Comunicati Stampa

04.12.10 / BENESSERE E STILI DI VITA

Il progetto di una grande scuola di rugby

Giovani dai 5 ai 18 anni e atleti sono i protagonisti del progetto di formazione della Società Rugby Parma: una prospettiva ambiziosa, con un orizzonte triennale, che guarda all’alto livello sportivo, un programma accompagnato da un progetto educativo in continuità con le esperienze del passato e già ampiamente sperimentato.


Giovani dai 5 ai 18 anni e atleti sono i protagonisti del progetto di formazione della Società Rugby Parma: una prospettiva ambiziosa, con un orizzonte triennale, che guarda all’alto livello sportivo, un programma accompagnato da un progetto educativo in continuità con le esperienze del passato e già ampiamente sperimentato.
La Scuola di Rugby d’Eccellenza avviata quest’anno in una struttura che già da tempo lavora sul settore giovanile, ha un orizzonte triennale e vede il coinvolgimento di oltre 250 giovani.
La Rugby Parma porta in questa nuova avventura la sua tradizione, una storia lunga ottant’anni, e guarda al futuro, facendo incontrare il talento dei giovani con l’esperienza dei maestri, l’orgoglio di una società che ha costruito un pezzo della storia dello sport, non solo parmense, con le più avanzate metodologie e tecnologie nel campo dell’allenamento.
E soprattutto mette in campo la qualità di tecnici di grandi capacità, con l’obiettivo di costruire le individualità ed il collettivo e di realizzare un “modello” nello stile del gioco e dell’organizzazione.
Direttore sportivo e direttore tecnico sono rispettivamente Riccardo Piovan e Daniele Tebaldi, ex rugbisti gialloblu ed ex titolari della Nazionale italiana di Rugby; supervisore del progetto è Jean Bidal, tecnico francese che porta a Parma un’esperienza maturata come responsabile di molte nazionali juniores e accademie giovanili: un “formatore di formatori” inviato dall’International Rugby Board in diversi Paesi, Moldavia, Andorra, Quebec, Belgio e da quest’anno anche allenatore della Nazionale Seniores olandese.
Bidal è ospite a  Parma un fine settimana al mese per formare allenatori e giocatori con lezioni teoriche e sedute in campo, all’interno di un progetto di gioco condiviso con tutto lo staff: solide basi tecniche, ordine e armonia di comportamento, fantasia e personalità sono le caratteristiche peculiari di un atleta “Rugby Parma”.
Lo staff comprende 12 allenatori e 4 preparatori atletici, tra i quali un insegnante e tre studenti di scienze motorie dell’Università di Parma, oltre a due tirocinanti sempre di scienze motorie, impiegati negli allenamenti del settore minirugby, che garantiscono la massima cura per una corretta interpretazione e valorizzazione del percorso psico-motorio dei piccoli atleti.
La Rugby Parma si avvale dell’opera di un educatore, tutor, che svolge, all’interno della Società funzioni di mediazione ed interfaccia con le fonti educative e sportive coinvolte (famiglia, scuola, società sportiva), e di uno psicologo chiamato ad osservare e ad intervenire sui bisogni del gruppo atleti per aumentare e supportare gli scambi comunicativi e promuovere la condivisione delle regole e dei valori Rugby Parma.
Nel corso della stagione sono organizzati allenamenti con campioni dello sport, modelli di riferimento in campo e nella vita, che portano capacità, apporto tecnico ed esperienza maturata anche in contesto internazionale, condividendola con i ragazzi della Rugby Parma.
L’incontro più recente è stato con Marco Bortolami, già capitano della under 21 che per prima ha giocato il 6 Nazioni, designato da John Kirwan, mito degli All Blacks, capitano della nazionale italiana di rugby, il più giovane della storia.
Sono in calendario lezioni e incontri con specialisti della nutrizione per trasmettere ai giovani atleti e alle loro famiglie i principi di base di un'alimentazione che promuova una buona prestazione e una buona salute, valorizzando le eccellenze gastronomiche del nostro territorio.
La Rugby Parma lavora in partnership con SDAM, un'azienda privata che mette a disposizione le migliori tecnologie del mondo per la valutazione funzionale e il monitoraggio delle prestazioni degli atleti.
Nella stagione 2010/2011 gli atleti iscritti sono oltre 250 nel settore minirugby e junior. La Rugby Parma vanta anche una prima squadra seniores formata da giovani usciti dal vivaio gialloblu, che milita nel campionato di serie C.
DICHIARAZIONI
“Quello che Rugby Parma ha dato, e continua a dare, alla città è qualcosa di molto grande - ha detto l’assessore allo Sport Roberto Ghiretti durante la presentazione del progetto, questa mattina, in sala del Consiglio, in Municipio -. Oggi presentiamo una scuola di alto livello, aperta a tutti, che consentirà a tanti giovani di avvicinarsi allo sport. Al Rugby Parma va un plauso per aver puntato su di un percorso di piena socialità come questo”.
L’assessore ai Lavori pubblici, Giorgio Aiello ha assicurato l’impegno dell’Amministrazione comunale “per dare a questa scuola i campi e le strutture che servono a farla crescere”.
“Vi faccio i complimenti per aver saputo interpretare lo sport in modo così bello - ha aggiunto il responsabile dell’Agenzia per lo sport della Provincia Walter Antonini -. Il Rugby in questa città è storia. Da qui può nascere una eccellenza come quella della scuola. Un luogo dove imparare a crescere, a condividere i valori, a vivere le vittorie e le sconfitte”.
“In un periodo di così grandi cambiamenti, la Rugby Parma ha aderito con convinzione al nuovo modello di rugby d’eccellenza che si sta affermando in Italia – ha detto Bernardo Borri,  presidente Rugby Parma F.C. 1931 -. Grazie a solidi e fattivi rapporti di collaborazione con tutte le altre società rugbistiche del territorio, abbiamo infatti dato vita alle Super squadre dei Crociati e degli Aironi, che ci proiettano nel Campionato italiano d’eccellenza, nelle Coppe europee e nel campionato Internazionale di Celtic League.Queste squadre seniores rappresentano il naturale sbocco per i migliori giovani atleti del nostro vivaio. Forti di questa consapevolezza, le nostre energie si rivolgono con particolare intensità al settore giovanile e alla nostra prima squadra dilettantistica: in collaborazione con la Federazione, le istituzioni e l’Università, vogliamo costruire un polo d’eccellenza ed essere un punto di riferimento per i talenti emergenti non solo a livello locale. Nel 2011 festeggeremo gli 80 anni della nostra società sportiva. Questa conferenza è anche l’occasione per invitare gli ex dirigenti, gli ex giocatori, gli amici e la città tutta a partecipare alle iniziative che verranno realizzate per festeggiare questo prestigioso anniversario”.
“Sono molto onorato – ha commentato Riccardo Piovan, direttore sportivo - di far parte di questo nuovo progetto “scuola di rugby”, che la Rugby Parma ha iniziato da questa nuova stagione agonistica. Da direttore sportivo di questa società, lavorando a Parma da ormai 10 anni e toccando con mano i continui sviluppi e la continua crescita sia di numeri di giocatori e obiettivi raggiunti, mi sento di dire che questo è il naturale sbocco per dare un’accelerazione ulteriore e costruire non solo giocatori ma soprattutto uomini che si possano identificare in questa società, anche rappresentandola ai più alti livelli nello sport e non solo.
“Oggi sono felice di mettere al servizio della Società la mia passione e la mia esperienza. A Parma crediamo profondamente che la nostra scuola sia al servizio dei giovani che sono il nostro futuro e pensiamo che la capacità di competere nell’alto livello dipende dal nostro “stile” diverso,un modello di gioco efficace e divertente e dalla qualità degli allenatori e da quello che riusciranno  a trasmettere. È una scommessa che la Rugby Parma ha deciso di intraprendere, sicura di poterla vincere grazie alla serietà  del progetto e professionalità della dirigenza e di tutto lo staff tecnico”, ha aggiunto Daniele Tebaldi, direttore tecnico
“Questo progetto è molto ambizioso e non si occupa solamente del presente, ma cerca di costruire i giocatori di domani, grazie ad una progressione e attraverso un lavoro pensato e strutturato. Cercherò con la mia esperienza di aiutare il club a strutturarsi nei prossimi anni per favorire l’apprendimento del rugby e partecipare all’organizzazione di un vero e proprio stile di gioco ‘made in Rugby Parma’. Esiste uno stile, in Francia, da molti anni, riconosciuto da tutti ed è quello dello Stade Toulousain. Io penso che si possa fare la stessa cosa alla Rugby Parma. Questo progetto s’indirizza specificatamente sull’individuo nel suo insieme ed è portatore di tutti quei valori educativi che fanno parte del gioco del rugby e di cui la Rugby Parma fa il suo motto”,ha concluso Jean Bidal, supervisore Progetto scuola Rugby Parma

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