1957 - 1964
27 gennaio 1957, Busseto, anniversario della morte di Giuseppe Verdi
27 gennaio 1957, P.le della Pace, anniversario della morte di Giuseppe Verdi
28 dicembre 1957, i funerali dell'assessore Giuseppe Isola, con il gonfalone i vigili urbani Catelli, Gorreri e Illari
Il nuovo Regolamento, discusso ed approvato dal Consiglio Comunale in due successive sedute nelle giornate del 30 luglio e del 23 dicembre 1958, entrò in vigore il 1° marzo 1959.
Con questo regolamento i vigili si trasformarono da personale salariato a personale impiegatizio; l'organico del corpo venne costituito da: 1 Comandante, 1 vice Comandante, 3 Brigadieri, 7 vice Brigadieri ed 83 vigili. Si regolamentò il saluto che doveva - e tuttora deve - essere eseguito nel modo in vigore presso le forze armate.
Si organizzò un Ufficio Comando composto dal Comandante, dal Vice Comandante e dal personale scelto di preferenza fra i vigili più anziani o fra coloro che a causa di malattie risultassero esentati dal servizio attivo ed un Corpo di Guardia con funzionamento ininterrotto per tutto l'arco della giornata.
E interessante rilevare come questo regolamento dedichi per la prima volta, un apposito titolo all'istruzione professionale ed all'addestramento fisico dei vigili; per i vigili di prima nomina si prevedeva un corso di istruzione professionale e di addestramento della durata di almeno tre mesi; successivamente l'amministrazione si riservava di istituire speciali corsi obbligatori per elevare la pre parazione degli appartenenti al corpo e corsi di addestramento alla difesa personale ed alle operazioni di salvataggio.
4 luglio 1959, Piazza Garibaldi, il Brigadiere Giuseppe Illari, foto Zambini Alberico, ASCPR n. 39662
13 settembre 1959, Domodossola, i vigili urbani con il gonfalone in occasione del XV° Anniversario della Repubblica dell'Ossola
10 luglio 1959, via Gramsci, cabina per i vigili urbani davanti all'ingresso dell'Ospedale Maggiore, foto Zambini Alberico, ASCPR n. 39622
1960, foto Carra, P.le Risorgimento, i vigili urbani con la nuova divisa bianca e la fascia da “interpreti”. Da sinistra a destra: vice Brigadiere Ghinelli Augusto, Gualerci Mirto, Trapelli Mario, Bosi Alfredo, Bigliardi Desiderio, Pelagatti Bruno, Peliziari Virginio, Bolzoni Giuseppe, Rosati Giudo, vice Brigadiere Amadei.
1960, vigili uirbani in servizio all'intersezione tra Ponte Verdi e Viale Toschi, in biciletta Aldo Ziliotti e sulla pedana Mirto Gualerci
25 aprile 1960, i vigili urbani sfilano con il Gonfalone dietro al sindaco Giacomo Ferrari.
24 luglio 1960, i vigili urbani durante le onoranze per Centenario della nascita dell’esploratore Vittorio Bottego davanti al monumento a lui dedicato
1960, piazzale Boito, i vigili motociclisti Elisei, Casalini, Boschi e Canali
1960, Roma, Altare della Patria, i vigili urbani sfilano con il gonfalone dietro al sindaco Giacomo Ferrari ed al consigliere comunale Vincenzo Baldassi
1960, Roma, Altare della Patria, il gruppo dei vigili urbani con il gonfalone, 2° da sinistra il sindaco Giacomo Ferrari
1962, il vigile Azzali al servizio scuole
Nel 1963, si manifestò ancora una volta la necessità di approvare un nuovo Regolamento Speciale e Pianta Organica del Corpo dei Vigili Urbani. Il nuovo Regolamento venne approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 19 luglio 1963 e del 19 febbraio 1964.
Fra le sostanziali novità introdotte dall'art . 2, tra i compiti vi è quello di "prestare soccorso ai cittadini, accorrendo prontamente ovunque si renda ne cessaria" l'opera dei vigili e l' "essere premurosi e gentili con coloro che chiedono notizie, indicazioni o assistenza" .
L'organico del Corpo venne aumentato a 160 elementi così suddivisi: 2 ufficiali, Comandante e Vicecomandante, 21 sottufficiali e 137 vigili dei quali 119 addetti alla viabilità, 12 addetti al servizio tributi e 6 vigili sanitari; dei 119 addetti alla viabilità 3 vigili furono destinati ali'annona, 4 ai mercati e 14 alle notificazioni, al servizio anagrafe, alla statistica ed al plateatico.
Per essere ammessi in servizio occorreva essere in possesso della licenza media, di un'altezza minima di metri 1,73 e superare tre prove scritte ed una orale.
Venne anche riconosciuta, con l'art. 44, la ricorrenza della data di costituzione del Corpo dei Vigili Urbani nella giornata del 16 giugno 1821.
Si concretizzò, con questa normativa, una figura di vigile che doveva presentarsi ai cittadini come il biglietto da visita della città.
1964, P.le San Giovanni, i vigili urbani scortano il Gionfalone alla cerimonia in ricordo degli ammiragli Luigi Mascherpa e Inigo Campioni
1964, P.le della Pace, i vigili urbani scortano una scolaresca