Sei manifestazioni di interesse per la gestione di Palazzo del Governatore
Sono sei le proposte pervenute da enti, associazioni, società e privati cittadini, che hanno risposto all’invito del Comune per candidarsi alla gestione di Palazzo del Governatore.
L’avviso esplorativo “per manifestazione di interesse per valutazione del mercato relativamente all’affidamento della concessione del Palazzo del Governatore”, emesso dalla società “Parma Infrastrutture” in accordo con il Comune, è scaduto il 20 gennaio scorso.
Per quella data sono pervenute le manifestazioni di interesse da parte di sei diversi soggetti: Associazione culturale Nausica Opera International; Bertoldi Bice; Buongiorno S.p.A.; Civita Cultura S.r.l.; Diaroads S.r.l.; Solares Fondazione delle Arti.
Nei prossimi giorni si riunirà una commissione per analizzare le idee progettuali, ma senza costituzione di graduatoria o di alcun diritto a favore dei soggetti che hanno avanzato le proposte, come era chiaramente specificato nell’avviso.
Infatti, l’intento dell’avviso esplorativo era semplicemente quello di valutare la presenza o meno di idee progettuali significative, che possano soddisfare la politica dell’Amministrazione, sulla base delle quali eventualmente procedere con la pubblicazione di un bando a evidenza pubblica.
Ed è appunto questo che l’Amministrazione comunale e la società Parma Infrastrutture contano di fare, confortati dalla partecipazione di diverse realtà, che può ragionevolmente lasciar intendere la disponibilità di impegno concreto nella valorizzazione del Palazzo del Governatore a beneficio della collettività: “Si tratta di un primo passo – fa notare l’assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris – ma intanto prendiamo volentieri atto che la nostra proposta di affidamento esterno per la gestione di Palazzo del Governatore senza snaturane la destinazione, ma anzi implementandone la vocazione culturale, e sempre in stretta collaborazione con l’Amministrazione Pubblica, è stata ben accolta da operatori del settore e non solo.
Il fatto che già ci siano sei candidature con altrettante proposte per ottenere in concessione la struttura significa che la strada intrapresa può essere percorribile e questo è tanto più rilevante in un periodo di stretta finanziaria in cui il Comune fa fatica a rispondere positivamente a tutte le esigenze. Sono convinta che la collaborazione tra pubblico e privato potrà contribuire alla sostenibilità di una progettualità culturale ed artistica di qualità, ampliando le opportunità per la cittadinanza di vivere uno spazio tanto significativo.”.