Comunicati Stampa

29.12.10 / FAMIGLIA E PERSONA

Comune e Inpdap insieme per gli anziani di Parma, per offrire ancora più servizi a sostegno della domiciliarità

Comune di Parma e Inpdap uniscono le forze a sostegno dei pensionati pubblici non autosufficienti e delle loro famiglie. I due Enti hanno firmato oggi un protocollo d’intesa per erogare servizi socio assistenziali al domicilio, innovativi e sperimentali.


Comune di Parma e Inpdap uniscono le forze a sostegno dei pensionati pubblici non autosufficienti e delle loro famiglie. I due Enti hanno firmato oggi un protocollo d’intesa per erogare servizi socio assistenziali al domicilio, innovativi e sperimentali.
L’Istituto nazionale di previdenza per i Dipendenti delle Amministrazioni pubbliche ha approvato il finanziamento per oltre un milione e 100 mila euro per la realizzazione del progetto “A casa tua: servizi di qualità per il benessere della popolazione anziana” presentato dal Comune di Parma in risposto all’avviso pubblico denominato “Home care premium”, pubblicato da Inpdap nel novembre scorso. Il progetto presentato dall’Amministrazione comunale ha individuato forme d’intervento che vanno a integrare l’attività istituzionale del Comune. L’avviso pubblico di Inpdap in favore di pensionati pubblici non autosufficienti era finalizzato a ricercare, selezionare e finanziare progetti sperimentali e innovativi di assistenza domiciliare, che possano divenire “best practice” nell’ambito home care nazionale e internazionale. L’avviso era rivolto a Enti locali, agenzie pubbliche o miste di servizi alla persona, ad aziende sanitarie e a ogni operatore pubblico che svolgesse attività istituzionale di servizi socio assistenziali a domicilio.
L’Istituto, con la collaborazione del Servizio Anziani del Comune di Parma, offre quindi ai propri pensionati la possibilità di ampliare gli interventi nell’ambito dei servizi di assistenza domiciliare, assegno di cura, teleassistenza, assegni sociali, centri diurni, spazi collettivi, comunità alloggio, alloggi con servizi.
L’obiettivo è quello di migliorare e ampliare le tipologie di servizi erogati ai pensionati Inpdap e ai loro coniugi conviventi, in condizione di limitata autonomia, evitando il rischio di istituzionalizzazione e favorendo la permanenza degli anziani nel proprio contesto familiare e sociale. Altro scopo dell’intesa è quello di monitorare il fabbisogno socio assistenziale evidenziando possibili nuove linee di intervento.
Il numero dei pensionati INPDAP ultrasessantacinquenni residenti nel Comune di Parma nel 2010 è di circa 9.000 unità. Le attività previste dal protocollo proseguono per tutto il 2011.
Nello specifico, il protocollo d’intesa vuole promuovere la sperimentazione di un modello di integrazione funzionale e operativa per sviluppare azioni congiunte in favore degli anziani e in particolar modo per:
- la valorizzazione e la promozione presso i pensionati Inpdap e i loro famigliari delle attività socio assistenziali erogate dal Comune;
- l’incremento nella modalità e nella varietà di erogazione degli interventi verso i pensionati Inpdap e i loro coniugi conviventi tramite l’apporto finanziario diretto dell’Istituto;
- l’eventuale estensione del numero dei beneficiari dei servizi di assistenza alla persona erogati dal Comune;
- la rilevazione costante dei bisogni di interventi socio assistenziali dei pensionati Inpdap non autosufficienti;
- il potenziamento dei servizi socio-assistenziali, la qualificazione e la semplificazione dei percorsi di accesso e la riduzione dei costi;
- la promozione della salute e del benessere.
La realizzazione del progetto prevede per l’anno 2010/2011 un’articolazione degli interventi che comprendono la valutazione del bisogno da parte del Servizio Anziani del Comune di Parma, l’erogazione del Servizio sempre da parte dell’Amministrazione comunale, la valutazione e l’eventuale riprogettazione dei progetti individuali
Per il coordinamento e il monitoraggio del progetto viene istituita una Commissione tecnica mista Inpdap – Comune di Parma.
Dichiarazioni
Lorenzo Lasagna, assessore al Welfare Comune di Parma
“In tempi di crisi come l’attuale, oggi possiamo dare una buona notizia: affluiranno, infatti, nelle casse del Comune fondi che verranno destinati strategicamente ai servizi per la domiciliarità degli anziani. Ringrazio dunque Inpdad, che, con il suo riconoscimento, ha dato un’ulteriore dimostrazione di quanto sia credibile il Comune quando rilancia i suoi servizi, consentendogli di ampliare la tipologia e l’erogazione di questi ultimi. La domiciliarità a Parma è un valore ampiamente presidiato: di circa 41 mila anziani, 40 mila vivono ancora nella propria abitazione. E questo non sarebbe possibile se non ci fossero servizi di qualità, grazie anche alla rete che si è costituita con il terzo settore, le cooperative, il volontariato, le Fondazioni. A questa rete si aggiunge oggi Inpad e speriamo possa trarne benefici un’ampia fascia di popolazione anziana”.
Giuseppe Pellacini, assessore alle Politiche abitative Comune di Parma
“Se una città migliora la qualità dei suoi servizi è anche grazie alle sinergie che si riescono ad attivare. Le persone più in difficoltà hanno bisogno di servizi di qualità, che il Comune garantisce grazie alla “squadra” che ha saputo costituire, sia al suo interno che all’esterno”.
Alberto Scuderi, direttore generale Direzione Emilia – Romagna Inpdap
“Questa esperienza rappresenta l’evoluzione di un percorso avviato all’inizio degli anni 2000, quando proprio con il Comune di Parma abbiamo firmato, per la prima volta in Italia, una convenzione sui servizi domiciliari. Inpdap non eroga solo pensioni, ma svolge anche azioni per lo sviluppo del welfare, come evidenziato nelle sue Linee strategiche di indirizzo, e quindi anche per gli anziani che hanno bisogno di essere accuditi e assistiti”.
Alla firma del protocollo era presente anche Forte Clo, vicepresidente del Consiglio di Indirizzo di Vigilanza Inpdap.

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