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Parma ha celebrato la Festa dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate, con una cerimonia in piazza duomo a cui hanno partecipato le massime autorità civili, relilgiose e militari della città.
L’iniziativa è stata organizzata congiuntamente da Prefettura, Comune di Parma, Provincia di Parma.
Il 4 novembre segnò la fine del primo conflitto mondiale, la data coincide con la Festa delle Forze Armate, il completamento dell’unità d’Italia nel 1918 e la vittoria della prima guerra mondiale.
La cerimonia ha visto lo schieramento delle rappresentanze delle Forze Armate e Corpi Armati dello Stato, l’afflusso delle bandiere e dei labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, gli onori ai Gonfaloni Decorati della Provincia di Parma, del Comune di Parma e del Comune di Borgo val di Taro. Sono seguiti gli onori alle Massime Autorità e l’alzabandiera.
E’ stata quindi data lettura dei messaggi augurali del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Ministro della Difesa Guido Crosetto e del Capo di Stato maggiore della Difesa.
Ha poi preso la parola il Sindaco Michele Guerra.
“Celebriamo oggi la Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, una giornata importante a cui la comunità di Parma partecipa con molta vicinanza. Nei messaggi augurali che sono stati letti abbiamo ascoltato come sia importante il valore della coesione che le Forze Armate rappresentano per le nostre comunità.
Voglio rileggere quelle righe della Costituzione che riguardano le Forze Armate perché portano con sé il senso profondo del valore che le vostre divise rappresentano per il nostro Paese.
All’articolo 52, che riguarda la difesa della Patria, si legge: “L’ordinamento delle Forze Armate si informa allo spirito democratico della Repubblica”. Sappiamo che la Costituzione è stata scritta con un’attenzione maniacale ad ogni singola parola che risuona dei pensieri che i Padri e le Madri Costituenti hanno elaborato perché quella Carta potesse diventare il luogo in cui un Paese intero potesse riconoscersi, dopo gli anni difficili che aveva attraversato.
Il verbo che viene scelto per parlare delle Forze Armate è “si informa”. “L’ordinamento delle Forze Armate si informa allo spirito democratico della Repubblica”: quindi diventa riflesso dello spirito democratico della Repubblica. I valori di quella democrazia: l’uguaglianza, la giustizia e la libertà sono rappresentati nel nostro Paese ogni giorno dalle Forze Armate e dalla loro azione. Vedendo, qui, oggi, in questa splendida piazza, le vostre divise penso quanto siano vere le parole scritte nella Costituzione, ragionando anche sul servizio che portate quotidianamente nelle nostre città.
Sul palco, insieme a me, ci sono tanti Sindaci della Provincia ed il Presidente della Provincia a dimostrazione di quanto questo territorio senta con molta forza l’utilità della vostra azione quotidiana.
I cittadini rivolgono lo sguardo alle vostre divise con quella fiducia che ci permette di affrontare meglio il tempo difficile che dobbiamo vivere, un tempo complesso. Lo è a livello geopolitico in un momento in cui i valori democratici di libertà, di uguaglianza e di giustizia sono messi in crisi in diverse parti del mondo, a tal punto che è richiesta l’azione delle nostre Forze Armate anche fuori dai confini nazionali. Ma è un tempo difficile anche per le comunità locali. E’ un tempo collerico in cui, al di là di quelli che sono i grandi temi che sconvolgono il mondo, anche i piccoli temi diventano occasione di scontro violento e richiedono spesso il vostro intervento.
I cittadini guardano alle Forze Armate e alle Forze dell’Ordine con quella fiducia utile a pensare che si possa migliorare la nostra condizione e si possa migliorare la nostra società. Si tratta di una grande responsabilità che voi condividete con chi ha la responsabilità di amministrare questi territori.
Credo che sia importante ribadire che la coesione è anche questa, una coesione di responsabilità per aumentare e favorire il benessere delle comunità.
In questa bella giornata di sole sventolano le bandiere dell’Italia e dell’Europa e ci dicono una cosa importante: quei valori nazionali che sono scritti nella Costituzione devono riuscire a incardinarsi anche dentro ad un’idea più alta di un’Europa Unita che sappia giocare sullo scacchiere globale una partita ancora più completa di quella che sta giocando oggi e che vede anche il tema dell’unificazione delle Forze Armate come uno dei temi sul tavolo dell’Unione Europea.
Speriamo che la festa di oggi sia di auspicio perché tutti quei valori che abbiamo ribadito con forza vengano tutelati nella nostra quotidianità, tutelati e difesi da uno sforzo comune che deve portarci ad essere quel Paese che meritiamo di essere e quel Paese che tutti vogliamo essere.
Viva le Forze Armate, viva l’Italia”.
La cerimonia è proseguita con la deposizione delle corone di alloro nella Cappella dedicata ai caduti in Cattedrale ed ai monumenti ai Caduti, al Partigiano e alla Vittoria.
L’ammainabandiera è previsto per le 17.
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Ultimo aggiornamento: 05-11-2024, 08:46