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Si è svolto questa mattina, all’Academia Barilla, l’evento “Tutto il buono del Pomodoro” che ha presentato i risultati del progetto “Maison Parma, il valore del territorio: la filiera del pomodoro e lo sviluppo sostenibile”, realizzato in Burundi con il finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

La mattinata si è aperta con i saluti istituzionali del Sindaco di Parma Michele Guerra, del Consigliere della Regione Emilia-Romagna Matteo Daffadà e di rappresentanti delle istituzioni italiane e burundesi, tra cui gli Ambasciatori Mauro Massoni (Ambasciata d’Italia a Kampala) ed Ernest Ndabashinze (Ambasciata del Burundi in Italia). Dopo l’introduzione di Simona Colombo, Dirigente del Settore Relazioni Esterne del Comune di Parma, l’incontro è stato moderato dal giornalista Massimiliano Jattoni Dall’Asén e ha visto gli interventi di esperti e rappresentanti dei partner di progetto, tra cui l’Assessora alla Cooperazione Internazionale e alla Pace Daria Jacopozzi, Alexis Nsabimana Coordinatore di Maison Parma Burundi, Gualtiero Ghirardi, Alessandro Tassi Carboni, Lorenzo Marini, Edmondo Gilioli, Nadia Monacelli, Pierpaolo Bravin, Riccardo Bevilacqua Lazise, Fabiana Di Carlo, Antonio Ragonesi e Luca Rizzo Nervo.

“Maison Parma è un progetto che da moltissimi anni vede impegnata la nostra città e che ha avuto degli esiti molto concreti - commenta il Sindaco Michele Guerra -. Parma è raccontata come la capitale della Food Valley, di un territorio che ha costruito sulla filiera agroalimentare la sua fortuna, considerandola anche come uno spazio di cultura.

Quello che Parma sta portando in Burundi è un progetto di promozione industriale economica e sociale, in cui le nostre competenze lavorano in attività di ricerca e sviluppo anche in relazioni internazionali. Si tratta - continua Guerra - di uno scambio che riesce a svolgere quell’azione di diplomazia culturale che compete anche alle città che operano oltre il proprio territorio, in una dimensione di cooperazione internazionale”.

L’iniziativa è stata un’occasione per condividere con la città e con gli stakeholder regionali e internazionali il percorso e gli esiti di un progetto unico nel suo genere, promosso da un ente locale e fondato sulla valorizzazione del know-how agroalimentare della Food Valley.

Avviato nel maggio 2021 e sviluppato nell’arco di quattro anni, il progetto Maison Parma ha avuto l’obiettivo generale di rafforzare la capacità del Municipio di Bujumbura nello sviluppo socio-economico e nella valorizzazione del territorio e come obiettivi specifici condividere le competenze del territorio di Parma sulla filiera agroalimentare del pomodoro come modello di sviluppo sostenibile in Burundi e promuovere la formazione e l’accesso a un lavoro dignitoso dei coltivatori e delle loro comunità.

Le attività hanno previsto la realizzazione di un centro di trasformazione del pomodoro a Bujumbura, inaugurato lo scorso 8 maggio, attività di formazione sulla sicurezza alimentare e accompagnamento per l’avvio di micro attività imprenditoriali oltre alla realizzazione di champ école per sperimentare con gli agricoltori nuovi metodi di coltivazione e irrigazione.

L’iniziativa ha comportato un costo complessivo di 1.742.646,08 euro con un contributo da parte di AICS di 1.344.188,77 euro e un co-finanziamento di 398.457,30 euro da parte del Comune di Parma e dei soggetti partner italiani e burundesi, tra cui Parmaalimenta, CNR-IMEM, Università di Parma, Fondazione AVSI, CNA Parma, Azienda Agraria Sperimentale Stuard, il Comune e la Provincia di Bujumbura, APE Burundi e CASOBU.

Maison Parma ha permesso di trasferire competenze e qualità produttiva nel continente africano, promuovendo modelli di agricoltura sostenibile e di qualità. Il fulcro dell’intervento è stato il laboratorio di trasformazione del pomodoro, una struttura di 135 metri quadrati capace di lavorare fino a 1,4 tonnellate di pomodoro al giorno, con attrezzature efficienti e a bassa manutenzione. Il progetto ha inoltre dato vita a un Consorzio di Contadini Locali, favorendo opportunità di lavoro per giovani, donne e agricoltori adeguatamente formati.

Durante l’incontro all’Academia Barilla è stata annunciata la partecipazione del Comune di Parma al nuovo Bando AICS 2025/28, promosso dalla Regione Emilia-Romagna come capofila, che darà continuità al progetto Maison Parma con un focus sull’implementazione dell’agricoltura sostenibile e di qualità, valorizzando le produzioni in rotazione con la coltura del pomodoro. L’iniziativa rappresenta un ulteriore impegno nella promozione della cooperazione internazionale come strumento di valorizzazione del territorio e come veicolo di cittadinanza globale, dialogo e pace, in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

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Ultimo aggiornamento: 16-10-2025, 09:02