Scarichi di acque reflue
Autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali assimilate alle domestiche in superficie-suolo
Di cosa si tratta?
Lo scarico delle acque reflue industriali assimilate alle domestiche in superficie-suolo è subordinato al rilascio dell'autorizzazione da parte della Provincia.
Quali sono i vincoli per l’accesso al servizio?
Al fine del corretto rilascio dell'autorizzazione allo scarico è necessario essere a conoscenza delle seguenti notizie:
- Titolare dello scarico, ovvero colui che è responsabile dello stesso (abitante dell'immobile, titolare e/o legale rappresentante della ditta)
- Ubicazione dello scarico (deve essere ben chiaro da dove originano le acque reflue e dove recapitano)
- Tipologia dello scarico in termini quali/quantitativi (il titolare deve dichiarare, ai fini della classificazione dello scarico, cosa recapita e quanto recapita nello scarico
Modulistica
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Modulo di domanda. (72 KiB)
La domanda deve essere presentatain quattro copie utilizzando l'apposito modulo
Qual è la documentazione necessaria?
Non obbligatori
Obbligatori
Obbligatori sotto condizione
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1 )
Copia fotostatica del documento di identità
da presentare qualora il modello non sia firmato digitalmente
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2 )
Copia del permesso di soggiorno o carta di soggiorno
da presentare in caso di cittadino extracomunitario
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01 )
Planimetria in scala 1:100 firmata e timbrata
per stabilimenti con superfici fino a 2000 mq - Nella planimetria vanno evidenziati:
a) il punto o i punti di scarico (indicandolo/i con S1, S2,ecc,);
b) i punti in cui sono collocati gli eventuali sfioratori (che verranno indicati con Sf1, Sf2,ecc.);
c) i punti di prelievo per i controlli (indicati con PC);
d) la configurazione della rete fognaria interna agli stabili con l’indicazione di: le reti per acque industriali, per le acque industriali assimilate alle domestiche, per acque domestiche e di dilavamento, con indicazione dei manufatti e degli eventuali impianti speciali;
e) la configurazione della rete fognaria esterna agli stabili, con l’indicazione di: condotte,manufatti ed impianti speciali. La planimetria dovrà essere firmata e timbrata. ]
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02 )
Planimetria in scala 1:200 o 1:500 firmata e timbrata
per stabilimenti con superfici maggiori a 2000 mq Nella planimetria vanno evidenziati:
a) il punto o i punti di scarico (indicandolo/i con S1, S2,ecc,);
b) i punti in cui sono collocati gli eventuali sfioratori (che verranno indicati con Sf1, Sf2,ecc.);
c) i punti di prelievo per i controlli (indicati con PC);
d) la configurazione della rete fognaria interna agli stabili con l’indicazione di: le reti per acque industriali, per le acque industriali assimilate alle domestiche, per acque domestiche e di dilavamento, con indicazione dei manufatti e degli eventuali impianti speciali;
e) la configurazione della rete fognaria esterna agli stabili, con l’indicazione di: condotte,manufatti ed impianti speciali
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03 )
Relazione descrittiva dell’impianto di depurazione
completa di schema a blocchi, e dei dati di progetto che dimostrano l’efficienza depurativa dell’impianto (art.125 comma 1 D.L.vo152/06)]
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04 )
Relazione con l’indicazione delle misure di sicurezza adottate in caso di disfunzione o blocco dell’impianto di depurazione
ed in particolare (allegato del questionario).:
a) sistemi di allerta per evidenziare eventuali guasti a componenti dell’impianto;
b) reperibilità dei responsabili;
c) protocollo di pronto intervento
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05 )
Relazione del processo produttivo
indicando le materie prime lavorate, i prodotti finiti, le
lavorazioni che producono reflui, tutta la catena produttiva fino allo scarico. A questo
proposito ci si riferisce anche al punto 33 del questionario (allegato del questionario)
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06 )
Relazione che dimostri l’esistenza delle condizioni per assimilare le acque reflue industriali a
quelle domestiche
in base all’art. 101 comma 7 lett. a),b),c) d) e f) del D. Lgs 152/06)
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07 )
Certificati analitici che dimostrano il rispetto dei limiti stabiliti nella tabella 1 punto 5 della Del. di G.R. n. 1053/03
Nel caso di scarichi di acque reflue industriali assimilate alle domestiche, con caratteristiche quantitative e qualitative equivalenti alle acque domestiche (in base al punto 5 della Del. di G.R. 1053/03, così come disposto dall’art. 101 comma 7 lettera e) del D.. Lgs 152/06) - se lo scarico è esistente
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08 )
Certificati analitici dell’acqua di scarico/scarichi a seguito del processo depurativo
se lo scarico/gli scarichi sono già esistenti (già autorizzati)
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09 )
Relazione tecnica in cui si dimostri l’assimilabilità delle acque reflue industriali a quelle domestiche, facendo riferimento a dati e documentazioni sugli scarichi provenienti da processi produttivi e stabilimenti industriali analoghi, oppure facendo riferimento alla più aggiornata letteratura tecnica di settore
in base al punto 5 della Del. di G.R. 1053/03, così come disposto dall’art. 101 comma 7 lettera e) del D.. Lgs 152/06
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10 )
Stralcio di Carta Tecnica Regionale (C.T.R.) in scala 1:10.000 su cui individuare l’insediamento e lo/gli scarichi per cui si richiede autorizzazione
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11 )
Stralcio di Catastale del Comune di pertinenza su cui individuare l’insediamento e lo/gli scarichi per cui si richiede autorizzazione
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12 )
Autocertificazione, da parte del titolare/legale rappresentante della ditta, su modello predisposto dall’Amm.ne Provinciale, riguardante la presenza o meno nello scarico, per cui si è richiesta l’autorizzazione, di sostanze pericolose (previste dall’art. 108 del D.Lgs 152/06) (Allegato 1)
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13 )
Concessione/parere/nullaosta allo scarico, rilasciata dall’autorità addetta alla gestione del corpo idrico
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14 )
copia della richiesta concessione/parere/nullaosta allo scarico avanzata al gestore del corpo idrico
se non ancora rilasciata
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15 )
certificazione del titolare dello scarico a questo Servizio circa la presenza o meno di punti di captazione e/o di derivazione acque al fine dell’utilizzo idropotabile
Per rispettare quanto specificato nell’art. 94 del D.Lgs 152/06, che riguarda la disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano
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16 )
Precedente titolo autorizzatorio
se già la si possiede
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17 )
Ricevuta di pagamento del versamento di €. 51,65
su ccp. 16390437 con causale “acconto spese di istruttoria agli scarichi D.Lgs 152/06 Parte terza”, intestato all’Amministrazione Provinciale di Parma- Ufficio Tesoreria
Modalità di presentazione
La domanda, può essere presentata tramite Piattaforma Digitale Regionale Accesso Unitario accedendo al sito http://www.servizi.comune.parma.it/it-IT/SUAP-Telematico.aspx
La copia dell'atto rilasciato dovrà essere sottoscritta e datata dal ricevente.
Data inizio validità : 12/02/2021
Ultimo aggiornamento : 12/02/2021