Comunicati Stampa

09.10.10 / BENESSERE E STILI DI VITA / Ufficio Stampa

AL VIA LA TERZA EDIZIONE DELL’OBESITY WEEK

AL VIA LA TERZA EDIZIONE DELL’OBESITY WEEK


Al via la terza edizione dell’Obesity Week: una settimana di iniziative per prevenire l’obesità e promuovere un corretto stile di vita Una settimana di iniziative per prevenire l’obesità e promuovere un corretto stile di vita. L’Obesity Week, giunto ormai alla terza edizione, si svolgerà a partire da oggi, 9 ottobre, al 17 ottobre, e coinvolgerà tutto il territorio parmense con iniziative pubbliche di informazione ed educazione alla corretta alimentazione. Per l’occasione saranno coinvolte figure professionali sanitarie diverse (nutrizionisti, pediatri, dietisti, infermieri, psicologi, psichiatri, fisiatri, medici dello sport e chirurghi), ma anche il mondo della scuola e del sociale. Il programma degli appuntamenti Domenica 10 ottobre dalle 9,30 alle 12,30 al Maggiore sono in programma 40 valutazioni cliniche per coloro che nei giorni scorsi, hanno prenotato l’appuntamento con l’equipe specialistica della diabetologia. Lunedì 11 ottobre a Fidenza a partire dalle 15, nella sala del centro parrocchiale San Michele, si terrà il convegno accreditato alla sezione Ecm (Educazione continua in medicina) del Ministero della Salute: “Il cibo di qualità e la qualità del cibo”. Martedì 12 ottobre a partire dalle 9 nella sala Congressi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria è in programma il congresso medico Ecm: “Da qui… all’obesità: sonno, obesità e patologie correlate”. Mercoledì 13 ottobre alle 15 nell’aula Canuto della Facoltà di Medicina e Chirurgia (ingresso via Gramsci, 3° padiglione a sinistra), si terrà il convegno Ecm: “Alimentazione, esercizio fisico e salute”. Lo stesso giorno alle 18, nella sala dei vescovi del vescovado, è previsto l’incontro dal titolo “Cibo: nutrimento o farmaco?” in collaborazione con il Centro di Etica Ambientale, Centro di Bioetica e l’Associazione Marino Savini. Giovedì 14 ottobre alle 15,30 a Palazzo Soragna, sede delle’Unione parmense degli industriali (strada al Ponte Caprazucca, 6/a) si terrà il convegno: Sicurezza e qualità alimentare. Venerdì 15 ottobre nella sala Borri di Palazzo Giordani, in viale Martiri della Libertà, 15, alle 16 è previsto l’incontro: Acqua e vita: sicurezza, disponibilità e salute. Sabato 16 ottobre al centro Cavagnari di via Spezia, alle 9 prenderà il via il convegno Ecm: “Crescere in armonia. Ruolo della formazione e dell’informazione scolastica nella costruzione di un corretto stile di vita. Disturbi del comportamento alimentare nell’adolescenza” in collaborazione con l’assessorato alle Politiche per l’Infanzia e per la Scuola del Comune di Parma. Lo stesso giorno nel Palazzo della Pilotta, a partire dalle 16, si terrà l’incontro: “5000 anni di storia dell’alimentazione”, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna - Museo Archeologico Nazionale di Parma, Archeoclub e Lions Club Parma Ducale. Alle 21 invece, nell’auditorium Toscanini di via Cuneo è in programma una serata di cabaret in dialetto sul tema della dieta: “Spéta ch’am’ mètt a djèta!”, con il gruppo "Stasìra parlémma in djalétt", composto da: Famija Pramzana, Parma Nostra, Parmaindialetto, Parma Musicale, Circolo Pertini, Circolo Guareschi. Domenica 17 ottobre infine, al Castello di Roccabianca, in piazza Minozzi, alle 17 si terrà l’appuntamento “Sua maestà il maiale: aspettando il November Porc”. Per maggiori informazioni ed iscrizioni agli incontri visitare il sito: www.obesityweek.info. Perché l’Obesity Week? L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha stimato che, annualmente, circa 250 mila decessi in Europa e più di 2-5 milioni in tutto il mondo siano correlati a problemi di peso. Le attuali abitudini alimentari, tipiche delle società industrializzate, che hanno sostituito le diete tradizionali, ricche in vegetali, si sono accompagnate ad un forte aumento delle patologie cronico-degenerative, prima di tutto l’obesità, a cui sono collegate diabete, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa, che a loro volta, sono alla base dell’aterosclerosi e delle sue complicanze cardiovascolari (prima causa di morte nei Paesi industrializzati). Perfino nei Paesi in via di sviluppo, la prevalenza d’obesità è raddoppiata o triplicata e nel 2025 i soggetti affetti da diabete aumenteranno di più di 2,5 volte, dagli 84 milioni nel 1995, a 228 milioni. È stato calcolato che nel 2020 le malattie croniche saranno la causa di almeno i tre quarti di tutti i decessi nel mondo e che il 71% dei decessi sarà dovuto a cardiopatia ischemica, il 75% ad ictus e il 70% di quelli dovuti a diabete si verificherà nei Paesi in via di sviluppo (WHO 1998). Recentemente numerose ricerche hanno dimostrato che anche i tumori (seconda causa di morte nei Paesi industrializzati) sono in parte correlati all’alimentazione. La settimana ha il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Parma, del Comune di Parma, del Comune di Fidenza, dell’Università degli studi di Parma, dell’Azienda Ospedaliero-universitaria, dell’Azienda Unità Sanitaria Locale, dell’Ordine dei medici di Parma, dalla Lilt (Lega Italiana per la lotta contro i tumori) sez. di Parma, dalla Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Emilia Romagna – Museo archeologico di Parma, dell’Ufficio scolastico provinciale di Parma, del Centro di etica ambientale di Parma, dell’Aita – Associazione italiana di tecnologia alimentare, della Sinu – Società italiana di nutrizione umana, dell’Associazione regionale dei medici diabetologi dell’Emilia Romagna, dell’Associazione diabetici della Provincia di Parma e del Lions Club Parma Ducale. DICHIARAZIONI: “E’ una iniziativa importante perché i disturbi legati a una cattiva alimentazione, e soprattutto ad un cattivo stile di vita, stanno crescendo. Si tratta, dunque, di fare prevenzione e di promuovere una educazione alimentare corretta e stili di vita sani, basati anche sullo sport”, ha commentato il sindaco Pietro Vignali prendendo parte alla presentazione del programma dell’Obesity Week Anche Fabrizio Pallini, delegato del sindaco per la Sanità e le Politiche per la salute, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa per i cittadini e quanto sia fondamentale tenere “fin da giovani un comportamento alimentare esemplare per una migliore qualità della vita”. Il direttore generale dell’Azienda Usl, Massimo Fabi ha elogiato “la grande collaborazione” che ha permesso di realizzare l’iniziativa. “Un modo – ha proseguito – per affrontare tutti i temi sul tappeto rispetto al rapporto corretto con il cibo”. “Iniziative come queste sono importanti - ha sottolineato Angelo Franzè dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria -. Si calcola, infatti, che un soggetto su due possa essere in sovrappeso”.

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