1972 - 1997 Il Comandante Bellaveglia
1967, il vigile in pensione Sartori saluta il giovane vice comandante Pier Luigi Bellaveglia, sulla sinistra il vigile urbano Walter Azzali
Nel 1965, quale vincitore di concorso pubblico per titoli ed esami, viene assunto con il grado di vice Comandante il dott. Pier Luigi Bellaveglia (nato a Parma il 9 maggio 1938). Laureato a pieni voti in Giurisprudenza presso l'Università di Parma ed ex Ufficiale di complemento dell'Arma dei Carabinieri, ricoprirà l'incarico di fino al 1972.
1967, nella foto il vice comandante Bellaveglia mentre comunica con la radio di servizio installata sul veicolo, autista il vigile Benassi. Dopo lunghe pratiche ministeriali, alla fine degli anni sessanta, il Corpo si dotò di radiotelefono per facilitare le comunicazioni di servizio ed un pronto intervento sia sugli incidenti stradali che in ogni luogo ove si rendesse necessaria la presenza dei vigili.
Nella foto del 3 marzo 1967, sesto da sinistra, il vice Comandante con il gruppo dei donatori di sangue dell'associazione AVIS nella sala consigliare del Municipio, durante la consegna del labaro. Il gruppo Avis fu fondato per iniziativa del vigili Angelo Benassi, Renzo Buratti, Claudio Calzolari, Carlo Montani e Luigi Vecchi.
Nel 1971, in occasione del 150° anniversario di Fondazione del Corpo, il vice Comandante Pierluigi Bellaveglia contribuì alla stesura del primo studio sulla storia dei vigili urbani di Parma.
Nel 1972 è vincitore del concorso interno per rivestire il ruolo di Comandante, incarico che ricoprirà fino al 1° settembre 1997.
1980, il Comandante Bellaveglia nel suo ufficio in Via Reggio.
In forza della legge 8 aprile 1976, n. 278 recante norme sul decentramento e la partecipazione dei cittadini, il Comando costituì, in via sperimentale, il decentramento del servizio di vigilanza. La sperimentazione venne attuata dislocando piccoli nuclei di vigili volontari nella IV° Circoscrizione (San Leonardo-Cortile San Martino), nella V° (Lubiana- San lazzaro) e nella VII° (Montanara-Vigatto).
Verso la fine del 1979, dopo un biennio, l'esperienza del decentramento fu estesa a tutto il territorio comunale. I vigili urbani vennero suddivisi in 7 circoscrizioni territoriali mantenendo una sede centralizzata dove erano raggruppati gli uffici del Comando.
A partire dal 1978 venne attuato un programma di educazione stradale rivolto agli alunni della scuola dell'obbligo e venne realizzato nell'area dell'ex-macello (Parco Vero Pellegrini) un percorso didattico di simulazione stradale. Tale esperienza la si deve alla lungimiranza del Sovraintendente Bonati, oggi in pensione, che vi profuse molte energie sia sotto il profilo organizzativo sia provvedendo alla specifica istruzione di un gruppo di vigili con queste competenze didattiche. Parma può vantarsi di essere fra le prime città in Italia ad avere attuato tale programma educativo di sicurezza stradale per i cittadini più giovani.
I vigili Germano Rampini e Giovanni Preti mentre svolgono educazione stradale al parco Vero Pellegrini
Le vigilesse Mihaela Dumitriu, Renata Rodolfi e Renata Parenti con il Comandante Bellaveglia.
Nel 1976 ci fu l'assunzione della prima donna vigile urbano, Clementina Gozzi. Con il concorso del 1979 furono assunte altre tre vigilesse.
Fin dall'inizio degli anni '80 il Comandante sollecitò l'informatizzazione dell'ufficio contravvenzioni del Comando dei Vigili Urbani che venne attuata anche grazie al vigile urbano Antonio Pontremoli, esperto di informatica. In questo modo si semplificò anche la gestione di tutte le entrate relative al pagamento in contanti dei verbali chje avveniva presso l'ufficio cassa del Comando.
Nel 1980, prese servizio con il grado di vice comandante la dottoressa Paola Taverna che assolse con grande responsabilità tale compito fintanto che, nel 1987, non venne trasferita alla Segreteria Generale del Comune.
Con la legge quadro sull'ordinamento della polizia municipale n. 65 del 7 marzo 1986, i vigili urbani diventano polizia municipale. La legge regionale n. 3 del 22 gennaio 1988, Norme in materia di polizia locale, fu emanata in esecuzione alla legge quadro.
Nel 1987 gli uffici del Comando vengono trasferiti da Borgo Salnitrara a via Reggio.
Nel 1995 la Polizia Municipale di Parma era organizzata in un Comando suddiviso in diversi uffici: Centrale Operativa, Segreteria , Servizi Operativi e Pubbliche relazioni, Elaborazione dati, Infortunistica, Contravvenzioni, Messi Notificatori, Polizia Giudiziaria, Oggetti rinvenuti e da un nucleo di Educazione stradale; funzionano inoltre 7 nuclei di circoscrizione ed alcuni gruppi di agenti distaccati presso l'Ufficio Tributi, l'Ufficio messi di Conciliazione della Procura, l'Ufficio Polizia Amministrativa ed i Servizi demografici
Dopo il pensionamento, nel quadriennio 2007-2011, ha espletato le funzioni di Difensore Civico del Comune di Parma cercando di risolvere in modo stragiudiziale e gratuitamente le doglianze di circa 2500 cittadini che si sono rivolti all'ufficio. Nel 2012 (nonostante la modifca legislativa che ha abolito questa figura civica) ha continuato a svolgere gratuitamente il servizio a favore della collettività.
Dal 2020 al 2023 è stato Presidente dell'Associazione Agenti Polizia Muncipale in congedo.