel palazzo più iconico della città di Parma. The 1950s proporrà immagini celebri, ma anche inedite delle grandi firme dell'Agenzia Magnum Photos per entrare in quell'epoca leggendaria di cui Summer Jamboree è apprezzatissimo custode. Consideriamo la fotografia un importante veicolo di storia e cultura. Di recente abbiamo acquisito importanti archivi fotografici che ritraggono la nostra città attraverso il Novecento con l'intento, una volta digitalizzati, di renderli universalmente disponibili. Anche questa mostra è una macchina del tempo che consolida una proficua alleanza con Fiere di Parma, che ospiterà dal 7 al 10 dicembre il Winter Jamboree, un importante appuntamento di attrattività turistica, che sarà apprezzata anche dalla cittadinanza a cui, con un effervescente inizio di Feste natalizie, viene offerta la prima edizione invernale di un festival che ha un fascino ormai consolidato e successo tra un vastissimo pubblico internazionale".
“Fiere di Parma non è estranea al mondo degli anni ‘50 e ’60, né al mondo della fotografia, che già trovano in MIA Photo Fair, in Mercanteinfiera e nelle sue mostre collaterali grande spazio.” - continua Marcella Pedroni, Responsabile Affari Generali di Fiere di Parma – “Non può quindi che farci piacere che il percorso di avvicinamento al Winter Jamboree, che si terrà dal 7 al 10 dicembre presso il nostro Quartiere, inizi con una mostra come questa, così importante e ricca di scatti inediti”.
“La genesi della mostra THE 1950s Storie americane dei grandi fotografi Magnum risale al 2021 quando insieme a Suazes, partner del Summer Jamboree, abbiamo avuto la possibilità di aprire gli archivi di Magnum Photos per cercare e scegliere gli scatti che potessero raccontare al meglio gli anni ’50 americani.” – racconta Alessandro Piccinini, direttore organizzativo del Summer Jamboree – “Sempre nel 2021 abbiamo iniziato a dialogare con Fiere di Parma per realizzare la prima edizione invernale del Festival e questi due progetti hanno da subito iniziato ad interagire in maniera naturale. Da sempre siamo molti attenti alla narrazione fotografica e video del Festival e del pubblico che lo vive. Negli anni hanno collaborato con noi tanti fotografi di grande talento con cui abbiamo raccontato l’essenza del Summer Jamboree, insieme alla nostra filming crew, in una chiave molto cinematografica. Abbiamo ospitato e prodotto varie mostre fotografiche per raccontare quest’epoca ispiratrice e straordinaria, e questa di Parma rappresenta un po’ il raggiungimento di un nuovo traguardo. Lavorare a questo progetto insieme a Marco e Patrizio di Suazes, con tutta la nostra crew, ci ha divertito molto e siamo certi di poter trasmettere questa gioia anche a tutti quelli che verranno a visitare la mostra, in attesa della prima edizione del Winter Jamboree”.
Prosegue il curatore della mostra Marco Minuz: “Questa mostra è una bella storia e voglio partire dalla fine, ossia dai ringraziamenti al Comune di Parma e a tutto il suo staff, a Fiere di Parma e alla famiglia del Summer Jamboree. Ci ricordiamo bene la prima e-mail nel 2021, il primo viaggio a Senigallia e siamo davvero onorati di aver sviluppato un progetto di questa portata e credo che insieme siamo cresciuti molto alla fine di questo viaggio. La mostra è un percorso inedito e innovativo dietro cui c’è stato un grande lavoro di team. Sono esposte 82 fotografia di questa storica agenzia che è la Magnum Photos e anche quella è una bellissima storia: siamo dopo la guerra civile e la II guerra mondiale e un gruppo di fotografi di varie nazionalità decidono di mettersi insieme e raccontare ciò che hanno vissuto. Il percorso espositivo non ha una vera e propria linearità, ci sono fotografie più iconiche e altri scatti meno conosciuti, sono foto che ci fanno riflettere, che vanno oltre la superficie delle cose e vorremmo che questa lezione passasse ai visitatori”.
Angelo Di Liberto, direttore artistico del Summer Jamboree, conclude dicendo: “Ringrazio tutti quelli che ci hanno permesso di essere qui stasera insieme, per raccontare quello che di fatto facciamo da quasi 25 anni con il Summer Jamboree. Gli anni ’50, a cui è dedicata questa mostra, sono veramente magici e lo si può vedere in tutte le foto. In quel decennio è stata inventata la figura dei teenager che prima non esisteva, è nato il rock’n’roll, primo movimento interraziale della storia, sono gli anni delle macchine colorate e dove c’è stata proprio una rivoluzione della forma in tutti gli ambiti, dalla moda al design e alla letteratura e anche nella fotografia”.
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THE 1950s Storie americane dei grandi fotografi Magnum è prodotta e organizzata dal Summer Jamboree in collaborazione con l’agenzia Magnum Photos e Suazes in occasione della prima edizione del Winter Jamboree, che si terrà a Parma dal 7 al 10 dicembre 2023 promossa da Fiere Di Parma, Comune di Parma e Regione Emilia-Romagna.
L’esposizione THE 1950s Storie americane dei grandi fotografi Magnum anticipa dunque la prima edizione del Winter Jamboree, nuovo format invernale a cura del Summer Jamboree, il Festival Internazionale di musica e cultura dell’America anni ’40 e ’50 più grande d’Europa, che animerà dal 7 al 10 dicembre 2023 gli spazi delle Fiere di Parma trasformandone alcuni padiglioni nel meraviglioso sogno americano anni Cinquanta in versione Christmas edition #1: sarà allestito un Rockin’ Christmas Vintage market, dove, dalla mattina fino a sera sarà possibile fare rifornimento di regali vintage e prelibatezze enogastronomiche in vista delle feste, accompagnati da un sottofondo di musica Rock’n’Roll, Swing, Country, Rockabilly, Rhythm'n'Blues, Hillbilly, Doo-wop, Western swing e dai grandi classici dei Natali di una volta. Si aggiungono grandi concerti dal vivo al Pala Verdi con artisti provenienti da ogni parte del mondo, DJs set ed esibizioni di ballo, Dance Camp internazionale per chi desidera imparare a muoversi a ritmo di Rock’n’Roll, il Burlesque Show all’interno del quartiere fieristico e una Tattoo Convention con i migliori tatuatori old school che lavoreranno non stop.
La mostra THE 1950s Storie americane dei grandi fotografi Magnum nasce proprio con l’obiettivo di raccontare in maniera organica, attraverso le immagini, questi stessi travolgenti anni americani, mettendo a fuoco l’essenza di un decennio felice, ma assai complesso. L’esposizione riunisce per la prima volta insieme 82 scatti realizzati da grandi fotografi, membri dell’agenzia Magnum Photos attivi negli anni ’50, artisti che hanno catturato lo spirito della società d’Oltreoceano di quei tempi, restituendocene intatta la bellezza, la potenza delle trasformazioni in atto insieme alle profonde contraddizioni che ancora la caratterizzavano, tracciando così una nuova mappa dell’identità americana ed esplorando le sue dimensioni sociali, culturali, economiche.
Gli anni Cinquanta furono sì un'epoca d'oro, un tempo di felicità e prosperità economica, ma furono anche anni ancora segnati dalla segregazione razziale e dalle tensioni causate dal blocco sovietico che diedero poi avvio alla guerra fredda e all’escalation nucleare. THE 1950s Storie americane dei grandi fotografi Magnum traccia il resoconto di questi anni, dando spazio a un’America reale, con i suoi problemi e le sue difficoltà, ma anche con la sua straordinaria forza di guardare avanti.
Gli scatti in mostra permettono di porre l’attenzione sugli elementi caratterizzanti di quel periodo come l’industria automobilistica, la moda, la musica, i grattacieli, le grandi distese naturali, il ruolo della donna. Ogni elemento viene però filtrato dalla volontà di mettere sempre al centro l’essere umano e di raccontarlo. Nel bianco e nero delle fotografie, infatti, il paesaggio passa in secondo piano, mentre ne esce rafforzato l’elemento umano, il valore delle persone e dei loro gesti. Ne emerge uno spaccato di una società protesa al futuro che lascia alle spalle l’esperienza bellica.
Ma THE 1950s Storie americane dei grandi fotografi Magnum narra anche la storia di una delle più grandi agenzie fotografiche al mondo, la Magnum Photos, nata nel 1947 nel ristorante del Museo d’Arte Moderna di New York (MoMA), che all’epoca rappresentava l’epicentro economico, sociale e culturale del mondo occidentale. Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, David Seymour, George Rodger e William Vandivert - un francese, un ungherese, un polacco, un inglese e un americano - accomunati da un’esperienza di vita comune, ovvero aver raccontato attraverso le immagini il trauma del secondo conflitto mondiale, riuniti attorno a un tavolo, delinearono e resero concrete una serie di riflessioni sul destino della loro professione come fotogiornalisti.
Dalla sua fondazione Magnum Photos, ha visto crescere ben 103 fotografi, definendo un nuovo modo di raccontare il presente con le immagini. Tenendo saldi i valori della tutela del diritto d’autore, del rispetto della sensibilità espressiva di ogni fotografo e della fedeltà alla verità di ogni avvenimento, l’agenzia ha riunito artisti accumunati dalla convinzione che la fotografia fosse un’importante opportunità per veicolare valori e adoperarsi contro le ingiustizie e gli squilibri della società. Un’incredibile esperienza che si è imposta a livello internazionale, tutt’oggi straordinaria per l’influenza che ebbe, e che continua ad avere, nel mondo della fotografia.
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Ultimo aggiornamento: 08-10-2023, 10:03