Il presidente Ubaldi consegna un bassorilievo raffigurante l'ex sindaco Grossi ai famigliari
Il presidente del consiglio comunale, Elvio Ubaldi, ha consegnato questa mattina ai famigliari di Lauro Grossi un bassorilievo in legno raffigurante il viso dell’indimenticato sindaco di Parma, scomparso 22 anni fa. L’opera, che misura 40 cm per 30, era stata realizzata negli anni ’80 da Franco Paini, ora restaurata da Maurizio Pelizza e si trovava nei magazzini comunali.
Il presidente del consiglio comunale, Elvio Ubaldi, ha consegnato questa mattina ai famigliari di Lauro Grossi un bassorilievo in legno raffigurante il viso dell’indimenticato sindaco di Parma, scomparso 22 anni fa. L’opera, che misura 40 cm per 30, era stata realizzata negli anni ’80 da Franco Paini, ora restaurata da Maurizio Pelizza e si trovava nei magazzini comunali. Rimasta incompleta, è stata terminata dallo stesso Pelizza, che ha provveduto anche a lucidarla, rendendola una preziosa formella finemente intagliata. La donazione è avvenuta in Municipio, nello studio del presidente Ubaldi.
Lauro Grossi è morto il 3 giugno 1989. Aveva governato sotto l’asse Pci-Psi dal 1980 al 1985, quindi con il Pentapartito Dc-Psi-Psdi-Pri-Pli fino al 1989. E’ stato un primo cittadino che, in un decennio, ha disegnato la città del futuro con realizzazioni come la fiera, l’aeroporto, il Cepim, i quartieri artigianali della Crocetta e di via Mantova. A lui si deve anche l’istituzione del premio Sant’Ilario.
Le dichiarazioni
“Ringrazio i figli di Lauro Grossi per la loro presenza – ha affermato Elvio Ubaldi – Abbiamo pensato che la cosa migliore da fare fosse donare questa formella, realizzata da Paini e restaurata da Pelizza, alla famiglia Grossi con un gesto pubblico, in ricordo di uno dei più importanti sindaci di Parma. Un sindaco che ha saputo fare scelte significative, senza le quali oggi la nostra città sarebbe più chiusa e meno importante”.
“Ringrazio tutti per questo regalo – ha dichiarato Graziana Grossi – è importante ricordare una figura che ha messo a disposizione della città tutte le sue energie”.
Sono intervenuti anche Franco Paini e Maurizio Pelizza, che hanno ripercorso la storia del bassorilievo.
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